di Delfina Maria D’Ambrosio
Siamo davanti a quella che potrà essere una vera e propria rivoluzione per il mondo delle due ruote. È stato infatti approvato in Commissione Trasporti della Camera il testo unificato della legge delega di riforma del codice della strada. La principale novità interessa i motocicli 125cc che, se fino ad oggi, potevano circolare solamente su strade urbane, dovendo lasciare autostrade e tangenziali ai 150cc, tra poco vedranno cadere questo divieto. L’unico limite sarà prettamente anagrafico e consisterà nella maggiore età : i minorenni infatti dovranno aspettare di compiere il diciottesimo anno per poter guidare i 125cc in autostrada. Alla base di questa decisione c’è, chiaramente, la tutela della sicurezza, un aspetto che viene affrontato su più fronti dalla bozza di quello che sarà il futuro codice della strada. Si lavorerà per limitare la presenza di ostacoli fissi al bordo della strada che rappresentano un pericolo per motociclisti e ciclisti, ai quali sarà inoltre riconosciuto lo status di utenti vulnerabili, e per permettere ai guidatori delle due ruote di percorrere le corsie riservate ai mezzi pubblici, così da separarli dal traffico ordinario, sempre più insidioso. Ancora a sostegno degli amanti delle biciclette, ci saranno una serie di misure tese a incentivare la loro circolazione e, specialmente, un nuovo sistema di marchiatura del telaio, per agevolare il recupero di bici rubate e per scoraggiare i malintenzionati.