di Leonardo Frenquelli
Era il 2008 quando la Volkswagen lanciava sul mercato la terza serie della Volkswagen Scirocco, quella disegnata da Flavio Manzoni. Le prime due serie di questa coupè ebbero un successo straordinario in Europa ma nonostante ciò, passarono ben sedici anni tra la seconda e la terza serie. Dopo sei anni ed un discreto successo, la terza serie di Scirocco è pronta a subire un restyling, un rinnovamento che la cambierà e migliorerà sia dentro che fuori. Si parte dalla gamma di propulsori, che offre una vasta scelta tra sei motorizzazioni differenti, quattro a benzina e due diesel. Si parte dal 1.4 TSi da 125 cavalli, il più piccolo della gamma, passando poi a 2.0 TSi, che può variare da 180, 220 o 280 cavalli (disponibile solo per l’allestimento “R”). Per quanto riguarda i diesel invece, la scelta è limitata al 2.0 TDi che sia da 150 cavalli, quello con i migliori consumi di gamma, o da 184, con una maggior garanzia di potenza e prestazioni. Tutti questi propulsori sono omologati Euro 6, sempre cercando il minor impatto ambientale possibile. Partendo dalla presentazione delle nuove motorizzazioni, la Volkswagen approfitta per dare una linea nuova alla scirocco, partendo dai dettaglia esterni. La fiancata è più scolpita nel suo profilo e sono stati ridisegnati i gruppi ottici posteriori ed i paraurti, oltre a numerosi dettagli. All’interno parte tutto da una scelta di nuovi materiali, più al passo con i tempi e le mode del mercato fino ad arrivare all’aggiunta di optional tanto comodi, quanto utili, come il Park Assist ed il Blind Spot Monitor. Per quest’anno la casa tedesca ha deciso di aggiungere anche un nuovo impianto audio Dynaudio Excite da 4000 Watt, tanto per dare al restyling della Scirocco un ulteriore tocco di classe, prima di essere svelato al Salone di Ginevra del 2014.