Audi TDI Tech, 25 anni d’innovazione turbodiesel

 

di Maurizio Elviretti

 

Al Salone di Francoforte del 1989 Audi presentò per la prima volta la sua tecnologia TDI: questo è il nome che Audi ha utilizzato, fino ai giorni d’oggi, per i suoi motori diesel a controllo elettronico con tecnologie ad iniezione diretta. La tecnologia fu presentata in una versione della berlina Audi 100, un 2.5 TDI cinque cilindri con ben 120 cavalli. Da allora, la Casa teutonica ha introdotto numerose produzioni, tra concept e auto da corsa alimentati da motori TDI. Grazie a questa tecnologia, Audi può vantare una serie di successi nella prestigiosa 24 Ore di Le Mans. Ora, per celebrare il 25 ° anniversario, Audi festeggia con la A7 3.0 TDI, disponibile momentaneamente solo per il mercato europeo e capace di erogare una potenza di 326 cv. Per ottimizzare le prestazioni, il motore dispone anche di una funzione di overboost che alza l’uscita da 20 cv per un breve periodo, e porta la sua coppia massima ad un massimo di 1400 giri al minuto. La base del veicolo non è nient’altro che l’aggiornamento al modello precedente. Innovazioni speciali però non mancano, con cerchi da 20 pollici, pinze dei freni rossi, un pacchetto S line exterior, rifiniture in pelle ed alluminio per un look elegante ed aggressivo allo stesso tempo. Il cambio è di serie automatico ad 8 marce. L’edizione speciale A7 non è solo la celebrazione della tecnologia TDI. Il marchio dei quattro anelli, quest’anno ha inoltre svelato un nuovo motore biturbo elettrico, che sarà introdotto sul mercato nel nuovo Q7 di nuova generazione, dotato di un compressore elettrico mai visto prima su di un’automobile. L’energia necessaria per azionare questo compressore è data dal recupero durante la fase di rilascio.

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