di Valerio Zuddas
Il prezzo medio delle polizze Rc auto è calato di 40 euro negli ultimi due anni, nell’arco di tempo che va da marzo 2012 fino a marzo 2014 ossia del 10% circa, segnale evidente di una riduzione dell’onere per gli automobilisti italiani che sarebbe ancora possibile, come ha fatto sapere Aldo Minucci, presidente dell’Ania, l’associazione che rappresenta le compagnie assicuratrici. Il costo della responsabilità civile per le vetture è però di 410 euro in media, una soglia che rimane ancora troppo elevata rispetto ai principali paesi europei e che rendono i costi dei premi assicurativi insostenibili per molte categorie di assicurati. Riguardo all’rc auto, le cifre sarebbero talmente elevate da indurre addirittura una quota crescente di conducenti a compiere irregolarità, come quella più comune di non assicurare i veicoli: secondo le ultime stime, sarebbero al momento 3,5 milioni le automobili che circolano senza polizza, e rappresentano ben l’8% del parco auto italiano. L’unica soluzione sembrerebbe quella di ridurre il costo dei sinistri: soltanto così i premi della Rc auto potranno scendere in modo significativo. Nonostante il calo del costo medio sia una notizia comunque positiva resta il fatto che in parte questo è dovuto alla recessione e alla conseguente ridotta presenza degli italiani alla guida mentre il costo dei sinistri e le frodi penalizzano ancora il comparto e i contribuenti onesti. Il ministro Guidi ha assicurato l’impegno importante dell’Esecutivo contro una piaga ancora diffusa. La più alta incidenza di sinistri a rischio frode nel 2012 si registra sempre nell’Italia meridionale: quasi un incidente su quattro denunciato risulta sospetto così come il 40% delle partite relative ai danni alla persona. Di tutti questi casi, per quasi la metà (il 42,3%) sono predisposti ulteriori accertamenti e di questi il 26,5% si chiude senza seguito. Dopo l’aumento del 2012, diminuiscono sensibilmente i furti di vetture (-3,5% nel 2013) anche se il dato si accompagna con una contestuale riduzione del recupero da parte delle forze dell’ordine. Tutte le Regioni del Nord sono in calo in questa categoria tranne la Lombardia, mentre la Basilicata rappresenta il decremento più marcato (-26,9% sull’anno precedente). In Puglia rimane invece stabile il rapporto tra questo tipo di reato e il parco vetture, mantenendo così il primato in Italia. In ottica futura un ruolo chiave potranno avere le scatole nere installate sulle vetture, molto diffuse nell’ultimo anno, al punto da rendere il nostro paese leader mondiale. I dispositivi telematici installati nelle auto sono quasi raddoppiati da 1,2 ad oltre 2 milioni nel 2013. Inoltre, è aumentata anche la diffusione dei cosiddetti comparatori, o aggregatori, di prezzi per l’acquisto dell’assicurazione r.c. auto via internet.