Champion Oil, il viaggio continua…

 

a cura di Delfina Maria D’Ambrosio

 

Continua il viaggio di Professione Motori nel mondo della Champion Oil. Dopo tanto e gradito girovagare, dopo essere volati in Belgio, alla scoperta del cuore dell’azienda, e dopo aver visitato la sede di Torino, per apprezzare tutte le particolarità di una delle più importanti filiali italiane, questa volta è toccato a noi di Professione Sport Tv fare gli onori di casa. Abbiamo avuto il piacere di ospitare nei nostri studi di Saxa Rubra i veri e propri vertici dell’azienda belga: il proprietario della Champion Oil Nicolas Verellen e Jesse Claessens, responsabile marketing Champion Oil, oltre ad Alessandra Zangari, responsabile Champion Oil Italia, che per l’occasione è stata impeccabile e attenta traduttrice. Non potevamo non cominciare chiedendo al titolare dell’azienda come sta procedendo il progetto Pit Stop nel nostro paese: «Siamo felicissimi di aver lanciato per primi questo progetto in Italia – ha spiegato Nicolas Verellen- adesso siamo presenti come compagnia in più di novanta nazioni, ma riteniamo che la vostra sia una delle più innovative e, infatti, l’anno scorso abbiamo premiato il distributore italiano, rappresentato proprio da Alessandra Zangari, come miglior distributore nel mondo. Di conseguenza abbiamo deciso di partire proprio dal territorio italiano per sviluppare questo concetto così articolato ed innovativo». Grande entusiasmo anche da parte di Jesse Claessenes: «Siamo molto soddisfatti, le adesioni a questa rete sono state più di duecento e il risultato dei primi mesi non solo è stato soddisfacente, ma ha addirittura superato le aspettative. Quando si lancia un progetto così innovativo si rischia proprio di vedere le aspettative disattese, ma questa volta è avvenuto in positivo perché i numeri sono stati migliori di quanto previsto. Il punto di forza di Pit Stop è proprio la rete, partendo chiaramente da un marchio molto forte che ne è alla base, l’idea di creare una rete di distributori autorizzati consente di condividere le informazioni tecniche tra i membri stessi e di conseguenza di diffondere la conoscenza, in modo da passare tutte le informazioni tecniche, commerciali e di supporto marketing». Nicolas Verellen ha anche analizzato, in esclusiva per noi, la tabella disponibile sul sito Champion e che sintetizza la filosofia del marchio oltre che del progetto Pit Stop: «Qui viene espresso un concetto per noi fondamentale, quello di mettere al centro il nostro cliente, scelta che diventa una grande opportunità anche per tutte quelle che sono le officine indipendenti e che permette di affrontare in maniera migliore il mercato e il futuro. Il concetto è quello di mettere a disposizione della nostra clientela tutta una serie di qualità che possono essere, oltre alla gamma di prodotti, il supporto marketing, la comunicazione e tutto ciò che va a supporto dello sviluppo di un mercato mettendo anche a disposizione del nostro cliente l’esperienza della Wolf Oil. Tutto questo può agevolare il lavoro in ottica futura. Inoltre noi riteniamo fondamentale dare degli strumenti alla nostra clientela per potersi muovere nel mondo delle specifiche, i prodotti infatti hanno ormai un numero sempre maggiore di specifiche e di approvazioni che devono superare e di conseguenza abbiamo messo una serie di strumenti online e offline a disposizione dei nostri clienti per poter gestire questa mole di informazioni, per poter sempre essere a conoscenza di tutto e specialmente per poter andare ad individuare quale sia effettivamente il prodotto adatto da utilizzare».  L’Italia è un paese con tante e diverse esigenze territoriali, ogni regione ha la propria cultura e tradizione ma per Jesse Claessens non sembra essere un problema, anzi tutt’altro: «Siamo molto preparati alle differenze territoriali, perché essendo presenti in novanta stati sappiamo benissimo che esistono diversi tipi di cultura e siamo molto flessibili nel personalizzare i progetti a seconda delle esigenze di ogni paese e di ogni realtà. Secondo me la scelta vincente è proprio quella di non appiattire le differenze, mi sono reso conto che ce ne sono di culturali anche all’interno della nostra clientela come ho osservato nelle diverse reazioni durante le visite alla Wolf Oil Corporation in Belgio. Ci sono tanti approcci diversi, ad esempio le persone che vengono dal Sud Italia solitamente sono più aperte, ma ognuno ha una particolarità a seconda della provenienza. Questo, però, non ci spaventa, siamo molto bravi ad adattarci e ad aiutare le persone con tutte le differenze del caso». Nicolas Verellen ci ha invece parlato di quello che è l’approccio alle altre nazioni: «L’Italia è alla base di questo progetto che ritengo globale, perché è un concetto che si può adattare anche ad altri paesi, chiaramente con le dovute personalizzazioni, proprio per quello che dicevamo prima, non a caso stiamo per lanciare questo progetto in altri sei paesi nel mondo e sicuramente riteniamo che l’esperienza fatta nei diversi stati possa essere utile anche all’Italia e viceversa e che quindi possa costruirsi un concetto globale per dare futuro alle officine indipendenti». Il Responsabile Marketing della Champion Oil, Jesse Claessens, ha messo in luce anche il vantaggio principale per chi entra a far parte del progetto Pit Stop: «Sicuramente ci sono molte ragioni per aderire a questo progetto, ma quella che ritengo principale è la nostra rete di professionisti che ha alle spalle un supporto a 360 gradi, tecnico, commerciale e di marketing, quindi di conseguenza il punto di forza fondamentale non è trovare un prodotto di qualità, ma trovare un prodotto di qualità con le giuste condizioni economiche, con un supporto importante alle spalle e con una rete che possa dare delle informazioni e possa rendere più facile il lavoro». Se il presente è già una realtà solida e importante, la Champion Oil ha comunque nuove e ambiziose sfide per il futuro, come ci ha spiegato sempre Nicolas Verellen: «Voglio vedere per la mia azienda un futuro roseo. Non voglio essere considerato solo un fornitore di lubrificanti, ma voglio creare valore insieme con il cliente, voglio dare delle soluzioni e voglio essere a 360 gradi sul mercato non solo come fornitore ma come vero e proprio partner».

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