di Federico Gianandrea de Angelis
Con Mitsubishi Outlander PHEV arriva forse la svolta per la tecnologia ecologica: questo SUV è infatti il primo ibrido plug-in capace di ricaricarsi da solo, non solo durante il movimento ma anche da fermo. Se utilizzato solo come auto elettrica, l’Outlander ibrido ha un autonomia di 52 km, raggiunge fino a 120 km/h e garantisce tutti i vantaggi appartenenti ai veicoli del settore (per esempio l’accesso gratuito nelle zone ZTL); se usato invece come normale SUV offre le stesse prestazioni delle versioni benzina o gasolio, incluse la guida off road con sistema S-Awc o la funzione 4WD Lock per il bloccaggio del differenziale centrale. Come funziona questo ibrido: insieme al serbatoio della benzina è presente, senza togliere spazio al bagagliaio di 463 litri, un pacco batterie agli ioni di litio da 12 kW/h ricaricabile sia grazie al tasto “Save” che permette al motore a benzina di tenere sempre in carica la batteria, sia con una speciale frenata rigenerativa; quando invece si è fermi si può premere un pulsante “Charge” che mantiene il motore acceso facendolo funzionare da generatore di corrente senza bisogno di presa elettrica. Ovviamente, per ricaricare la batteria è anche possibile collegarsi a una qualsiasi presa di corrente da 220 volt e 10 Amp, oltre che alle colonnine trifase che consentono una ricarica rapida all’80% in soli 30 minuti. Se impostato sulla modalità di guida a propulsione elettrica, l’Outlander PHEV utilizza 80 Cv di potenza senza alcuna emissione, e una volta esaurita la carica, interviene il motore termico che rigenera la riserva di energia elettrica. Il look e le prestazioni su strada del PHEV sono le stesse del modello 2.2 DI-D turbodiesel, il prezzo è di 44.900 euro ma nel mese di giugno è possibile usufruire di un incentivo Mitsubishi Motor Italia che lo fa calare a 38.800 euro.