di Federico Gianandrea de Angelis
E’ ancora un prototipo, ma lo scopo è quello di concretizzare il progetto Google Car già entro l’anno prossimo, mettendo in strada almeno 100 vetture nel 2015. La macchina non avrà bisogno di una persona che giri lo sterzo o prema i pedali, sarà un software a gestire il tutto, supportato da un gran numero di sensori; ovviamente non sarà totalmente indipendente, e chi salirà su questa due posti dal parabrezza flessibile avrà la possibilità di fermare l’auto con un tasto stop, e di un monitor per controllare che la direzione intrapresa sia quella scelta. Non sarà una macchina per correre, la Google Car, in quanto la velocità verrà bloccata a 25 miglia orarie, pari a 40 km, e nemmeno estremamente confortevole per starci dentro, ma la vera comodità sarà quella di farsi portare in qualsiasi luogo senza dover pensare a nulla, nemmeno al parcheggio. Per facilitare i trasporti, si pensa di creare una collaborazione con Uber, il servizio Taxi in cui Google Ventures ha già investito molto, ma bisogna prima risolvere qualche problemino tecnico del pilota automatico e anche qualche situazione connessa alla legge, quali responsabilità giuridiche o assicurazioni. Nonostante queste noie, il direttore Google di questo programma, Chris Urmson, è ottimista, e vede, già entro dodici mesi, la macchina che si guida da sola sulle strade di Detroit, scelta per il lancio in quanto capitale dell’auto.