di Leonardo Frenquelli
Ancora una volta, ci ritroviamo a trattare di richiami di veicoli per problemi tecnici dopo numerose denunce. Stavolta si parla del mercato statunitense dove marchi importanti come BMW e Mercedes hanno dovuto imporre il richiamo di ben 409.004 veicoli, non più conformi alle norme di sicurezza per circolare. La NHTSA, ente atto ad amministrare la sicurezza stradale in America, ha fatto sapere che 156.137 dei veicoli che saranno ritirati saranno BMW, tutti per lo stesso motivo: si è manifestato in più occasioni un difetto alle viti che fissano l’alloggiamento della fasatura variabile. Un problema relativamente piccolo che però potrebbe causare lo spegnimento improvviso del motore. Queste problematiche, per quanto riguarda la BMW, si riferiscono a buona parte dei modelli che la casa tedesca ha commercializzato negli States, dalla Serie 3 alla X6, come dalla Z4 alla Serie 5, tutti prodotti tra il 2010 ed il 2012. Ancora più grandi invece, i numeri che preoccupano la Mercedes, con un ritiro complessivo di 252.867 veicoli, prodotti tra il 2008 ed il 2011. In questo caso, come la società stessa ha tenuto a specificare, il difetto riguarda un collegamento elettronico delle luci posteriori, sicuramente meno insidioso di quello della BMW ma ampiamente più esteso ed articolato. La stessa NHTSA infatti, ha reso noto che l’azienda interessata al ritiro provvederà a contattare i possessori dei modelli interessati (anche qui si varia dalla 4Matic alla C300, passando per la C350 e la C63 AMG) per usufruire delle modifiche tecniche gratuitamente, ma il problema non si limita a questo: la Mercedes ha anche fatto sapere che al momento non dispone dei nuovi pezzi necessari alla sostituzione e questo comporta un’ulteriore ritardo nell’adeguamento alle regole, infatti i proprietari delle macchine dovranno aspettare i ricambi fino almeno ad agosto. Come detto, non è la prima volta che ci troviamo a trattare situazioni simili, in cui dei marchi importanti si ritrovano a dover ritirare centinaia di migliaia di veicoli a causa di disagi creati da difetti di produzione. Dunque, probabilmente per tenere i ritmi richiesti dal mercato, si sta rischiando di ledere la sicurezza dei clienti di tutto il mondo e sicuramente creando numerosi problemi anche alle case automobilistiche stesse che forse potrebbero iniziare a controllare maggiormente la fase di produzione, anticipando e prevenendo qualsiasi intervento di questo tipo.