di Germana Condò
È stato il britannico Jonathan Rea, in sella alla sua Honda, ad aggiudicarsi Gara 2 del GP di Assen, terzo round del Mondiale Superbike 2014. Una corsa ridotta a dieci giri, con inizio posticipato a causa della pioggia battente che ha fatto ritardare lo start previsto per le 13.10 alle 13.40, con le moto costrette a montare gomme da pioggia. L’interruzione dopo soli quattro giri per scarsa visibilità e pista impraticabile, fermano la corsa di Guintoli solo al comando fino a quel momento. Alle 15.10 si riprende con Rea e Guintoli che si contendono la prima posizione. Alex Lowes arriva ad oltre due secondi dal vincitore, conquistando il secondo gradino del podio seguito da Davide Giugliano che conclude la gara con un terzo posto, primo podio stagionale con Ducati. Quarto posto conteso tra Tom Sykes e Leon Haslam, sfida in cui ha la meglio l’ex campione del mondo britannico, mentre per Marco Melandri c’è solo la sesta posizione dopo il clamoroso errore nell’ultimo giro, nel tentativo di un attacco a Giugliano contro il quale gareggiava per il terzo posto. In mattinata, nel corso di Gara 1, a mettere le ruote davanti a tutti sotto la bandiera a scacchi era stata l’Aprilia di Sylvain Guintoli, davanti al campione del mondo in carica Tom Sykes e a Jonathan Rea. Anche in questo caso, soltanto un sesto posto per Marco Melandri in sella alla seconda Aprilia.