Toyota: il destino è “fatto in casa”

 

Intervista di Filippo Gherardi

Trascrizione di Maurizio Elviretti

 

Dopo aver intervistato Andrea Carlucci in merito a quelle che erano le proposte di Toyota all’ultimo Salone di Ginevra, questa volta è stato il Responsabile Comunicazione Fabio Di Giuseppe ad accoglierci nella sede romana del marchio giapponese per parlarci della nuova Verso appena introdotta sul mercato, ma anche del futuro di Yaris, dei successi del RAV4 e delle novità sul fronte Lexus.

È uscita sul mercato la nuova Toyota Verso 1.6 D-4D, macchina importante che introduce un motore 1.6 con delle particolarità significative: parliamo infatti di un diesel con consumi ridotti, basse emissioni ed abbinato ad un cambio sei marce, potenza 112 CV e velocità massima da 185 km/h

“Verso è il primo esempio di collaborazione tra Toyota e Bmw. Parliamo di un motore nel cuore del segmento dei monovolume, un prodotto di derivazione tedesca che il centro di ricerca e sviluppo europeo di Toyota ha rivisitato e perfezionato per rimanere in linea con le ultime normative in termini di emissioni a livelli di consumi assolutamente ridotti. Avevamo prima un 2.0 diesel, forse troppo grande come cubatura per quello che è il mercato, per la classica famiglia con necessità di sette posti. Così facendo avremo la possibilità di offrire una vettura 1.6 diesel, 112 CV, nel cuore del segmento con consumi ridottissimi e sicuramente un prodotto dalle molteplici configurazioni, dai sette posti fino a trentadue tipi di configurazione all’interno dell’abitacolo. Una vettura molto compatta, con la disponibilità dei sette posti, leader di segmento in questo senso, una vettura in linea con i tempi anche per quello che richiede questo tipo di cliente, una famiglia moderna, in termini di tecnologia e connettività. Oltre ai classici schermi per dvd sui sedili posteriori, troviamo il Toyota Touch 2, l’evoluzione del sistema Touch Toyota che abbiamo visto per la prima volta su Yaris al lancio della nuova generazione. Un sistema multimediale che oltre alle classiche connessioni, Usb, Bluetooth, aggiunge oggi dei servizi di connessione molto avanzati. Troviamo addirittura della applicazioni tipo Twitter, Google Panoramio o Google Street View”.

Una macchina, quindi, che possiamo riassumere dicendo che piace, unica nel suo segmento e che fa davvero risparmiare, dati i bassissimi consumi ed un motore che garantisce un risparmio sulla manutenzione ordinaria

“Questo è uno dei primi passi che stiamo portando avanti, in questi ultimi mesi abbiamo dato sempre più attenzione a quello che non è solo il mercato del privato ma anche al mercato delle flotte. Un cliente privato percorre meno di 15 mila km, mentre un cliente flotte va ben oltre con 20 o 25 mila km l’anno. Quello che accade con Verso 1.6, abbiamo allungato il periodo di manutenzione e questo permette meno tagliandi all’interno del periodo di possesso della vettura. Abbassare il costo di possesso della vettura, quindi, oltre a costi che dipendono dalla motorizzazione come il bollo o l’assicurazione. Allungare il periodo di manutenzione della vettura ti permette di abbassare anche il costo di possesso”.

Arrivata sul mercato a fine marzo, quali sono i prezzi di lancio e a quale target di clientela è rivolta?

“Il prezzo di lancio è di 19.900€, in concessionaria c’è un’azione molto forte di lancio sul prodotto cuore di gamma, l’allestimento Active, che comprende il sistema Touch 2, cerchi in Lega, clima automatico, nuovi rivestimenti interni e tutto quello che è necessario su una vettura di questa categoria. Il target sono famiglie che hanno necessità di qualche spazio o posto in più, in una vettura che rimane comunque sempre entro i 4 metri e mezzo”.

A giugno è previsto il restyling di Yaris, e questo ci permette di chiederle come sta procedendo la commercializzazione della versione ibrida che in Italia ha incassato successi davvero ovunque

“Anticipazioni sul restyling non possiamo darli, non abbiamo informazioni ufficiali di cui poter parlare. Per quel che concerne l’ibrido, Verso completa la famiglia monovolume Toyota, dove si aggiunge un sette posti ibrido il Prius Plus, quindi al 1.6 Diesel di cui abbiamo parlato non dimentichiamo il 1.8 con cambio automatico e Power Train ibrido, che anche questo sta godendo di grandissimo successo soprattutto nei grandi centri urbani. Yaris Ibrida oggi è il primo prodotto fra le citycar, se parliamo di grandi centri urbani, su Roma e Milano, il grande successo di questo modello proietta la gamma ibrida di Toyota, ma dell’ibrido in generale. Un mercato ibrido che ormai viaggia stabilmente su numeri vicini all’uno, uno e mezzo di mercato, quindi in grandissima crescita, con sempre più attenzioni da parte delle istituzioni. Il comune di Milano sappiamo che dà l’accesso gratuito all’area centro, mentre il comune di Roma dà un accesso scontato nel centro storico e non si paga il parcheggio nelle strisce blu. Molte tra le maggiori regioni italiane hanno esentato le vetture ibride al pagamento del bollo e sono sempre di più i comuni e le regioni che hanno attenzioni per questa tecnologia”.

In occasione dell’ultimo salone di Ginevra abbiamo avuto occasione di sbirciare nel vostro stand una delle protagoniste assolute dell’intero Salone: la Toyota Aygo

“Sicuramente il successo di Ginevra è dato dal fatto che fino a quell’istante non avevamo svelato nulla, neppure una foto, tranne un teaser dove si intravedeva la parte anteriore della vettura. In questo senso è stata una delle sorprese assolute di Ginevra. C’era uno stand intero dedicato all’Aygo con 13 vetture, una diversa dall’altra, con i molteplici modi di personalizzare questo gioiellino. Questa X che parte da davanti ed arriva fino alla parte posteriore caratterizza molto il design della vettura, come disse il chief engineer David Terai che si è ispirato ai manga giapponesi, precisamente ad Astroboy. Un altro pilastro di questa vettura è l’estrema multimedialità, un sistema touch di ultimissima generazione e retrocamera disponibile di serie sul segmento A che rappresenta un’unicità all’interno del mercato. Collettività ai massimi livelli con il Mirror Link, questa funzione che duplica quello che vediamo sul nostro cellulare direttamente nel touchscreen della macchina”.

La vedremo sul mercato italiano entro l’estate, sono confermati questi tempi d’uscita?

“Sì, la presentazione è prevista per giugno e le prime consegne a cavallo tra Luglio e Settembre”.

Passiamo ora ad una macchina che proprio in questi giorni ha festeggiato il ventennale della sua nascita. Stiamo parlando del RAV4, la vettura che ha creato il segmento di riferimento, rivoluzionandolo sia in termini stilistici che prestazionali. I numeri di questa macchina sono impressionanti: cinque milioni di unità vendute dal suo lancio ad oggi, ed anche nell’ultimo anno, il 2013, si è affermata come una delle vetture più apprezzate del mercato italiano, a dimostrazione che gli anni passano per tutti ma non per la RAV4

“Io andrei anche aldilà del mercato italiano, oggi se guardiamo le classifiche mondiali rientra all’interno della top 15 dei modelli venduti, oltre mezzo milione di vetture vendute ogni anno con il badge RAV4. La sua storia parte dal 1994, parliamo di quattro generazioni che hanno avuto un filo di continuità in ognuna di esse. Si è partito dal primo modello tre porte, una vettura che era assolutamente avanti sia in termini di design ma anche in termini di tecnologia. Un vero fuoristrada contenuto in una citycar del tempo. La seconda generazione ha avuto un’esplosione in termini di volumi, motore diesel e cinque porte. Anche li c’è stata l’evoluzione della trazione integrale, un po’ più votata ai consumi rispetto alla performance off-road. La macchina si stava evolvendo in un concetto di crossover più moderno. La terza generazione, un successo incredibile, con questo motore D-Cat che abbatteva il particolato pur senza avere il filtro antiparticolato. Anche li ci fu un record con quasi ventimila vetture vendute in un anno in Italia. Dopodiché il RAV ha abbandonato la ruota posteriore, è diventata una vettura sempre meno da esperto del off road e più macchina da famiglia, l’ultima generazione soprattutto ha una capienza di bagagliaio di 500 litri, apertura elettrica per facilitare il carico, grandissimo comfort di guida pur non abbandonando mai quella che è la storia del RAV, ovvero il 4×4, un sistema permanente. Una vettura che si è evoluta con i tempi, sempre più crossover e sempre meno fuoristrada, senza abbandonare però il suo DNA originale”.

RAV4 è stata fonte d’ispirazione per tanti competitor, voi di Toyota, fronte Lexus, recentemente avete lanciato questa nuova Lexus NX, un SUV compatto che si ispira nella sua compattezza proprio al RAV4

“Mancava nella gamma Lexus un SUV compatto, avevamo l’RX, il primo per antonomasia di quelle dimensioni che ha precorso un po’ i tempi, dagli Stati Uniti è arrivato poi qui in Italia. Quello che mancava era un SUV più compatto, intorno ai 4,50 metri, ibrido perché il DNA di Lexus è 100% ibrid, almeno per quel che riguarda in Italia. Abbiamo parlato prima del successo globale del RAV4, vale la pena citare anche il successo globale di Lexus, visto che è il marchio premium più di successo nel mondo, dopo Bmw, Mercedes e Audi. Sicuramente questo nuovo modello NX, svelato per ora solo nel nome, poi lo vedremo ufficialmente al Motorshow di Pechino a breve anche nelle sue forme, avrà sicuramente una nuova spinta in termini sia di volumi che di successo del marchio”.

Riguardo invece alla Lexus CT 200 H, stiamo parlando di una vettura migliorata nella dinamica di guida, nell’insonorizzazione, nel feeling del cambio e in termini di consumi di emissioni CO2

“Emissioni assolutamente ridotte, leader di segmento, ovviamente dove è molto difficile arrivare per altre tecnologie può arrivare oggi l’ibrido di Toyota e Lexus. CT rappresenta il ticket d’ingresso nel mondo del Premium Lexus, un mondo sicuramente votato al lusso e alla raffinatezza, alla ricerca dei materiali, alla cura dei dettagli, ma un lusso sicuramente alla portata del cliente che si rivolge a quel tipo di vettura. Oggi è una vettura fortemente riposizionata nel prezzo, che si affaccia sul mercato al di sotto dei 23 mila euro con un equipaggiamento assolutamente completo, e che invitiamo i clienti interessati al segmento C, quello di successo nel Premium, ad andare a provare questa, perché rimarranno entusiasti sia della fluidità, della silenziosità, del piacere di guida, ma anche delle performance che riesce a garantire”.

In chiusura, impossibile non parlare di Toyota e motorizzazioni alternative: a Ginevra ci avete confermato che state facendo passi in avanti per quel che riguarda la tecnologia Fuel Cell, che porterà alla realizzazione della prima auto ad idrogeno

“Quando è stata lanciata la prima Prius, nel 97, l’ingegnere capo di Prius era visto come un pazzo, un visionario, al tempo. Sono passati alcuni anni, e Toyota ha raggiunto i sei milioni di unità ibride vendute nel mondo. Solo in Italia ne sono state vendute oltre 14 mila lo scorso anno, in totale non solo Toyota e Lexus. Quindi la visione di quell’ingegnere è stata una visione di successo. Vedremo se anche in questo caso succederà lo stessa cosa”.

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