Veicoli a guida autonoma, arriva la pista per i test

 

di Germana Condò

 

Il futuro si avvicina a passi da gigante e a volte sembra che la tecnologia stia superando la fantascienza. Accade anche nel mondo delle automobili, in cui fino a poco tempo fa sarebbe stata impensabile l’idea di un veicolo che si guida senza l’intervento umano. Sono trascorsi tre mesi dalla presentazione della Ford Fusion autonoma, l’auto realizzata grazie al progetto in collaborazione con l’Università del Michigan e, per proseguire l’esperimento, il Board of Regents dell’ateneo ha stabilito lo stanziamento di 4,72 milioni di euro per costruire una pista in cui si possano testare le auto a guida autonoma, realizzando un ambiente simile in ogni sua caratteristica a quello della reale condizione di traffico urbano. Il progetto sarà attuato ad Ann Arbor, dove verrebbero riprodotti sulla pista ben 4,82 chilometri di strade, con tanto di finti edifici che diano l’idea di un quartiere di città, incroci, semafori, rotatorie, marciapiedi e vari ostacoli, come barriere per strade in costruzione. La funzione del veicolo autonomo Ford Fusion sarà quella di essere testato sul funzionamento dei sistemi di rilevamento di cui è dotato, i cui risultati verranno utilizzati come base per la realizzazione dei futuri sistemi di rilevamento che equipaggeranno i nuovi veicoli. La versione messa a disposizione per i test è equipaggiata con quattro sensori LiDAR a raggi infrarossi che consentono al veicolo di muoversi eseguendo una scansione del tragitto percorso per 2,5 milioni di volte al secondo. Questi sensori potrebbero distinguere oggetti in movimento, cogliendo la differenza tra un sacchetto di carta e un animale di piccola taglia, per esempio, nel raggio di un’area grande come un campo di calcio. “Il test di un sistema affidabile per la funzionalità delle tecnologie, in un ambiente realistico ma fuori dalle arterie di viabilità – ha dichiarato il direttore del Mobility Transformation Center dell’Università del Michigan Peter Sweatman – rappresenta un passo di essenziale importanza, prima che un numero significativo di veicoli possa immettersi in totale sicurezza sulle attuali vie di traffico”.

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