Sfida RedBull F1- F18 chiusa parimerito

 

di Germana Condò

 

La monoposto campione del mondo RedBull Infiniti ha sfidato in una gara di potenza un jet da combattimento della RAAF (Royal Australian Air Force). La performance si è svolta sulla pista di una base aerea nei pressi della città di Melbourne. Al volante per l’occasione c’era il pilota australiano Daniel Ricciardo, neoacquisto del Team Infiniti RedBull. Il jet F-18 Hornet è uno tra gli aerei da guerra più veloci al mondo, con un peso di 23.537 chilogrammi e dotato di due turboreattori General Electric F404 che consentono al caccia di raggiungere una spinta di 14.515 Kg che lo può far volare fino a una velocità di 1.200 km/h. La monoposto da Formula Uno guidata dal pilota australiano ha un peso di 690 chilogrammi ed è spinta da un propulsore 1.6 litri turbocompresso che, combinato con un motore elettrico sviluppa una potenza totale di 750 CV. Al via del semaforo verde è partita la sfida da brivido, con uno scatto della RedBull che ha bruciato in accelerazione il caccia da combattimento, il quale con la sua mole da sollevare ha indugiato qualche istante in più della monoposto di Ricciardo. La RedBull ha potuto far leva oltre che sulla leggerezza anche sul vantaggio dell’aderenza degli pneumatici a terra. Un vantaggio durato solo pochi attimi, quando tutti i cavalli dell’F-18 lo hanno spinto in volo.

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