di Germana Condò
Dall’alleanza siglata nel 2012 tra Toyota e BMW che prevedeva sostanzialmente l’impegno nella realizzazione di una piattaforma comune sulla quale ognuna delle due case automobilistiche avrebbe realizzato le proprie auto sportive, potrebbe nascere un nuovo prodotto, sembrerebbe nel 2017. A renderlo noto in via non ufficiale sarebbe stato un anonimo dirigente della casa giapponese dell’Europa Centrale, così come riportato da Auto Zeitung, secondo il quale la linea scelta da Toyota per la produzione di questa novità sarebbe quella di non realizzare una supercar accessibile solo a pochi ma una vettura compatta, innovativa e sportiva, nata per vendere in grandi numeri e divertire. Nulla è concesso sapere più di questo, soprattutto da parte di BMW che mantiene ancor di più il riserbo, ma se le indiscrezioni si riveleranno veritiere, i nuovi modelli realizzati dovrebbero avere la stessa architettura, prevedendo anche una versione roadster con capote e linee ispirate verosimilmente alla nuova FT-1 concept presentata da Toyota al Salone di Detroit. Le dimensioni della vettura destinata alla produzione in serie dovrebbero avere una lunghezza ridotta di venti centimetri circa rispetto a quella del prototipo. Via libera ai materiali leggeri, come l’alluminio per i cerchi in lega e soprattutto la fibra di carbonio per garantire la massima agilità, quindi niente motorizzazioni diesel o ibride, non in linea con l’indole della nuova sportiva. Il motore, anteriore con trazione posteriore, potrebbe essere un 3.0 litri twin-turbo sei cilindri sovralimentato da 400 CV, prodotto da BMW e montato sulla nuova M3, oppure quello della M135i da 320 CV. Si a dettagli e rifiniture utili a conferire un’immagine grintosa, come l’utilizzo della pelle e l’applicazione di cuciture a vista, magari di color rosso. Dallo sviluppo di questa nuova piattaforma potrebbe rinascere, dopo anni di assenza dal listino Toyota, anche una nuova generazione di Supra, uscita definitivamente di produzione dal 2002. Un progetto sul quale il marchio giapponese aveva già lavorato, presentando nel 2007 un concept, poi lasciato nel dimenticatoio.