Jeep Renegade

 

 

di Maurizio Elviretti

 

Un sito americano ha diffuso la prime foto dell’attesa baby Jeep. Era inevitabile che alla vigilia di un lancio così importante e tanto atteso potesse succedere. Del resto il nome della vettura era già trapelato nei giorni scorsi. Eccola, dunque, la nuova Renegade una delle oltre cento anteprime in programma al Salone di Ginevra ormai alle porte. Il nuovo modello consentirà a Jeep di entrare, per la prima volta, nel settore dei piccoli Suv, una nicchia in costante crescita. Progettata negli USA, ma come detto prodotta in Italia a Melfi insieme al crossover Fiat 500X col quale condivide piattaforma e motorizzazioni, la Renegade sarà venduta a partire dall’anno prossimo in 100 Paesi nel mondo. E veniamo allo stile che dalle prime foto si presenta con linee decise, oltre che in proporzioni aggressive, adatte, dunque, anche all’impiego in città. Infine il nome Renegade, una scelta in perfetta sintonia con la storia del marchio. Con il termine Renegade, infatti, sono state identificate alcune versioni speciali della classica Jeep CJ, la vera erede della Willys. Il primo modello ad utilizzare questa denominazione, tuttavia, fu la CJ5 del 1970, mentre tra il 1972 e il 1983 fu abbinato a modelli con motori V8 di 5000 cc. Fino al 1986 indicò anche un allestimento della CJ7. Nel corso degli anni e in base ai mercati, Renegade fu utilizzato anche per delle serie speciali dei modelli Wrangler, Cherokee e Liberty, mentre nel 2008 fu presentata al Salone di Detroit la Renegade Concept, un prototipo di crossover a due soli posti privo di tetto e dotato di un inedito sistema ibrido. Quella di oggi è, invece, una Jeep che punta molto sulla concretezza. Ne sapremo di più al momento della presentazione al Salone di Ginevra.

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