di Germana Condò
L’incidente accaduto nel centro di Milano lo scorso dicembre ad Ahmed B. uno sfortunato ciclista trentunenne travolto da un furgone, non rappresenta di certo l’unico dei casi tragici che costantemente si verificano in tutte le città a causa del traffico sempre più congestionato e della vita frenetica. Ahmed è morto perché costretto a spostarsi improvvisamente nel centro della carreggiata, a seguito dell’apertura improvvisa della portiera di un’automobile. Il sito di Bikeitalia, una rivista online che tratta di problematiche e temi legati al mondo del ciclismo, ha chiesto alle principali società di car sharing di intervenire con una campagna di prevenzione e sensibilizzazione al problema della difficile convivenza tra ciclisti e automobili, indirizzata ai propri abbonati. Car2Go, il servizio di car sharing più affermato a Milano, ha risposto all’appello di Bikeitalia, chiedendo un aiuto volto ad individuare quali sono le problematiche più frequenti e i disagi maggiormente lamentati dai diretti interessati. Quesiti che il sito dedicato ai ciclisti ha girato direttamente ai suoi utenti. Da questa grande collaborazione on-line è nata l’idea di formulare un decalogo di comportamento rivolto agli automobilisti per migliorare la sicurezza stradale. I comandamenti più importanti stabiliscono per gli automobilisti di guardare sempre nello specchietto retrovisore prima di aprire la portiera, azione che avrebbe salvato la vita di Ahmed; di non lasciare l’auto in doppia fila per non costringere i ciclisti a manovre pericolose; di dare sempre la precedenza ai pedoni sugli attraversamenti pedonali e ai ciclisti sugli attraversamenti ciclabili; non sorpassare una bicicletta se poco più avanti si decide di svoltare a destra perché sarebbe inutile e pericoloso tagliare la strada ad una bici. Stabiliti i doveri degli automobilisti alla guida, i ciclisti non possono esimersi dal dovere di adottare a loro volta un codice di comportamento, contenuto in un apposito decalogo. I ciclisti devono condurre il veicolo a mano se per le condizioni della circolazione sono di intralcio o di pericolo per i pedoni. Diventano allora identici ai pedoni e devono usare la comune diligenza e prudenza. Vietato trasportare animali in bicicletta, trainare veicoli di vario genere o farsi trainare. Non si può procedere contromano perché si rischia di confondere e far confusione, non guidare la bici dopo aver bevuto alcolici, accendere sempre le luci della bicicletta dopo il tramonto e indossare il gilet rifrangente soprattutto fuori dai centri urbani dove l’illuminazione è meno forte. Vietato l’uso del cellulare sia per automobilisti che per ciclisti, soggetti in egual misura a pericolose e fatali distrazioni.