di Germana Condò
Nei giorni scorsi erano state liquidate come un semplice pettegolezzo giornalistico le indiscrezioni svelate in un articolo della Suddeutsche Zeitung, notizie sulla base delle quali il premio più ambito per le case automobilistiche in Germania, il riconoscimento dell’ “Auto dell’anno” conferito dall’Adac, il potente Automobil Club tedesco, sarebbe stato truccato. La reazione della dirigenza dell’ente, che con i suoi 19 milioni di iscritti è il più grande d’Europa, era stata immediata e si era gridato ad un vero e proprio “scandalo per il giornalismo”. Purtroppo a distanza di quattro giorni dalla cerimonia ufficiale di premiazione tenutasi nell’ex residenza reale di Monaco, che ha visto trionfare nuovamente la Volkswagen Golf quale auto più amata dai tedeschi anche nel 2013, l’Adac ha dovuto ammettere le proprie responsabilità e il suo responsabile della comunicazione, nonché direttore di Motorwelt (la rivista dell’Automobil Club) Michael Ramstetter, ha dovuto dimettersi da tutte le sue cariche. Un’ammissione di colpa da parte dell’Adac che avrebbe eletto la nuova Golf come auto preferita dai tedeschi nel 2013 con solo 3.409 voti effettivi, a fronte dei 34.299 dichiarati. Inevitabile la risonanza dell’accaduto nell’ambito del settore e subito sono arrivate le prime richieste di far chiarezza sui fatti dal Ministro dei Trasporti tedesco Alexander Dobrindt con l’invito all’ente di “mettere tutte le carte in tavola”, ma anche dalle case produttrici BMW e Volkswagen, soprattutto quest’ultima perché coinvolta direttamente. Sembra anche che arrivati a questo punto la questione non riguardi esclusivamente il premio conferito quest’ultimo anno ma che l’Adac sarà chiamato a produrre documentazione inerente alle precedenti edizioni dal 2005 in poi.