di Leonardo Frenquelli
Il Motomondiale 2014 potrebbe rappresentare il punto di partenza di una svolta sotto tanti punti di vista, in particolare in MotoGP. Ogni appassionato è ansioso di vedere come sarà la prima stagione da campione di Marc Marquez e se sarà in grado di confermarsi, ma lo sguardo dei più attenti potrà anche volgersi su fronti diversi: si aspetta una svolta importante per quel gruppo di moto che fungono da “laboratorio economico” del mondiale, le CRT. Dopo due stagioni dall’esordio, in cui i risultati sono stati decisamente scarsi, eccezion fatta per le Aprilia del team Aspar, queste moto cambieranno nome e non solo, per essere più competitive anche con le case ufficiali. Dall’aprile di quest’anno infatti le CRT si chiameranno “OPEN” e saranno, di fatto, delle derivate dei prototipi Moto GP. Rispetto agli altri anni e agli altri team saranno anche regolamentate in maniera differente: per ogni stagione saranno disponibili ben 12 motori, contro i 5 delle squadre “factory”, ed il serbatoio delle OPEN sarà di 24 litri, 4 in più rispetto alle altre. A vantaggio delle Moto GP però si può considerare il fatto che gli sarà permesso sviluppare il proprio software per la centralina, mentre le OPEN avranno una centralina unica con software e registro dati reimpostato, fornito da Magneti Marelli. Il team Aspar, come detto il più efficace da CRT in Aprilia, usufruirà di veicoli Honda RCV1000R, guidate da Hayden e Aoyama e per la sostituzione in Aprilia arriva Giampiero Sacchi. L’ex Suter-Bmw, guiderà il team Iodaracing nel prossimo mondiale, preparandosi a diventare la scuderia ufficiale di punta del marchio di Noale nel 2016. Danilo Petrucci è stato confermato sulla sella della sua Aprilia e dovrà condividere il box con un esordiente in MotoGP ma ben noto agli appassionati: Leon Camier. Il britannico ha concluso la sua esperienza in Superbike con la Suzuki ed è pronto a farsi vedere nella Classe Regina del Motomondiale, dopo che in carriera aveva disputato solo 12 gran premi nella “vecchia” 125. Sempre in ambito CRT, la PBM (Paul Bird Motorsports) vede quasi sicuramente ufficializzata la sua squadra, con Eugene Laverty, affiancato da Broc Parkes, che dal 2001 ha disputato ben 185 gare tra SBK e Supersport. Sarà importante vedere se le modifiche apportate alla sottoinsieme delle CRT riuscirà a renderle più competitive e pericolose per gli ufficiali, anche perché stanno sibilando rumors negativi su un “controllo” dei team più grandi e questa sarebbe decisamente una buona notizia, un motivo in più per seguire questo mondiale. Non solo buone nuove anzi, una conferma piuttosto negativa sta filtrando in questi ultimi giorni: la Ducati, team che vive crisi una di risultati e prestazioni, potrebbe vedere una svolta negativa che per molti sancirebbe un fallimento degli ultimi anni, dal dopo Stoner per intenderci. Si vocifera che a Borgo Panigale possano abbandonare la scuderia ufficiale per produrre soltanto 3 OPEN, il che significherebbe abbassare di netto lo standard di partenza ed allontanarsi dalla ricrescita. Ducatisti, tifosi e piloti sembrano piuttosto perplessi ma al momento nulla è stato confermato. Ci si avvicina intanto ai primi test del 2014: Sepang dal quattro al sei febbraio, prove aperte a tutti i team che si ripeteranno dal 26 al 28 e soltanto per i team ufficiali di Honda, Yamaha e Ducati saranno effettuati test a Phillip Island (si vuole evitare il disastro gomme dello scorso anno). A marzo infine si volerà a Losail (dal sette al nove) perché la prima tappa del mondiale sarà lì con la bandiera a scacchi il 23 del mese.