di Leonardo Frenquelli
Con il 2013 che si avvia al termine, la Fabbrica Italiana Automobili Torino si prepara a vivere un anno molto intenso. Dopo numerose stagioni tutt’altro che positive infatti, la casa torinese è pronta a dare una nuova spinta al mercato italiano ed europeo, come emerso dal nuovo piano industriale. L’ amministratore delegato Sergio Marchionne dovrà presentare il planning ad aprile dopo la prima trimestrale del 2014 e stando a quanto trapelato, si tratterà di un rilancio completo comprendente un restyling globale per il marchio Fiat ed una concentrazione particolare per le altre case affiliate, in particolare Alfa e Maserati. L’unico modo per pensare ad un rilancio è investire somme importanti ed a Torino lo sanno: 9 miliardi di euro in 3 anni, tante idee e tanti nuovi modelli. Per quanto riguarda la Fiat propriamente detta, mentre è sempre più vicino l’abbandono della storica Punto, si fanno spazio i nuovi modelli per la gamma della 500 (500X ed il modello a cinque porte, che sarà prodotto nello stabilimento polacco di Tichy). Delle venti nuove vetture in via di progettazione, ben otto saranno dei modelli di Alfa Romeo. La casa è destinata a tornare uno dei marchi di punta della famiglia torinese, dopo un calo storico di interesse e produzione. Tra le più attese c’è la versione decapottabile della C4, annunciata già da tempo, che farà da apripista alla rinascita di una vettura storica: nel 2016 dovrebbe nascere la nuova Alfa Romeo Giulia. Un modello presentato per la prima volta a Monza nel 1962, che la casa aveva abbandonato nel 1977. Altro marchio che è pronto a ripartire dal 2014 è quello della Maserati. Il rilancio non dipenderà soltanto da modelli strettamente legati ai classici parametri della casa anzi, i nuovi modelli tenteranno di coprire delle fasce di mercato non usuali per quest’azienda, fondata a Bologna ma con sede a Modena. Se si pensa alla Maserati, ci si riferisce a macchine veloci ma oltre alla nuova ammiraglia Quattroporte, presentata nella sua sesta generazione al salone di Detroit 2013, anche la nuova Ghibli sarà diversa dal modello omonimo prodotto fino al 1996. Le prime Ghibli erano delle coupè, mentre quella che è stata svelata a Shangai nell’aprile di quest’anno, sarà una berlina di lusso che sarà prodotta nello stabilimento torinese di Grugliasco. Tante novità in vista di un progresso, dopo aver puntato sul mercato statunitense Marchionne guida la Fiat verso un tentativo di recupero ed espansione in Italia e nel resto d’Europa, con scelte importanti come l’abbandono della Punto, in funzione di rischi e nuove prospettive, molto interessanti.