di Valerio Zuddas
Il concept della Toyota Yaris Hybrid R, presentato a Francoforte lo scorso settembre, racchiude diversi contesti, da quello urbano a quello sportivo, ed è stato creato per mostrare al pubblico i possibili sviluppi della tecnologia ibrida, con l’obiettivo di massimizzare le prestazioni e il piacere alla guida. Facendo riferimento alla versione 3 porte del modello, la trasmissione ibrida di questa vettura unisce un motore benzina 1.6 a due potenti propulsori elettrici offrendo le prestazioni di una trazione integrale elettrica ed “intelligente”. Le ruote anteriori sono spinte da un motore turbo 1.6 da 4 cilindri e 300 CV a iniezione diretta, sviluppato appositamente dalla Toyota Motorsport GmbH (TMG) secondo il regolamento previsto dalla FIA (Federation Internationale de l’Automobile) per un’unità da utilizzare in diverse discipline automobilistiche. La trazione alle ruote posteriori è invece fornita individualmente da due propulsori elettrici con 60 CV ciascuno, già presenti nella Yaris Hybrid. La trasmissione ibrida libera quindi una potenza totale di 420 CV. I due motori elettrici sono utilizzati come generatori di energia durante le fasi di frenata, fornendo una potenza supplementare in accelerazione. Come già visto nella TS 030 Hybrid, l’energia recuperata durante le frenante viene immagazzinata all’interno di un super-accumulatore. Nella Yaris Hybrid-R l’accumulatore è situato sotto il sedile posteriore, nella stessa posizione in cui si trova la batteria sulle versioni standard. Rispetto alla batteria ibrida al nichel-idruro di metallo, però, questo super-accumulatore risulta particolarmente adatto alle auto sportive grazie all’elevata densità di potenza e alla elevata velocità di ricarica. Tra il motore e il cambio sequenziale a sei rapporti, c’è un terzo motore elettrico da 60 CV che agisce da generazione in due diverse situazioni: nella decelerazione, per fornire energia al super-accumulatore, e durante l’accelerazione, per garantire potenza immediata ai propulsori elettrici posteriori. Se la potenza fornita alle ruote anteriori rischia di metterne in crisi l’aderenza, il generatore viene utilizzato come una sorta di sistema di controllo avanzato della trazione, che trasforma la coppia in eccesso in energia elettrica da destinare alle ruote posteriori, incrementando l’accelerazione e migliorando l’handling del veicolo. Per quanto riguarda il design, l’automobile si rifà ai nuovi modelli Toyota, dal look aggressivo. Le novità sono i gruppi ottici, la griglia anteriore più ampia e i dettagli blu e neri in contrasto con il colore bianco della scocca. Il design del paraurti incorpora due ampie prese d’aria e luci di marcia diurne a LED di colore blu, che contribuiscono al raffreddamento dell’impianto frenante anteriore, mentre la forma del paraurti inferiore è studiata per incanalare centralmente il flusso dell’aria sotto il veicolo. I passaruota hanno cerchi TRD da 18” con pneumatici 225/40 R18 Michelin Pilot Sport Cup dall’impronta asimmetrica, che ricorda le linee sportive della Yaris Hybrid-R. Questi pneumatici, ideali sia su strada che su pista, sono il risultato della vincente collaborazione tra Michelin e il team Toyota impegnato nel Campionato Mondiale FIA Endurance. I dischi dei freni, sportivi, sono abbinati a pinze a sei pistoncini sulla parte anteriore e da pinze a quattro pistoncini sul retrotreno. Il tappo del serbatoio, posizionato sul montante posteriore, consente una rapida apertura e semplifica le operazioni di rifornimento. Al posteriore, le luci a LED mantengono invariata la forma della versione di serie, mentre un esclusivo spoiler è stato posizionato sul tetto, ed il nuovo paraurti incorpora un ampio diffusore con tubo di scarico posizionato tra due estrattori.