di Valerio Zuddas
Il prossimo giugno arriverà nelle concessionarie italiane la nuova Lexus IS Hybrid. La berlina giapponese, più grande della precedente (4,66 metri), offre un pacchetto full Hybrid con quattro cilindri 2.5 litri a ciclo Atkinson e iniezione diretta, da 181 CV e 221 Nm di coppia, abbinati a un motore elettrico da 143 CV e 300 Nm, per una potenza di sistema totale di 223 cavalli, con consumi particolarmente ridotti. Il modello presenta anche la trazione posteriore, il cambio E-Cvt a variazione continua, il passo allungato a 2,8 metri, e le batterie posizionate, per la prima volta su una Lexus, sotto al piano di carico del bagagliaio, per una migliore distribuzione dei pesi. L’autovettura ha una linea sinuosa e riuscita, sottolineata da fiancate eleganti e da un gioco di linee continue e si pone in concorrenza degli altri modelli di lusso tedeschi del segmento D, prevalentemente equipaggiati con motori diesel. Gli allestimenti sono quattro: IS Hybrid (prezzo, 37.500 euro), Executive (40.500 euro), F Sport (44.000 euro) e Luxury (50.000 euro). Per quanto riguarda gli interni, l’atmosfera nell’abitacolo prende spunto da elementi di una berlina sportiva e di una coupè, dando un effetto un po’ moderno e un po’ retrò che si nota soprattutto nel posto guida. Il volante con paddle è quasi verticale, così come i sedili. Spicca, al centro, la console obliqua con il selettore del cambio, la manopola delle modalità di guida e, più in alto, la regolazione bizona della temperatura, che è a sfioramento. Il temperamento della IS Hybrid risulta solido, estremamente silenzioso, fluido, veloce e rassicurante. Nello spunto, con la trasmissione E-Cvt, salgono subito i giri del motore per adeguare la velocità. Sui tratti di strada più tormentati non è molto agile (lo sterzo elettrico ha una buona risposta ma bisogna tener conto anche della massa che, nelle versioni più accessoriate, supera i 1.700 chili), mentre la tenuta di strada è molto elevata, grazie alla gommatura differenziata da 18 pollici e al rollio contenuto.