Intervista di Filippo Gherardi
Trascrizione di Delfina Maria D’Ambrosio
Dai concept S-Max e Mondeo Vignale, presentati all’ultimo Salone di Francoforte, al titolo “Van of the Year” conquistato dal Transit Connect. Nel mezzo le novità, intelligenti, della gamma Focus ed un primo assaggio di Ecosport in edizione limitata. Marco Alù ci illustra tutte le principali novità di casa Ford per questa fine del 2013 ed in previsione del 2014 che verrà.
Ci avviciniamo alla fine del 2013 e in casa Ford sono successe tante cose quest’anno. Al Salone di Francoforte eravate uno dei marchi forse più brillanti anche in termini di forma espositiva. É stato un salone all’insegna dei concept e allora entriamo nel dettaglio dei veicoli partendo dall’S-Max Concept, la macchina in vetrina dello stand Ford a Francoforte
«Sì, abbiamo organizzato una partecipazione diversa, con la creazione della Vignale Lounge, all’interno della quale gli attori principali sono stati sicuramente l’S-MAX Concept e la Vignale. L’S-Max concept non fa altro che anticipare le linee e lo sviluppo di una vettura, appunto l’S-MAX, che ancora oggi ci da grosse soddisfazioni ed è un unicum nel suo genere anzi, se vogliamo ha proprio creato un segmento. Abbiamo ormai decantato al mondo una serie di tecnologie Ford, presenti nelle misure più diverse sui vari modelli e che non mancheranno su tutti quelli che usciranno nei prossimi anni. L’S-Max, vettura di punta della nostra gamma, sarà un concentrato di queste tecnologie. Sicuramente quella che più si è fatta notare è stata il sedile con il controllo del battito cardiaco. É un altro passo avanti verso un territorio nel quale il rapporto tra la vettura e il conducente sarà sempre più naturale e compenetrante. C’è poi uno strumento bluetooth che controlla il livello di glicemia sia per conducente che per gli occupanti della vettura. Questo, unito a tutte le tecnologie della sicurezza, rende il rapporto tra conducente, occupanti e automobile sempre più interattivo»
Troviamo, inoltre, questo display dual-view nella consolle centrale a dimostrazione che Ford si conferma rivolta al futuro sistematicamente, anche nei concept
«Sicuramente questa è anche un’altra frontiera, i display che avremo nelle nostre vetture dovranno avere più funzioni contemporaneamente, quindi proponiamo l’idea di un display che mentre offre al conducente determinate informazioni utili per la guida, può contemporaneamente offrire al passeggero una visione diversa, magari un film. Questo prefigura quelli che saranno gli sviluppi tecnologici nel mondo dell’automobile, non solo legati agli aspetti tradizionali, ma anche a tutto quello che riguarda lo stare a bordo»
Oltre all’ S-Max concept, la famiglia Max vanta anche il C-MAX e B-MAX
«Questa gamma è una risposta a quelle che sono le esigenze delle famiglie, oggi sempre più in difficoltà nel gestire una seconda vettura. Non tanto per il prezzo d’acquisto, ma per i costi di gestione che sono qui un’anomalia a livello europeo per quanto sono elevati. Ciò spinge le famiglie ad ottimizzare e per farlo servono vetture versatili, che fungano ottimamente da vettura cittadina, ma con spazi elevati che permettano di trasportare tutto ciò che serve portare con una vettura. Quindi, a seconda dell’esigenza, uno può orientarsi sulla B-Max se pensa di fare un uso più cittadino, sulla C-MAX per un compromesso tra uso cittadino e uso extraurbano, mentre la S-max è rivolta a chi ha bisogno di molto spazio, in qualche caso anche di sette posti, quindi di famiglie più numerose»
Al Salone di Francoforte c’era soprattutto la Mondeo Vignale, anche in questo caso parliamo di un concept ma a tempo determinato, la vedremo, infatti, sul mercato nella stessa versione proposta a Francoforte
«Era un delitto non utilizzare un brand come Vignale, da tanti anni di proprietà della Ford e capace di rimandare a quella che è stata una stagione gloriosa per i carrozzieri e lo stile italiano. Abbiamo deciso di dedicare questo marchio alla nostra clientela più esigente. Nella fascia di volume esiste una clientela particolarmente esigente, con una capacità di spesa più elevata che vuole, però, delle forme di esclusività. Noi l’offriamo non solo nella dotazioni di serie, ma anche nella vera esperienza che i nostri clienti potranno vivere. Oggi la cosa su cui sono meno disposti a fare compromessi è l’utilizzo del tempo, la linea Vignale sarà caratterizzata da elementi stilistici unici ed esclusivi, ma soprattutto sarà un’esperienza d’acquisto. Le Vignale non saranno vendute in tutte le concessionarie, ma solo in quelle dotate di una speciale Vignale Lounge dove ci sarà un modo particolare di accogliere e seguire il cliente che avrà un’esperienza di possesso totalmente esclusiva. Ad esempio, sarà coccolato in tutto: la vettura verrà ritirata e riportata a domicilio, pulita e lavata per il tagliando, si avrà l’appartenenza a club esclusivi, tutte cose che stiamo finalizzando per permettere al nostro cliente di sentirsi coccolato e di non perdere tempo nella gestione della vettura»
Le chiedo di descriverci in grandi linee le caratteristiche stilistiche di questa macchina con questo frontale a nido di ape, una cosa quasi unica nel suo genere
«Vignale avrà degli aspetti stilistici esclusivi, tra questi la griglia frontale studiata e disegnata solo per questa. Ciò si unisce a ricercati tipi di pelle per l’interno, con cromature diverse e accessori studiati appositamente, come il cassetto presente nel bagagliaio»
Questo è un concept a scadenza, è prevista infatti un’uscita sul mercato
«L’allestimento Vignale debutterà immediatamente dopo il lancio della nuova Mondeo, previsto per l’ultimo trimestre dell’anno prossimo, e sarà il primo esercizio Vignale su una vettura Ford. Per esempio, nel caso della Mondeo, la versione quattro porte sarà solo Vignale, questo a rafforzare il concetto per il quale Vignale non sarà una versione, ma sarà proprio una linea a sé»
Tra i concetti a cuore di Ford, e di tutti i marchi, c’è quello delle emissioni ridotte ai minimi termini. Sempre a Francoforte proponevate anche la Focus elettrica ad emissioni zero, a dimostrazione che anche su questo fronte Ford sta lavorando bene e tanto
«Ford non si sottrae a quelle che sono le sfide che il mercato richiede, l’elettrificazione ormai è una realtà e oggi non ci si può sottrarre da avere un elettrico e un ibrido. Ford non è da meno, ricordo che è il secondo produttore e venditore di propulsione ibride nel mondo, dopo Toyota che l’ha introdotto e che quindi ne è leader. Questo in Italia e in Europa è poco noto, ma lo sarà per poco, abbiamo già lanciato la Focus elettrica, una vettura che rispecchia in pieno la nostra strategia del power of choice, alla quale seguiranno la C-max ibrida plug-in e la Mondeo ibida. Ford ritiene che nell’ambito della sua gamma sia giusto offrire a parità di modello tutte le possibilità alternative in ambito di propulsione a seconda di quelle che poi sono le preferenze del consumatore. Abbiamo quindi pensato di non studiare un modello ad hoc ma di elettrificare la Focus, il cliente che la ama potrà scegliere tra un Focus benzina, diesel ed elettrica, così come sarà per il cliente C-Max»
Colpisce anche la Focus con EcoBoost a tre cilindri, la family card che ha minori emissioni fra tutte quelle mai prodotte fino ad oggi
«Questo è un altro successo del nostro motore EcoBoost, è la prima vettura dedicata alla famiglia capace di scendere sotto i 100 g/km. Questo conferma che le tecnologie tradizionali possono e devono dare ancora molto. L’EcoBoost è un motore straordinario che ha vinto due volte il titolo di miglior propulsore dell’anno e che riesce a rispondere alle esigenze moderne, è infatti efficiente per consumi, emissioni e per le tasche dei consumatori»
Passando alla gamma EcoSport, uscirà nel 2014 ma avete nel frattempo lanciato una prevendita di cinquecento esemplari. La vera novità però è nella rete di vendita, dal momento che si tratta della prima vettura che è stata venduta sui social network
«L’EcoSport è il prossimo membro della famiglia Suv di Ford, un segmento che abbiamo esplorato da sempre. L’Ecosport arriverà nella primavera del prossimo anno, ma abbiamo voluto fare un esperimento vendendone cinquecento unità solo tramite Facebook, di cui novantacinque destinate all’Italia che sono esaurite in pochi giorni. L’EcoSport sarà la vettura attraverso la quale introdurremo in Europa l’upgrade del SYNC, appunto l’Applink, un software che permette al SYNC di accedere e attivare le app degli smartphone attraverso i comandi vocali»
Parliamo infine di veicoli commerciali, partendo dal Ford Transit Connect con il quale avete vinto il premio di “Van of the year” per il secondo anno di fila, ed è la prima volta che un costruttore ci riesce
«É una grande soddisfazione, abbiamo una tradizione lunghissima nei veicoli commerciali, di cui il brand Transit è sinonimo. Abbiamo ritardato di qualche tempo il rinnovamento della gamma, iniziato poi l’anno scorso con Transit Custom e quest’anno col Transit Connect, e che si completerà l’anno prossimo con l’arrivo del Transit grande e del Courier che è il piccolino. Così avremo di nuovo una gamma completa. Siamo stati import leader per tantissimi anni in questo mercato e sicuramente non nascondiamo quelle che sono le nostre intenzioni per il futuro, aver vinto due anni il Van of year non fa altro che legittimarci in tal senso, anche perché gli specialisti del settore ci hanno riconosciuto una netta superiorità rispetto agli avversari. Questo è un motivo d’orgoglio che ci spinge a fare ancora meglio per raggiungere gli obiettivi prefissati»
Anche in questo caso motore EcoBoost con emissioni bassissime, ridotte del 34% rispetto al modello precedente e una capacità di carico assolutamente da vertice
«Sicuramente, dietro ci sono degli studi approfonditi dei nostri ingegneri. Anche in questo caso gli operatori del settore ci hanno riconosciuto un lavoro straordinario sull’ottimizzazione degli spazi, non solo nella capacità di carico ma anche sui vani, che consente con piccoli accorgimenti di aumentare notevolmente la capacità e di migliorare l’accessibilità che sono poi le cose fondamentali per chi lavora sulle strade e deve caricare e scaricare»
Accanto al Ford Transit Connect uscirà il Ford Tourneo Connect, il primo Van a diventare automobile, cosa vuol dire?
«In passato la versione Tourneo è stato un po’ la versione passeggeri, abbiamo voluto fare un passo avanti notevole, staccando questi veicoli dal contesto originario e a breve avremo una nuova famiglia di vetture. Si tratta di veicoli moderni e in linea con le esigenze delle famiglie, grazie alla capacità di carico che si coniuga però con il confort e con le dinamiche di guida. I pianali e la cura degli interni sono quelli delle nostre Ford C-MAX e hanno tutte le tecnologie delle nostre automobili. Sono rivolti alle famiglie che vogliono differenziarsi e che hanno esigenze particolari, non ultima quella del budget. Da qui a qualche mese, con l’arrivo del Tourneo Courier ad aprile, le famiglie potranno scegliere tra la Max family e la Tourneo family, direi che da cinque posti ai nove posti, una famiglia che entra in casa Ford difficilmente non trova qualcosa che la soddisfi»
E’ stato un 2013 difficile anche per il mercato italiano, le chiedo una riflessione finale e una proiezione, dal punto di vista di Ford, su quello che sarà il 2014
«Il 2013 è stato un anno difficile, ma le case automobilistiche hanno dovuto cominciare a fare i conti con la nuova realtà del mercato, oggi siamo pronte. Non ci sono grandi aspettative per il futuro in termini di volume, difficilmente l’Italia andrà oltre i milione e sei/milione e sette, i due milioni ai quali eravamo abituati sono molto lontani. Certo, se l’automobile fosse più coccolata in Italia, ovvero se si aiutassero le e famiglie a gestire l’automobile, riducendo alcuni costi o incentivando l’acquisto in funzione di criteri moderni come ad esempio delle emissioni, si potrebbe dare un reale aiuto al mercato, che, ad oggi, non ha un motivo vero per il quale dovrebbe tornare a crescere in maniera vivace»