di Flavio Grisoli
Siamo ormai agli sgoccioli della stagione 2013 di Formula 1, con i titoli già assegnati e davvero poco interesse (l’unico potrebbe essere una gara non vinta da Vettel). Dopo il Brasile, ma nelle rispettive sedi già ci si sta lavorando da tempo, inizierà l’inverno (breve) delle fabbriche, che ci regaleranno tra la fine di gennaio e l’inizio di febbraio le protagoniste della nuova, ennesima rivoluzione della Formula 1. Diciamo addio ai V8 aspirati classici che hanno segnato l’epoca del dominio incontrastato della Renault e della Red Bull: ecco il benvenuto ai V6 Turbo. Ma la casa francese non si è certo fatta trovare impreparata, perché ha già presentato il suo modello, che sarà montato sulla vettura disegnata da Adrian Newey, poi sulla Toro Rosso (che abbandona la Ferrari), sulla Lotus e sulla Caterham. In ossequio alla regola che vuole che un fornitore non possa avere collaborazioni con più di quattro scuderie. La Ferrari produrrà motori anche per Sauber e per la new entry Marussia, poi ci sarà la Mercedes che, oltre alla “compagna” storica McLaren, fornirà propulsori anche per la Force India e la Williams. Ma cosa cambia rispetto a questa stagione? Innanzitutto, i “legislatori” della FIA hanno deciso che gli scarichi non saranno più due, ma uno solo, centrale: questo per evitare di sfruttare il cosiddetto “effetto Coanda”. Ma ciò che più “spaventa” gli amanti della Formula 1 “vecchia maniera” è il rumore. Infatti questi nuovi V6 Turbo avranno un impatto sonoro ben diverso dagli attuali propulsori. Tanto che la differenza è facilmente percettibile anche da un orecchio poco allenato. Per alcuni sarà un vero e proprio strazio che cancella l’essenza stessa di questo sport. A mettere tutti un po’ d’accordo, o almeno ci prova, è il responsabile del progetto Renault Rob White: “Dopo l’avvio, ci sono alcuni cilindri che girano a regime ridotto, in questo modo i rumori di aspirazione e scarico sono attenuati da quello della turbina. Nel complesso il volume percepito è minore. Sarà un rumore diverso, ma chi sta vicino al circuito continuerà a lamentarsi. So che i nostalgici dei vecchi motori aspirati si lamenteranno, perché il suono di queste nuove Power Unit è diverso. Però è come chiedere se si preferisce una band anziché un’altra. Si tratta di gusti personali”.