Nuove tecnologie, solita comodità

 

di Maurizio Elviretti

 

Nel precedente numero di Professione Motori, abbiamo introdotto l’argomento “Auris Hybrid Touring Sports ” nell’intervista al Direttore Relazioni esterne e stampa di Toyota, Lorenzo Matthias. In questo articolo andremo ad approfondire le caratteristiche e le innovazioni di questo nuovo gioiellino tecnologico della casa nipponica. La Auris Hybrid Touring Sports vanta un design anticonformista e personale, coerente con il nuovo stile Toyota, denominato “Under Priority”. Superfici ampie e levigate scolpiscono una carrozzeria che mimetizza bene le dimensioni esterne importanti: le forme slanciate della Auris Hybrid Touring Sports, infatti, riescono nell’arduo compito di far apparire dinamica una station wagon lunga oltre 4 metri e 50 centimetri. Grazie al taglio deciso, i gruppi ottici a forma di freccia dotati di luci diurne a Led regalano alla vettura una presenza su strada sicura, elegante ed appariscente al punto giusto. A bordo lo spazio è molto abbondante per tutti gli occupanti e molti dettagli, come la forma del sedili anteriori che regala 2 cm di spazio in più alle ginocchia dei passeggeri posteriori, rivelano un attento studio ergonomico dell’abitacolo. Punto di forza della Auris Hybrid Touring Sports è senza dubbio il bagagliaio, tra i più ampi della categoria. Infatti i 28,5 cm di lunghezza in più rispetto alla berlina sono andati tutti a favore del vano di carico: il volume utile è di 530 litri in configurazione standard, ma arriva a ben 1.658 litri con i sedili posteriori abbassati. A rendere unica la nuova vettura è sicuramente l’efficiente schema ibrido Toyota che ne fa l’unica station wagon presente sul mercato a vantare questo tipo di tecnologia. Il sistema ibrido della Toyota Auris Touring Sports le permette di viaggiare anche in modalità totalmente elettrica, ma solo per brevi tragitti, disponibile con le versioni a benzina 1.6 e turbodiesel common-rail 1.4 e 2.0 D-4D, a prezzi che dovrebbero partire intorno ai ventiquattromila euro (mille in più delle corrispondenti varianti hatchback a 5 porte). Tre gli allestimenti previsti: ActiveEco, Active+ e Lounge, con dotazioni vincolate e optional hi-tech non disponibili sull’allestimento base, peraltro piuttosto completo. La Lounge offre invece di serie anche il sistema di parcheggio automatizzato, i sedili anteriori in pelle e tessuto, riscaldabili, lo sblocco automatico delle serrature, il retrovisore interno cromato, i retrovisori esterni a ripiegamento automatico, i sensori di pioggia, oscurità e prossimità, il climatizzatore bizona e può adottare i fari allo xenon con abbaglianti automatici e lavafari, nonché il tetto panoramico Skyview; il navigatore con connettività Bluetooth è optional sulla Active+ e sulla Lounge. A rendere unica la nuova Auris Hybrid Touring Sports è sicuramente l’efficiente schema ibrido Toyota che ne fa l’unica station wagon presente sul mercato a vantare questo tipo di tecnologia. Il sistema HSD Hybrid Synergy Drive consente una riduzione dei consumi impensabile fino a qualche anno fa, garantendo al contempo una potenza e una coppia paragonabili se non superiori ai motori a benzina di pari cilindrata. Il motore benzina VVT-i da 1,8 litri accoppiato a due motori elettrici garantisce una potenza di 136 CV (100 kW). Nonostante la massa importante, la vettura accelera da 0 a 100 km/h in 11,2 secondi e raggiunge la velocità massima (autolimitata) di 175 km/h. Ma è dal punto di vista dei consumi che la nuova Auris Hybrid Touring Sports risulta davvero imbattibile nel suo segmento, con emissioni di CO2 pari a soli 85 g/km, emissioni di ossido di azoto (NOx) quasi nulle e nessun particolato (PM).

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