BMW i3, elettrico di classe

 

di Maurizio Elviretti

 

Domani, 16 Novembre, sarà in vendita anche in Italia, al prezzo di 36.200 euro, la prima auto elettrica di casa Bmw: la i3. Una macchina attesissima perché questa, di fatto, è la prima vera auto elettrica di lusso. O meglio, l’unica di un marchio di lusso. Così in attesa di capire come si muoverà sua maestà Mercedes, per ora Bmw gioca da sola sul campo delle elettriche “alto di gamma”. Un battesimo di fuoco, organizzato però alla grande dal colosso di Monaco. Basti dire che tutta la progettazione qui è partita dal foglio bianco, per abbattere consumi ed emissioni. Un esempio per tutti: sulla i3 per la prima volta la famosa “super plastica”, quella rinforzata con fibra di carbonio, è utilizzata nella produzione in serie di automobili, ossia in questo caso addirittura per la struttura della carrozzeria. Lo sforzo insomma è stato enorme. Basti pensare che nel solo stabilimento di Lipsia sono stati investiti circa 400 milioni in nuove strutture e macchinari per la produzione di questa stranissima macchina e così sono stati creati 800 nuovi posti di lavoro. Vediamo come si presenta questo nuovo gioiellino ecologico della casa teutonica. Intanto come abbiamo visto l’utilizzo del materiale leggero per l’abitacolo che compensa il peso della batteria agli ioni di litio. Grazie alla ripartizione equilibrata delle masse tra gli assi nel rapporto 50:50, la posizione bassa e centrale dell’accumulatore di energia favorisce l’agilità della vettura. Inoltre l’erogazione lineare di potenza dell’elettromotore e la taratura rigida dell’assetto, lo sterzo ad alta precisione e il diametro di sterzata record (appena 9,86 metri) promettono meraviglie. Ma il cuore rimane il possente motore elettrico da 170 Cv e una coppia massima di 250 Newtonmetri che promette un’accelerazione da 0 a 100 km/h in 7,2 secondi e da 0 a 60 km/h in 3,7 secondi. Il tutto per un’autonomia di 130-160 chilometri, a seconda come al solito dallo stile di guida. A richiesta comunque la i3 è equipaggiabile con un sistema di “range extender” che durante la guida mantiene costante il livello di carica della batteria agli ioni di litio non appena esso è calato sotto un determinato valore. Questa funzione la svolge un motore bicilindrico a benzina da 25 kW/34 CV montato sopra l’asse posteriore, vicino al motore elettrico. Così l’autonomia massima nella guida giornaliera passa a circa 300 chilometri. Certo, il prezzo non è propriamente accessibile a tutte le tasche, ma c’è da giurare che con il caro benzina del momento l’ammortamento non è poi così lungo.

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