di Maurizio Elviretti
Nel primo trimestre del 2014 sarà presentata la nuova berlina spagnola di casa Seat, ora disponibile anche a metano. Esternamente la Seat Leon 1.4 TGI non si differenzia dalle altre versioni della gamma, mentre all’interno si distingue solo per l’indicatore della quantità di metano nelle bombole, nel riquadro sinistro del cruscotto, che sostituisce il termometro del liquido di raffreddamento e si affianca all’indicatore della benzina. Il 1.4 turbo a iniezione diretta di benzina della Seat Leon 1.4 TGI è abbastanza brillante anche a metano, e si dimostra sempre fluido alla spinta dell’acceleratore. Con 110 CV e una coppia massima di 200 Nm, disponibile già a 1.500 giri, questo quadri cilindrico è stato studiato per funzionare a gas, ricevendo modifiche alla testata, alla sovralimentazione del turbo, all’impianto d’iniezione e di raffreddamento ed al catalizzatore. Una volta girata la chiave di avviamento la macchina parte a benzina per poi passare subito a gas. Durante la guida non è possibile variare il tipo di carburante da utilizzare: finché i serbatoi del metano non sono vuoti, la macchina lo usa; una volta esaurito, il passaggio a benzina è automatico. 400 km di autonomia a gas, grazie ad una capienza nei serbatoi di quindici chili, e 900 km a benzina con capienza fino a cinquanta litri, permettono alla Leon di percorrere fino a milletrecento chilometri. Perde un po’ di capacità , invece, il bagagliaio che rispetto al vano delle Seat Leon a benzina e a gasolio offre 105 litri in meno, da 380 a 275. Le bombole sotto il piano di carico, infatti, gli tolgono circa 10 cm d’altezza. Su strada la Seat Leon 1.4 TGI è piacevole e sicura. Il motore è elastico, oltre che poco rumoroso. Sui percorsi tortuosi è facile disegnare le curve, grazie allo sterzo preciso e all’assetto ben tarato. La Leon TGI è in grado di passare da 0 a 100 km/h in 10,9 secondi, e di toccare la punta massima di 194 km/h. Passando ai consumi, la casa parla di 3,5 kg/100 km di metano (e di 94 g/km di CO2), che equivalgono a una spesa di poco superiore a 3 euro.