La rivincita di Tom

 

di Delfina Maria D’Ambrosio

 

É Tom Sykes il nuovo campione del mondo della Superbike. Nella quattordicesima e ultima prova della stagione, sul circuito spagnolo di Jerez, al pilota britannico della Kawasaki è bastato conquistare il terzo posto nella gara-1 per aggiudicarsi il titolo. Se Sykes festeggia la vittoria del mondiale piloti, quella di ieri è stata anche la giornata di Eugene Laverty che ha chiuso in prima posizione entrambe le gare, regalando all’Aprilia il primato nella classifica mondiale costruttori. Sul podio della gara-1 è salito anche Marco Meladri (BMW), arrivato a 0’’218 dal pilota irlandese, mentre per Sykes il distacco è stato di 6’’681. La sfida tra il centauro italiano e quello dell’Aprilia è stata serrata e avvincente: con Laverty in testa a due giri dalla fine, Melandri è riuscito a sorpassarlo e passare in prima posizione. Proprio quando la gara sembrava ormai chiusa, l’irlandese ha lasciato tutti a bocca aperta con un grande sorpasso nell’ultima curva che gli ha permesso di aggiudicarsi il gradino più alto del podio. Il terzo posto è però bastato al centauro della Kawasaki che ha potuto anticipare i festeggiamenti portando il proprio vantaggio a 28 punti, un distacco impossibile da colmare per Laverty, visto i soli venticinque punti in palio nella gara-2. Nonostante al momento di scendere in pista i giochi fossero ormai chiusi e nonostante l’assenza di Melandri, che ha dovuto rinunciare a causa di alcuni dolori alla caviglia che gli avevano creato alcuni problemi anche nella gara-1, la seconda manche ha regalato comunque forti emozioni grazie al sorpasso di Eugene ai danni di Sykes che fino a metà della corsa era al comando e che invece ha chiuso a 2’’711 dal pilota dell’Aprilia, mentre in terza posizione si è piazzato Guintoli, sempre su Aprilia, a 5’’710 dal compagno di squadra. Per Tom Sykes questo è il primo titolo mondiale ed è anche il riscatto di quello strappatogli all’ultima stagione da Max Biaggi, primo per solo mezzo punto. Questa volta c’è invece lui in testa alla classifica con 447 punti, seguito da Laverty con 424 e da Guintoli con 402. La situazione dei piloti italiani vede  invece Marco Melandri finire al quarto posto con 359 punti, Davide Giugliano (Aprilia) al sesto con 211, Michele Fabrizio (Honda) al settimo con 188 e Ayrton Badovini (Ducati) al dodicesimo con 130. Per l’Aprilia si tratta invece del terzo titolo negli ultimi quattro anni, il secondo consecutivo tra i costruttori.

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