di Flavio Grisoli
Questa volta non parliamo di automobili, ma di yacht. Considerando che il salone nautico di Genova è in corso (è iniziato mercoledì 2 e terminerà domenica 6 ottobre), e visto che gli appassionati sono tantissimo, parlare del top per quanto riguarda le imbarcazioni di lusso appare quantomeno doveroso nonché un fatto di pura cronaca. Fino ad aprile il record in fatto di lusso e dimensioni era nelle mani, manco a dirlo, di Roman Abramovich, ultramiliardario imprenditore russo presidente del Chelsea. Dal 5 aprile, ed era solo questione di tempo, lo scettro passa nelle mani di al-Walid bin Talal, 58 anni, membro della famiglia reale saudita. La sua “creatura” si chiama Azzam, yacht che fa impallidire l’Eclipse di Abramovich: 180 metri di lunghezza (due campi da calcio), un sistema antimissile, eliporti, una discoteca, un cinema e un sottomarino. Dispone di due turbine a gas e due motori a diesel (che insieme sviluppano una potenza di circa 94mila CV), un serbatoio che può contenere fino a un milione di litri di carburante. Costruito da Lurssen Yacht, su progetto di Nauta Design (per quanto riguarda gli esterni) e di Christophe Leoni (per l’arredamento interno), è stato costruito in 3 anni e il solo progetto ha impegnato gli ingegneri per un anno. Raggiunge la velocità impressionante di 31,5 nodi (quasi 60 km/h). Il costo? 600 milioni di dollari, quasi il doppio dell’Eclipse.