Novità in vista in casa Mini. In previsione del lancio sul mercato della sua nuova generazione di vetture, fissato per il mese di novembre, il marchio britannico, che fa parte ormai dal 1994 del Gruppo BMW, ha portato modifiche sostanziali soprattutto per quel che riguarda l’aspetto tecnico, ed in particolar modo sui propulsori presenti sotto il cofano. Le prime anteprime diffuse parlano di due nuovi motori modulari: un 1.5 a 3 cilindri da 134 CV e, per i modelli più performanti, un 2.0 a 4 cilindri con una potenza massima di 189 CV, entrambi con turbina per la sovralimentazione integrata nel collettore di scarico. A tutto questo aggiungete pure ammortizzatori a regolazione elettronica, uno schema ‘multilink’ al retrotreno, ed un sistema di protezione dei pedoni con innalzamento pirotecnico del cofano.