Bellezza solare

 

di Delfina Maria d’Ambrosio

 

Il 12 luglio al “Volkswagen Automotive Innovation Lab Festival” è stata presentata la nuova auto ad energia solare Luminos, frutto della creatività e del lungo e proficuo lavoro di un gruppo di studenti dell’università di Stanford in California. Ben due anni, infatti, sono stati impiegati per le varie fasi di pianificazione, progettazione, raccolta fondi, logistica, costruzione e collaudo, un investimento di tempo e di energie che è stato ampiamente ripagato dall’entusiasmante risultato. L’auto è stata progettata per partecipare al World Solar Challenge 2013, una competizione riservata proprio ai veicoli ad energia solare che dal 6 al 13 ottobre correranno su ben 3200 km dell’entroterra australiano, lungo una tratta che li vedrà partire da Darwin per arrivare ad Adelaide. Il concorso è ormai un appuntamento fisso per il team dell’università di Stanford, una tappa imperdibile dove poter concorrere con gruppi avversari spesso provenienti da altri atenei. Con Luminos, lo Stanford Solar Car Project, iniziativa nata nel 1989, arriva a quota undici modelli prodotti, il programma vede realizzata con cadenza biennale una nuova auto ad energia solare da parte degli studenti dell’Università, un lavoro impegnativo e ambizioso ma che permette ai ragazzi partecipanti di acquisire competenze importantissime e, allo stesso tempo, di capire e comunicare l’importanza di un futuro in cui la tecnologia e la tutela dell’ambiente potranno andare d’accordo. Wesley Ford, direttore del team, non ha nascosto di puntare a un buon piazzamento in questa edizione, proprio in considerazione del lungo lavoro quest’anno ancor più minuzioso, che ha visto in termini numerici gli studenti impiegare migliaia di ore con una spesa complessiva che ha sfiorato il milione di euro. Passando in rassegna le caratteristiche tecniche si evince subito la leggerezza della carrozzeria, disegnata nella galleria del vento, sotto la quale è celata la grande tecnologia dei motori elettrici di propulsione, alimentati da celle solari, posizionati sulle ruote anteriori e sottoposti a diversi test per verificarne la miglior resa rispetto alle concorrenti. Anche l’apparato di propulsione sfrutta delle celle solari al silicio monocristallino prodotte dalla Sunpower che, come ha spiegato Wesley Ford, assicurano un’altissima efficienza di conversione per la produzione di energia. Sorprendenti anche le proprietà aerodinamiche di Luminos, dovute allo strato antiriflesso, progettato da 3M, che ricopre la carrozzeria la quale vanta un coefficiente di resistenza aerodinamica ottimale, confermato inoltre dai test svolti che hanno registrato un miglioramento rispetto al modello precedente, nonostante l’automobile sia stata costruita più robusta, in vista dell’insidioso percorso australiano del World Solar Challenge. Si posiziona su questa linea di miglioramento anche l’impianto elettrico, risultato più efficace e affidabile, completamento di questo gioiellino tecnologico dal peso di 170kg e dalla velocità di 80km/h.

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