Suzuki Swift: le differenze ci sono ma non si vedono

 

di Germana Condò

 

Le concessionarie italiane Suzuki hanno ufficialmente festeggiato l’arrivo di Swift 2014. La sportiva compatta è stata oggetto di un leggero restyling che, all’occhio meno esperto, può risultare evidente solo se messa a confronto con la versione precedente. Esteriormente tutto è quasi uguale, a cominciare dal frontale, in cui l’unica parte che sembra essere stata ridisegnata è il paraurti, su cui spiccano i fanali a L con luci diurne a LED e gli specchietti retrovisori cui sono stati aggiunti gli indicatori di direzione (solo nelle versioni più accessoriate). Anche la presa d’aria centrale sembra aver subito una lieve modifica. Dettagli a parte, il resto rimane com’era. Aumentano a dodici le possibili scelte di colore per la carrozzeria, con l’aggiunta dei nuovi  “giallo sunburst” e “blu boost”. Gli allestimenti sono gli stessi della precedente versione, con l’aggiunta della Swift L, versione d’ingresso equipaggiata con alzacristalli elettrici, sistema ESP e climatizzatore manuale. Poco più in alto c’è l’allestimento B-Easy, cui si aggiungono il volante in pelle e l’impianto stereo con lettore Cd, Mp3 e presa Usb. Questo allestimento di listino costa quasi duemila euro più della L ma fino a alla fine del mese di settembre converrà acquistare questa perché, grazie ad una promozione della casa, si potrà avere con tremila euro di sconto sul prezzo di listino, costando ancor meno della versione base (vernice metallizzata esclusa). Si prosegue con la B-Cool che in più prevede i cerchi in lega da 16”, vetri oscurati posteriori, fari fendinebbia con fanaleria a LED e specchietti retrovisori con indicatori di direzione, cruise control, navigatore satellitare, volante multifunzione. La B-color propone la carrozzeria bicolore, con tettino e specchietti retrovisori color bianco metallizzato a contrasto. Per concludere col top di gamma,  B-top che, in aggiunta a tutti gli accessori presenti negli altri allestimenti, ha climatizzatore automatico, quattro freni a disco, sensore luci, sistema keyless. Immutate anche le motorizzazioni che restano il 1.2 benzina da 94 CV e il 1.3 DDiS diesel da 75 CV. Per il benzina è previsto, a richiesta, il cambio automatico a quattro marce e la motorizzazione può essere integrata con la trazione integrale a controllo elettronico. La casa promette basse emissioni e consumi ridotti.

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