della Redazione
Ancora una chiusura al ribasso per il mercato italiano dell’automobile nell’ultimo mese di giugno. Secondo i dati riportati dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti,
rispetto ad un anno fa, e quindi allo stesso mese di giugno ma del 2012, si registra un calo del 5,51% nelle vendite, per un totale di 122.008 veicoli contro i 129.118 di dodici mesi prima. La forbice si allarga e diventa ancora più impietosa se confrontiamo i dati relativi al primo semestre: nel 2012 erano stati complessivamente 815.213 i veicoli venduti nei primi sei mesi dell’anno, in questo 2013 invece i numeri parlano di un calo del 10.31%, per un totale di solo 731.203 auto nuove. Secondo una stima, che ha quantificato le perdite in termini economici, negli ultimi sei mesi sono venuti meno 270 milioni di euro di IVA e 1,6 miliardi di euro di fatturato. Tra i segmenti maggiormente colpiti quelli che vanno dal D in su, mentre rimangono in quota i due segmenti d’ingresso: A e B. Tra i modelli di carrozzeria gli unici che fanno segnare un incoraggiante, ma tutto sommato anche piuttosto prevedibile, segno più sono crossover e monovolume piccoli. Per tutti gli altri il calo è evidente e si fa sentire. In chiusura, significativi anche i numeri relativi ai tipi di alimentazione, con i modelli benzina e diesel che chiudono i primi sei mesi del 2013 in ribasso rispetto all’anno scorso, e al contrario con quelli metano, elettrici e (soprattutto) ibridi che registrano un forte rialzo.