della Redazione
Tutto rinviato a domani, o peggio ancora nei giorni a seguire, per quel che riguarda la sentenza, attesissima, del Tribunale Internazionale della FIA circa quello che ormai rimarrà nella storia di questa stagione di Formula 1 con il nome di “Testgate”, e vale a dire gli incriminati test svolti dalla Mercedes, con le monoposto 2013, tra il 15 e il 17 maggio scorso sul circuito Barcellona con i nuovi pneumatici del fornitore ufficiale Pirelli. Nel frattempo, nel corso dell’udienza che si è svolta nella giornata odierna a Parigi si sono registrati punti interessanti, per certi versi quasi decisivi. Innanzitutto, la FIA smentisce a chiare lettere di aver autorizzato la Mercedes ad effettuare questi test accusandola, di fatto, di aver violato il regolamento sportivo, mentre da parte sua la scuderia tedesca risponde dicendo che si trattavano di test organizzati dalla Pirelli, che non rientrerebbe quindi sotto la giurisdizione FIA, e tirando in ballo la Ferrari rea, sempre secondo il team tedesco, di trovarsi nella medesima situazione avendo svolto, sempre di comune accordo con la Pirelli, oltre 1.000 chilometri di test privati con Felipe Massa. Ancora qualche ora e si saprà il verdetto definitivo, nel frattempo però continua il “toto-sanzione” per la Mercedes che oscillerebbe da una multa fino alla sospensione per alcuni gran premi.