di Flavio Grisoli
Il lavoro dei produttori automobilistici in tema di sicurezza attiva e passiva sui nuovi modelli non finisce mai. Anche perché, con l’avvento di sempre maggior tecnologia che “esclude” in qualche modo il guidatore dall’elemento che qualifica il suo essere (la guida, appunto), c’è necessità di farli sentire sicuri e protetti. Ed è così che GM ha studiato ed approntato un nuovo tipo di airbag, che vediamo nell’illustrazione a fianco. Si tratta di un sofisticato sistema di gonfiaggio e sgonfiaggio che previene i traumi classici toracici quando si urta violentemente contro l’airbag. Rispetto agli altri airbag frontali da montare all’interno del volante, quello della GM è dotato di una sola carica di gonfiaggio e di una particolare valvola posteriore che può essere “controllata” per gestire la rapidità con la quale il cuscino si sgonfia. Ciò avviene dopo l’urto, sotto effetto della pressione generata dal corpo del conducente e a qualsiasi velocità. Questo rende più progressiva ed efficace la protezione del busto e della testa riducendo al massimo il rischio di lesioni. La National Highway Traffic Safety Administration, l’ente americano che studia la sicurezza degli autoveicoli, ha già avuto modo di testare il funzionamento di questo innovativo airbag della GM in una serie di crash test con la Chevrolet Cruze dove ha ottenuto il massimo punteggio, lo stesso raggiunto dalla medesima vettura con l’airbag a doppio stadio nel 2012 e nel 2011.