di Federico Gianandrea de Angelis
Il segmento B non è di certo un facile terreno di conquista, ma la Volkswagen Polo ha saputo sempre ritagliarsi la sua buona fetta di torta come lo dimostrano gli oltre quattordici milioni di esemplari venduti dalla sua nascita. La nuova generazione che vedremo ad ottobre non si accontenterà quindi delle briciole, anzi, continuerà a voler un posto di rilievo ma per farlo dovrà dimostrare di avere le giuste armi. L’asso nella manica, stavolta, prende il nome di piattaforma modulare trasversale MQB A0, la stessa variante su cui si basa la nuova Seat Ibiza e sulla quale si baseranno tanti dei prossimi modelli del gruppo (Seat Arona e Volkswagen T-Cross ne sono un esempio). Attraverso l’utilizzo di questa piattaforma la nuova Polo cresce in grandezza, guadagnando 81 mm di lunghezza e 69 mm di larghezza e soprattutto un passo allungato di 94 mm, che fanno diventare di conseguenza l’abitacolo molto più spazioso e confortevole, ampliando inoltre la capacità del bagagliaio di 71 litri per un totale di 351 l. La qualità della vita a bordo migliora non solo in termini di spazio, ma anche in fatto di tecnologia, sicurezza, connettività e assistenza alla guida. Sotto quest’ultimo capitolo troviamo sistemi come il front assist, il blind spot detection, il cruise control con regolazione automatica della distanza e il sistema di collisione multipla, dotazioni che solitamente troviamo su vetture di segmento superiore. La strumentazione digitale sfrutta l’Active Info Display, al debutto sulla nuova Polo e giunto alla seconda generazione, strutturato su un unico asse di visualizzazione e con un display touch da 8” in vetro per gestire le informazioni dell’auto e del’infotainment. Esteticamente la sesta generazione di Polo si mostra ritoccata essenzialmente nei dettagli, la sensazione di solidità proviene dalle nuove dimensioni mentre la linea del tetto allungata verso il posteriore va a conferire al veicolo una maggiore eleganza. Le possibilità di personalizzazione sono molto ampie: 14 tinte per la carrozzeria e a scelta tetto colorato in contrasto, nuovi cerchi che vanno da 15” a 18”, due allestimenti interni e undici rivestimenti per i sedili. Più in generale la nuova Polo metterà a disposizione tre diversi allestimenti, Trendline, Confortline e Highline, ai quali si aggiungerà prima della fine dell’anno la sportiva GTI. Discorso analogo può essere fatto per la gamma motori che al lancio prevede tre motori benzina tre cilindri, dal 1.0 MPI da 65 e 75 CV al TSI sovralimentato 1.0 95 CV, ma sempre prima del 2018 l’offerta si allargherà con altri due benzina (1.0 TSI 115 CV e il potente 2.0 TSI 200 CV per la Polo GTI), due diesel (1.6 TDI 80 e 90 CV) e per la prima volta un metano (1.0 TGI 90 CV). Per i prezzi, infine, si parte dai 14.600 euro per la 1.0 MPI 65 CV con Tech Pack, che, a parità di dotazioni, portano un vantaggio cliente di 700 euro rispetto alla precedente generazione.