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Fiat, tanti auguri 500: per i 60 anni la speciale 500 Anniversario

 

 

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

L’iconica Fiat 500 sta per compiere il suo sessantesimo compleanno, il 4 luglio del 1957 veniva presentata la prima versione della piccola italiana, e oggi per festeggiare dalla casa di Torino annunciano l’arrivo di una nuova serie speciale, la 500 Anniversario. Proprio per riportare la memoria agli anni della Dolce Vita questa edizione offre le esclusive tinte Verde Riviera e Arancio Sicilia che si ispirano alle livree “cinquecentesche” di una volta, cromature sul cofano e sulle calotte degli specchi retrovisori, i loghi Fiat storici ed infine cerchi in lega da 16” in perfetto stile vintage, che possono essere anche sostituiti con un set dal design particolare con finitura diamantata, un perfetto richiamo ai raggi delle auto d’epoca. Sul portellone posteriore è presente il logo Anniversario, così come sui tappetini negli interni, anch’essi studiati per incarnare perfettamente lo stile anni Sessanta con i nuovi sedili in tessuto a righe orizzontale con cadenini e logo 500 ricamato; nonostante tutto riporti al passato, nella 500 Anniversario non manca una tecnologia innovativa, come dimostra la presenza del Pack Uconnect Link plus, comprendente quadro strumenti digitale TFT da 7”, radio Uconnect 7 pollici HD Live e la predisposizione Apple Car Play e Android Auto. La gamma motori è la stessa delle “normali” 500, con propulsori a benzina, bifuel Gpl e  gasolio nelle potenza da 69 a 95 cavalli, il prezzo al lancio della 500Anniversario parte da 13.600 euro, ma può ridursi di 1.00 euro grazie al finanziamento Menomille, e sarà ordinabile dal prossimo 4 luglio, giorno del suo compleanno.

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Tanti Auguri “Bulli”

 

di Maurizio Elviretti

 

Sono passati ben 65 lunghissimi anni dal debutto di uno dei  pezzi “vintage” più famosi di sempre. Infatti nel marzo del 1950 fece ufficialmente il suo esordio su strada il Volkswagen Transporter, meglio conosciuto come “Bulli”. Costruito ispirandosi chiaramente alle forme e alle linee del Maggiolone originale, il Transporter è divenuto nel corso degli anni il simbolo di un’intera generazione, quella dei “Figli dei Fiori”. Un grande traguardo, anche se le ultime generazioni della gamma non assomigliano nemmeno lontanamente al loro illustre progenitore. In Brasile addirittura c’è chi ha iniziato a produrlo ancora con le sue caratteristiche originali e con un motore moderno, ma è praticamente impossibile staccare il Bulli dall’immaginario collettivo dei suoi gloriosi anni a cavallo tra i decenni ’60 e ’70. La prima versione del Transporter era dotato di un motore da 1.100 cc di cilindrata e poteva sviluppare una potenza di appena 24 CV. Nonostante questo, però, era in grado di trasportare fino a otto persone, con l’ultima fila di sedili in grado di essere rimossa per fare spazio ai bagagli. Il T1, la primissima generazione del mezzo, ebbe un successo tale che la Volkswagen si vide costretta a costruire uno stabilimento dedicato solamente a lui pochissimi anni dopo il suo debutto. Da allora, nei già citati 65 anni, sono state vendute ben 11 milioni di unità.