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Toyota Prius Plug In: la prova

 

di Filippo Gherardi

 

Una vettura proiettata al futuro. Ecco cos’è la Toyota Prius Plug In, l’ultima macchina, in ordine di tempo, provata dalla nostra redazione in questo processo che ci sta portando, settimana dopo settimana, alla scoperta delle novità più rilevanti proposte dalla casa del Triplo ellisse. Come ogni volta partiamo dalle misure, che nel caso della Toyota Prius Plug IN appaiono tutto fuorché relative: lunga 4,48 metri, è alta poco meno di 1,5 m e larga poco più di 1,7 m. Il volume del bagagliaio, davvero notevole, è di 443 litri, il diametro di sterzata, per una macchina a tratti un po’ troppo rigida ma tutto sommato pratica e funzionale anche per il traffico cittadino, misura 10,4 metri. Chiaramente stiamo parlando di una vettura ibrida PLUG-IN che ha una autonomia di percorrenza in solo elettrico di 25 Km. La vettura abbina un motore termico 1.8 quattro cilindri sedici valvole ad un’unità elettrica da 82 CV. La trazione è anteriore, il cambio è un E-CVT a variazione continua e gestione elettronica e le batterie sono agli ioni di Litio. La velocità massima è contenuta entro i 180km/h, mentre l’accelerazione da 0 a 100 si stabilisce sugli 11,4 secondi. Da un punto di vista estetico, gli esterni si contraddistinguono per delle forme allungate e generose, ma al tempo stesso sobrie come è nella classica tradizione Toyota. La carrozzeria è di colore bianco perla metallizzata, con paraurti in tinta e maniglie delle porte color argento, cerchi in lega con copriruota da 15″, logo Toyota color blue e presa per la ricarica della batteria alla corrente sulla fiancata posteriore. I gruppi ottici si contraddistinguono innanzitutto per le dimensioni, particolarmente grandi (forse anche un po’ troppo), con i posteriori che si estendono perlopiù in altezza, mentre da un punto di vista tecnologico le luci diurne, al pari degli stop attivi, sono al LED. All’interno non mancano due fattori dominanti: luminosità e comodità sia per il conducente che i passeggeri. I sedili sono in tessuto così come gran parte degli interni, oltre che riscaldabili per quel che concerne la coppia anteriore. Proprio tra i due sedili anteriori troviamo un comodo portaoggetti, soltanto uno dei tantissimi contenitori/vasche presenti nella Prius Plug IN. Originale e ben studiata, sia in termini estetici che pratici, il tunnel centrale “aperto” proprio sotto il cambio che crea una diversità stilistica apprezzabile. Rimanendo sempre tra plancia e dintorni, climatizzatore automatico, Toyota Touch iPod Ready con display 6,1″, impianto stereo con altoparlanti diffusi per l’abitacolo, connessione Bluetooth e telecamera posteriore di serie. Di serie anche il Sistema multi-informazione con monitor eco drive tramite il quale è possibile controllare, tra le altre, il consumo medio ed istantaneo, il monitoraggio energetico del sistema ibrido e la temperatura esterna. Sempre in tema di tecnologia, presenti anche Cruise Control e Sensori pioggia per i tergicristalli, mentre per quel che riguarda la sicurezza disponibili, sempre di serie, airbag frontali, laterali, a tendina e per le ginocchia, ABS, sistema di controllo della frenata gestito elettronicamente e controllo elettronico tanto della stabilità quanto della trazione

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Toyota Prius Plug-in

 

di Valerio Zuddas

 

Tutte le vetture ibride Toyota combinano, ormai, fonti di alimentazione a benzina ed elettriche. La novità di Prius Plug-in è rappresentata dalla potente batteria a ioni di litio, ricaricabile tramite una rete elettrica domestica in solo un’ora e mezza, senza aver bisogno di particolari punti di ricarica dedicati e capace di incrementare l’autonomia della modalità elettrica fino a 25 km. La vettura presenta tutte le caratteristiche di Prius ma con una maggiore autonomia in modalità solo elettrica. Prius Plug-in richiama la forma e lo stile aerodinamico di Prius originale. Inoltre, presenta un design dai dettagli cromati integrati nella parte posteriore, anteriore e sulle maniglie delle portiere. Prius Plug-in produce zero emissioni in modalità elettrica (EV) ed emissioni ultra ridotte in modalità ibrida (HV). L’alloggiamento del motore elettrico, del generatore e del dispositivo di ripartizione della potenza è situato all’interno di un’unica scatola dalle dimensioni simili a quelle di una scatola del cambio convenzionale. A differenza di una trasmissione CVT convenzionale, il sistema HSD garantisce i livelli di coppia tramite un dispositivo di ripartizione della potenza costituito da un cambio planetario; il generatore è quindi collegato direttamente all’ingranaggio planetario mentre il motore è collegato al pignone centrale. Infine, il motore elettrico è collegato alla corona dentata esterna, che a sua volta è connessa al differenziale: questo garantisce trazione alle ruote. Di conseguenza, con la potenza trasmessa dal motore termico da quello elettrico o mediante la combinazione di entrambi, il regime della corona dentata determina la velocità del veicolo. La potenza del sistema è fornita dal motore benzina VVT-i a ciclo Atkinson da 1.798 cc e 4 cilindri, capace di sviluppare 99 CV/73 kW a 5.200 rpm e 142 Nm di coppia a 4.000 rpm. A questo si aggiunge il motore sincrono a magnete permanente da 60 kW in grado di generare 207 Nm di coppia a partire da 0 rpm. Il motore termico e quello elettrico si uniscono per garantire al veicolo una potenza totale di 136 CV/100 kW. Il veicolo è silenzioso in modalità elettrica e offre un’esperienza di guida confortevole e rilassante. La tecnologia ibrida è studiata per adattarsi allo stile di vita e alle esigenze del guidatore, senza scendere a compromessi tra dinamicità e comfort. Prius Plug-in ha un’autonomia in modalità elettrica fino a 25 km con una velocità massima di 85 km/h. Secondo un sondaggio effettuato, coprirebbe addirittura il 70% degli spostamenti giornalieri. Per distanze superiori, l’utilizzo della modalità ibrida elimina ogni pensiero di autonomia limitata, estendendo la percorrenza oltre i 1.200 km.