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Tre concept di Suzuki per il Tokyo Auto Salon

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

L’apertura del prossimo Tokyo Auto Salon è ormai alle porte, tutte le case impegnate nel tuning potranno mettere in mostra le proprie creazioni nella kermesse giapponese e Suzuki ha già pronti sul suo palco tre diversi concept: Ignis Water Activity, Hustler Rough Road e Alto Works GP. Come si capisce dal nome, la prima deriva esplicitamente dalla Ignis Trail presentata un paio di mesi fa al Salone di Tokyo: si tratta di una crossover color verde opaco con dettagli arancioni, come gli specchietti, protezioni sottoscocca e ruote maggiorate; a renderla ancora più speciale c’è una canoa legata sul tetto per i clienti in cerca di avventure torrenziali. Ancora più avventurosa è l’off road Hustker Rough Road: una 4×4 gialla con il tetto nero e variopinte scritte “Hustler” sia sul cofano che le fiancate. Si fa subito notare l’assetto rialzato e le ruote tassellate usate per le griglie protettive che ricoprono i fari anteriori, ma non sono da meno le protezioni sottoscocca e le sospensioni pensate proprio per questo veicolo. A chiudere il tridente c’è la Works GP, la sportiva del gruppo che prende spunto dalla Alto e si distingue per la sua livrea dai colori ufficiali del Team Suzuki di MotoGP, il blu e il giallo. Con il suo speciale cofano in fibra di carbonio, durante il Tokyo Salon Auto sarà possibile vederla proprio accanto alla moto guidata quest’anno da Maverik Vinales e Aleix Espargaro.

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Nissan 2020 Vision Gran Turismo: tutto pronto per il debutto a Tokyo

 

di Delfina Maria D’Ambrosio

 

Ancora due giorni e al Tokyo Motor Show sarà svelata l’ultima ambiziosa novità di casa Nissan. Parliamo dell’hypercar 2020 Vision Gran Turismo, un’automobile destinata a fare concorrenza a vetture come le Ferrari e Lamborghini. A colpire subito il rosso ‘Fire Knight’ che non nasconde le aspirazioni da supersportiva. Non sono state divulgate informazioni relative alla meccanica, ma non si può nascondere che ci si aspetta un’automobile dalle altissime prestazioni, obiettivo che del resto si inserisce nel percorso attuato da Nissan con le ultime concept.  Il target è quello giovanile, formato da persone fortemente interessate alle performance e allo spirito sportivo.  Non resta che attendere il passare di queste quarantotto ore per scoprire cosa ha studiato la casa coreana quanto ad aspetto tecnico e motoristico per quella che possiamo definire un’automobile pronta a stupire e competere con qualsiasi vettura.

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A Tokyo apre il primo showroom per auto ad idrogeno Mirai

 

di Maurizio Elviretti

 

Mancano ormai poco più di quarantott’ore all’apertura giapponese del primo spazio dedicato alla Mirai, il modello fuel cell con il quale la Casa del Sol Levante vuole rivoluzionare il mondo delle motorizzazioni alternative. Tokyo infatti inaugurerà questo primo showroom mondiale, nel quartiere di Minato, in prossimità di una stazione di rifornimento di idrogeno della Iwatani Corporation. La nuova sede, spiega il Costruttore, sarà un “hub” dedicato alla conoscenza dell’idrogeno e delle auto a fuel cell. E costituirà il primo avamposto fisico per la promozione dell’idea di hydrogen society, che Akio Toyoda ormai sogna a occhi aperti. Nello showroom saranno presenti due esemplari della vettura, uno per l’esposizione, l’altro dedicato ai test drive per il pubblico.

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Tokyo strizza l’occhio all’idrogeno

 

di Maurizio Elviretti

 

Il Giappone punta a diventare l’alleata numero 1 dell’idrogeno, anche in vista delle prossime Olimpiadi del 2020, per offrire al mondo l’immagine di un Paese che riesce a precorrere i tempi sul fronte della mobilità sostenibile e per attrarre nuovi investimenti. Dopo il disastro di Fukushima il Giappone ha avviato una rivoluzione energetica puntando tutto su fonti rinnovabili sicure come il geotermico, l’eolico e il solare. Anche sul fronte della mobilità sostenibile, il governo nipponico vuole imprimere una svolta verde allo sviluppo del mercato e lo fa scommettendo sulle auto a idrogeno. Come prima mossa, il Governo ha deciso di stanziare 385 milioni di dollari per la realizzazione di una rete di stazioni di ricarica. Soltanto quando sarà possibile accedere in tutto il Paese al rifornimento di idrogeno, in modo rapido ed economico, le vendite di auto fuel cell potranno infatti decollare. I fondi messi a disposizione dal Governo verranno utilizzati anche per finanziare una serie di misure e agevolazioni volte a favorire la diffusione dei veicoli a idrogeno. Le autorità giapponesi hanno già siglato due importanti partnership con le case automobilistiche leader nella tecnologia fuel cell: la Toyota e la Honda. Saranno queste due compagnie ad occuparsi della progettazione e della realizzazione di 35 nuove stazioni di ricarica per le auto a idrogeno. Nei prossimi cinque anni, stando alle prime stime diffuse dagli analisti, in una metropoli altamente trafficata come Tokyo se ne conteranno circa 6 mila. Gli obiettivi a lungo termine del Giappone, per inaugurare l’era dell’idrogeno, sono molto più ambiziosi: il Governo punta infatti a far circolare 100 mila vetture e 100 autobus a idrogeno a Tokyo entro il 2025, con l’apertura di 80 stazioni di rifornimento.