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Ford Ecosport S

 

di Pierluigi Bianchi

 

La storica casa automobilistica statunitense, fondata nel 1903 da Henry Ford, ha presentato all’ultimo Salone di Ginevra il suo nuovo Crossover compatto. Basato sulla piattaforma della Ford Fiesta, ha introdotto molteplici novità e aggiornamenti. Partendo dai nuovi allestimenti della EcoSport S si nota subito come essi amplificano i tratti sportivi: “La possibilità di ordinarla senza la ruota di scorta posteriore”(ordinabile comunque come optional), come dichiara Joe Bakaj (Vice President di Sviluppo prodotti Ford Europe), rende questo modello più attraente e accattivante all’interno di un segmento competitivo quale i crossover compatti. Il nuovo equipaggiamento EcoSport S è contraddistinto dalla tinta Deep Impact Blue in contrasto con il tetto nero e i vetri fumè, che permette di esaltare gli ampi cerchi in lega da 17 pollici. Un assetto più basso di circa 10 mm e un miglioramento della taratura degli ammortizzatori permettono alla vettura di adattarsi meglio alle strade europee, e di gestire con più efficienza la potenza. Nella parte posteriore si evidenzia uno spoiler che attribuisce sportività e migliora la tenuta stradale grazie alla sua aerodinamicità. Dando un’occhiata agli interni, debutta sul mercato, con il sistema SYNC, un nuovo schermo a 4 pollici che include navigatore satellitare, telecamera posteriore e altre funzioni. Particolarmente usata per gli interni è la cromatura, sia per quanto riguarda la strumentazione che per i comandi dei tergicristalli. Anche i sedili sono molto curati, con finiture in pelle (di serie sul modello Titanium). Particolarmente interessante è il Winter Pack che comprende il riscaldamento del parabrezza, degli specchietti retrovisori e dei sedili e che consente di sbrinare il vetro velocemente e di mantenere una temperatura piacevole all’interno dell’abitacolo anche in condizioni esterne molto rigide. I tecnici della Ford hanno puntato molto su un miglioramento dell’insonorizzazione dell’abitacolo, grazie all’uso di materiali fonoassorbenti per le portiere e il cruscotto che permettono una guida esente da vibrazioni e da rumori esterni. La gamma motori (Euro 6.1) resta composta dai benzina 1.0 Ecoboost (125 CV) e 1.5 (110 CV), mentre è stato potenziato di 5CV il modello diesel 1.5 TDCi.

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Ford: premi e tecnologia

 

Intervista di Flavio Grisoli

Testo a cura di Delfina Maria D’Ambrosio

 

Abbiamo avuto il piacere di ospitare nei nostri studi televisivi Marco Alu, Direttore Relazioni Esterne Ford Italia. Tra le tantissime novità che abbiamo analizzato insieme a lui, siamo partiti col parlare della vittoria del motore EcoBoost 3 cilindri che per il terzo anno consecutivo, cosa mai successa prima, ha ottenuto il titolo di motore dell’anno, vincendo inoltre anche il premio Best Engine Under 1.0-litre: “Per noi si tratta di una grandissima soddisfazione,  sapevamo che questo motore ci avrebbe dato molte gioie, ma non ci aspettavamo che arrivasse a tanto. A noi piace ormai definirlo insuperato e insuperabile, del resto se per tre anni consecutivi si vede riconfermato con larga maggioranza motore dell’anno, evidentemente vuol dire che i nostri ingegneri hanno fatto un gran lavoro. E’ un motore straordinario, di una flessibilità incredibile che ci consente quindi di utilizzarlo praticamente su quasi tutte le auto della nostra gamma, possiamo dire che oggi rappresenta lo stato dell’arte dell’ingegneria automobilistica. I nostri ingegneri – ha proseguito Marco Alu – hanno infatti trovato una soluzione che riduce quello che è il problema maggiore di questi motori con due o tre cilindri: le vibrazioni. Grazie a un gioco di equilibrio dei volani il motore risulta essere molto stabile, e questo è già un primo risultato importante, poi la sua flessibilità lo rende talmente modulabile che l’abbiamo portato dai 100 cv fino ad oltre 200cv, un range in cui il motore ha dimostrato di riuscire a spingere in maniera equilibrata anche masse importanti, si tratta insomma di un motore che con un piccolo ingombro riesce a risolvere i problemi su una molteplicità di prodotti. Ottime sono poi le caratteristiche sia in termini di consumo che di emissioni. Noi consigliamo sempre al consumatore di chiedersi quanto il suo uso dell’automobile giustifichi il sovrapprezzo delle motorizzazioni alternative. Difficilmente, infatti, il cosiddetto vantaggio alla pompa permette di recuperare la differenza, quei 1000, 2000, anche 4000 euro che ci sono tra l’acquisto di un motore benzina e uno con una motorizzazione alternativa, del resto ormai la differenza tra diesel e benzina si aggira intorno ai dieci, quindici centesimi al litro. Secondo noi la soluzione perfetta è proprio una motorizzazione 1.O Ecoboost, che comunque sia con 100 che con i 125 cv risulta divertentissima da guidare e assicura, a chi lo ama, il sound del motore benzina, che è sempre un suono più stimolante rispetto al motore diesel”. Abbiamo chiesto a Marco Alu un parere su questi motori tre cilindri che adesso sembrano essere molto apprezzati: “Possono esprimere grandissime potenzialità, inoltre ormai si va sempre più alla ricerca di un alleggerimento delle vetture, ovviamente in sicurezza, e questi motori più piccoli più leggeri sono una soluzione che incide in maniera particolare sulla riduzione del peso della macchina che comportando  quindi una riduzione dei consumi e delle emissioni, oltre che a un risparmio per chi utilizza l’automobile. Noi ci pregiamo di essere stati i primi a tirar fuori un prodotto che fosse credibile per motorizzare vetture che fino a ieri si pensavano impossibili da motorizzare sotto un quattro cilindri”. Parlando di motorizzazioni alternative, non potevamo non parlare anche dell’elettrico: “Noi abbiamo già una Focus elettrica in commercio, e presto ne arriverà una  versione aggiornata, ma i risultati sono stati assolutamente modesti in termini di numeri. Purtroppo, infatti, le case automobilistiche sono mille anni avanti alle istituzioni locali e questo vale per quasi tutti paesi del mondo, certamente ce ne sono alcuni che sono molto più bravi di noi  ma non c’è nessuno che consenta davvero una motorizzazione elettrica che cmq implica grossi investimenti, cosa che oggi non esiste da nessuna parte. Anche le città più blasonate di Europa , sono meglio attrezzate di Roma e di Milano sicuramente, ma non sono in grado di gestire una motorizzazione elettrica. Per me il futuro dell’elettrico puro purtroppo è ancora lontano, oggi secondo me il futuro più immediato è non solo nello sviluppo ulteriore delle motorizzazioni tradizionali, diesel e benzina, che tanto possono dare ancora sotto il profilo dell’efficienza ed emissioni, ma soprattutto con le motorizzazioni ibride che sicuramente sono quelle che vedremo maggiormente sulle strade nei prossimi anni”. Ford è impegnatissima e all’avanguardia sul fronte della tecnologia e della sicurezza, dove ha sviluppato la tecnologia SYNC: “Il SYNC nasce da una duplice considerazione, la prima è che senza dubbio la sicurezza, e di questo Ford ne ha fatto sempre un cavallo di battaglia, deve essere al primo posto nella progettazione di una vettura, senza compromessi. La seconda è relativa al bisogno di prendere atto che ormai tutti quanti noi abbiamo dei devices, degli smartphone con i quali interagiamo e, ahimè, lo facciamo anche quando siamo in macchina; bisognava trovare perciò il modo di farlo in sicurezza. Il SYNC ci permette di raggiungere questo obiettivo, è una piattaforma aperta, che riesce a connettersi con grande facilità a qualsiasi tipo di device, indipendentemente dal sistema operativo che utilizza, e punta tutto sui sistemi vocali, con i quali possiamo attivare i principali comandi della vettura e addirittura farci leggere gli sms, che può sembrare una cosa divertente o un gioco, ma in realtà è comodissimo e, soprattutto, permette di lavorare su quella che è la più alta causa di incidenti in Europa e forse nel mondo, cioè la distrazione per scrivere un sms. Quindi, credo che la comodità che accresca la sicurezza sia una strategia doppiamente vincente. In questo senso noi ormai abbiamo adottato questo SYNC che per altro verrà  affiancato dalla SYNC 2 con la nova Focus che avremo in  ottobre che vedrà  aggiunto il touchscreen. In conclusione, posso dire che abbiamo equipaggiato con questo sistema più di undici milioni di vetture nel mondo, parliamo di quello che ormai è un must”. Si parla molto delle auto a conduzione automatica, abbiamo chiesto a Marco Alu se la Ford è interessata anche a questa nuova frontiera: “Per il ruolo che ricopriamo nel mondo, come importantissimo produttore di automobili, non possiamo non essere interessati a questo argomento, poi si può avere una visione più o meno ottimistica relativa a quelli che sono i tempi. Anche in questo caso, infatti, c’è bisogno dell’istallazione di infrastrutture che consentano a queste vetture di dialogare con qualcosa per sapere cosa succede dietro l’angolo, dietro la curva, dietro il dosso. Quindi bisognerà trovare dei protocolli di comunicazione comuni a tutte le case e ancora non ci sono e dei linguaggi di connessione car to car che consentano di gestire il traffico. Noi qualche passo concreto nel futuro lo faremo, per esempio la nuova S-Max quando arriverà avrà già un sistema di comunicazione car to car, è chiaro che per il momento dialogherà con le altre S-Max o con le Ford o con le altre case con cui troveremo degli accordi tecnologici. Si tratta di un primo passo, ma sicuramente parliamo di una sfida affascinante”. Quanto ai veicoli su strada, tra le diverse novità abbiamo sicuramente l’Ecosport, ma arriverà anche la Edge e, per gli amanti del brivido, la Mustang: “Per quanto riguarda l’Ecosport siamo in questo momento nel mese di lancio, abbiamo più di sedicimila ordini a livello europeo nonostante ci troviamo davvero nei primissimi giorni. È il nostro SUV compatto, quattro metri di vettura, molto carino e molto apprezzato specialmente dai giovani a cui è piaciuto molto esteticamente. Va a completare verso il basso, nel senso di dimensioni, la nostra famiglia di SUV. Si tratta di una vettura per altro portatrice di una nuova tecnologia, al SYNC aggiunge l’AppLink, un software che permette di attivare le app del proprio smartphone, ma solo le app che selezioniamo basandoci su determinati criteri di sicurezza, quindi non sceglieremo mai un giochino mentre selezioneremo spotify e Tomtom. Si tratta di un ulteriore passo avanti anche per il SYNC. Parlando della Edge, bisogna sottolineare come il segmento dei SUV sia l’unico in crescita, precisamente è cresciuto del 21% negli ultimi anni. Ormai, infatti, il concetto di SUV è cambiato, si è ampliato perché comprende anche il nostro Ecosport, che è un 4 metri, e arriva poi alle dimensioni di quella che sarà anche la Edge, ormai quindi è ampiamente superato il concetto del fuoristrada degli anni 80 che esplose come moda, parliamo di vetture multifunzionali che rispondono a tutte le  esigenze delle famiglie moderne, dando un senso di sicurezza e di controllo maggiore della strada grazie, ad esempio, alla guida alta e alle le dimensioni, che in qualche maniera hanno sostituito nel cuore dei consumatori quella che è stata per lungo tempo la Station Wagon che ancora va, ma che ha perso un po’ di appeal rispetto al passato. Su questo segmento che è in crescita, e che in Italia ormai ha raggiunto dimensioni che un tempo appartenevano a segmenti molto più ampi come volume, Ford rivendica tante primogeniture. Negli Stati Uniti, infatti, il nostro marchio è quello che ha portato il SUV al successo, abbiamo tanto da dare ed essere un produttore globale ci permette, dove ci sono le condizioni, di adattare dei prodotti e di portarli in altre parti del mondo, nel caso specifico la Edge ha avuto un grande successo negli Stati Uniti ma arriverà anche in Europa l’anno prossimo. Si tratta di un SUV grande, che completa verso l’alto la famiglia perché è di 4, 81m di lunghezza per 1.93 di larghezza e 1,70. Molto confortevole, molto definito, davvero un alto di gamma che non vediamo l’ora di avere tra di noi. Quanto alla Mustang, parliamo di un mito e mi fa piacere che arrivi in Europa dopo cinquant’anni, ma soprattutto sono felice dell’operazione che stiamo facendo, perché, sembra strano ma Mustang ha un nome che vive di suo nell’immaginario di chi ama le automobili,  ma non sempre viene accostato a Ford, mentre lo è da sempre, e quindi vogliamo far conoscere anche questa faccia del nostro marchio, quella dei SUV, della Edge e della Mustang , perché Ford è molto più di quello oggi la gente in Europa conosce”. Sotto l’aspetto sportivo, Ford è stata presente al festival di Goodwood, in Inghilterra, con la Focus ST che presto arriverà anche da noi: “Goodwood è stata l’occasione perfetta per lanciare la Focus ST, auto che esiste già in versione benzina, ma alla quale si aggiungerà la versione diesel quindi un turbodiesel da 185cv che sicuramente avrà una grande attinenza con quelli che sono i gusti e le preferenze dei consumatori tipicamente italiani e darà, secondo noi, la possibilità a molte più persone di avvicinarsi al lato sportivo del nostro marchio. La Focus ST è una macchina straordinaria e con delle caratteristiche dinamiche di guidabilità e di stabilità in strada straordinarie, unite poi a una potenza di motore divertentissima. Se su tutto questo ci mettiamo una motorizzazione turbodiesel, quindi sicuramente molto attesa e ricercato dal consumatore, non possiamo che essere sicuri di toglierci grandi soddisfazioni”.

CONNECT

Piccola grandezza

 

di Leonardo Frenquelli

 

Negli ultimi giorni del 2013 sarà presentata la nuova gamma di furgoni Ford Transit. La casa americana è sempre stata all’avanguardia nell’ambito dei veicoli commerciali, grazie alla gamma Transit, prodotta dal 1953 ad oggi, seguendo costantemente il progresso tecnologico e cercando di unire comfort a funzionalità. Ford Transit Connect sarà il più piccolo dei nuovi prodotti, ma si presenta comunque come il vero punto forte, il veicolo che maggiormente risalta per versatilità, modernità e completezza. Nel corso degli anni si è sviluppata un’esperienza che ha reso possibile creare un mezzo da lavoro eccezionalmente capiente ed adattabile alle proprie necessità: pur pesando meno di tutti gli altri suoi “colleghi”, avrà 1000 kg di carico utile e non solo. Volume di trasporto basilare è pari a 2.9 metri cubi, ma attraverso una paratia, saggiamente piazzata dai costruttori Ford, si raggiungono i 3.6 metri cubi di capienza. Un Tetris che porta un risultato eccezionale, da unire alla porta laterale scorrevole ed i tre sedili anteriori, reclinabili ed adattabili. Connect sarà disponibile in due lunghezze di passo e soprattutto sono state progettate tre diverse carrozzerie: Van, Van doppia cabina e Combi. L’estrema variabilità di questo veicolo non è solo nella componente strutturale: è assai ampia anche la gamma di propulsori che la Ford offre al cliente, per adempiere alle sue richieste. Si parte dai motori a benzina, con la collaudatissima tecnologia EcoBoost applicata ad un 1.0 litri da 100 cavalli ed un 1.6 che sprigionerà 150 cavalli di potenza, distribuiti da un cambio automatico a sei rapporti. Altra storia per i diesel: propulsore  da 1.6 litri, DuratorQ TDCi, che sarà sul mercato con tre diverse potenze, 75, 95 e 115 cavalli. Comodo, potente ed ecologico, il Transit Connect con il motore diesel da 95 cavalli prende il nome di Econetic: con un consumo di 4.0 litri/km, riduce le emissioni di CO2 a 105 grammi per ogni chilometro percorso. Oltre alle migliorie apportate esclusivamente per questo mezzo, sia dal punto di vista dei consumi che della multifunzionalità, la Ford non manca mai di inserire le ormai consuete specifiche tecnologiche. È di serie il sistema SYNC con emergency assist, per una totale sinergia tra cliente e veicolo, già montato su altri modelli anche fuori dall’ambito dei furgoni commerciali. Per limitare al minimo i consumi superflui è stato montato il sistema Auto Start-Stop, che spegne il veicolo non appena si registra un arresto. Ultima novità è l’ Active City Stop: una frenata d’emergenza, essenziale nel traffico delle grandi città. Quando la marcia è al di sotto dei 30 km/h, il nuovo Connect frena automaticamente per evitare collisioni con i veicoli vicini, spesso le più pericolose.

Ford grande

Ford è facile

 

di Leonardo Frenquelli

 

La Ford sta portando avanti un concetto di tecnologia che rivoluziona il mercato dell’automobile: l’ alta tecnologia, in funzione della comodità. Dopo aver preso il centro della scena con il sistema SYNC, un vero e proprio collegamento sinergico tra guidatore e veicolo, la casa americana presenta il suo ultimo lavoro: il Ford Hands Free Liftgate. È montato sui modelli Escape e lo sarà sulla nuova C-Max, garantendo il massimo del comfort e della praticità per coloro i quali, operai o madri di famiglia, dovranno caricare il proprio bagagliaio pur avendo le mani occupate. Si tratta infatti del sistema tanto pubblicizzato e che sta scatenando altrettanto curiosità, che permette di aprire il portello del bagagliaio semplicemente passando il proprio piede sotto alla macchina. Sembra fantascienza, ma tutto ciò è dovuto ad una “semplice” rete di sensori di movimento, posti su quasi tutto il retro della vettura. La fabbrica tedesca Brose Fahrzeugteile ha fornito le “cellule” necessarie a dare vita al meccanismo e le più importanti sono quelle poste sul paraurti: quei due sensori, simili a quelli usati dalle consolle di videogiochi moderne, quando viene dato l’ input con lo speciale telecomando attivano un piccolo campo elettrico. Quando il piede interferisce in questo campo, lo sportello si solleva. Successivamente, altri due sensori regolano la corretta apertura del bagagliaio fino al punto giusto. C’è un sensore in funzione anche al momento della chiusura che “controlla” che non ci siano ostacoli ad impedire l’azione in corso. La tecnologia è senz’altro innovativa ed estremamente pratica, però una domanda sorge spontanea: in qualsiasi momento chiunque può passare il proprio piede ed avviare il sistema? La Ford, ovviamente, ha pensato anche a questo. La presenza del telecomando che comunichi con i sensori dà solo al possessore dello stesso la possibilità di rompere il campo elettrico. Inoltre, è stato testato per migliaia di volte e definitivamente approvato un unico tipo di movimento che possa avviare la tecnologia, quindi si evita che un qualsiasi oggetto interferisca con il campo elettrico ed apra il bagagliaio. Numerosissimi test degli ingegneri Ford hanno standardizzato il movimento da eseguire: i sensori saranno attivati solo nel momento in cui per prima cosa sarà rilevata una gamba avvicinarsi al paraurti, poi sarà necessario portare avanti ed in seguito ritrarre lentamente l’arto stesso per richiudere. Anche case di produzioni come BMW e Mercedes hanno commercializzato sistemi simili, ma Ford garantisce questo comfort in una fascia di prezzo accessibile a più persone.

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Ford EcoSport, tecnologia al servizio del passeggero

 

della Redazione

 

Svelata in anteprima al Mobile World Congress di Barcellona l’ultima, e definitiva, versione della Ford EcoSport, la sport utility del marchio statunitense destinata al mercato europeo. Tra i tratti distintivi più importanti della nuova Ecosport c’è sicuramente l’altissimo livello di tecnologia presente, come dimostra il sistema di infotainment Sync, gestibile vocalmente (attraverso l’applicazione Sync AppLink) e che comprende anche l’estensione Emergency Assistance, necessaria per le chiamate d’emergenza. Inoltre, la EcoSport sarà equipaggiata di serie anche con ESP ed almeno 6 airbag. Fronte motorizzazioni, saranno tre quelle presenti in fase di lancio: un 1.5 aspirato da 110 CV, il 1.0 tre cilindri turbo EcoBoost da 125 CV e il nuovo 1.5 TDCi da 90 CV. Modifiche riguarderanno anche le sospensioni e i materiali interni. La Ford Eco Sport sarà la principale attrattiva del padiglione Ford presente al prossima Salone di Ginevra, accanto alla Ford Tourneo, furgone compatto che rappresenta, di fatto, una versione applicata sul mercato europeo del Transit Connect, particolarmente diffuso e venduto nel nord America.