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Audi: presentata la nuova A5

 

 

 

 

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Prosegue spedito il ringiovanimento di gran parte della gamma Audi, dopo le nuove generazioni di A1, A3, e A4, è il turno ora della nuova A5 e della sua versione Convertible, presentate in grande stile questa notte in anteprima mondiale a Ingolstad. Siamo al primo restyiling dopo il lancio di 9 anni fa che tanto fece parlare di sé per le sue linee originali per il segmento, e di nuovo si mostra con un look ben bilanciato tra eleganza e sportività. Non mancano ovviamente i più moderni sistemi tecnologici, e per la prima volta su A5 Coupé ci sarà l’Audi Virtual Cockpit (proposto come optional) con il suo quadro strumenti abbinato al display TFT da 12,3 pollici e il navigatore MMI plus con monitor da 8,3 pollici, ai quali bisogna aggiungere il modulo hardware Audi Connect e la nuova Audi Connect SIM. Pesa 60 kg di meno rispetto al precedente modello grazie all’utilizzo ben ponderato di materiali più leggeri, mentre l’aerodinamica è stata migliorata fino ad avere un coefficiente Cx di 0,25, il migliore del segmento. La griglia single frame è più bassa e larga, il passo è stato allungato ed insieme al lungo cofano motore a agli sbalzi ridotti permette a questa quattro porte di avere un aspetto maggiormente sportivo. L’abitacolo guadagna così spazio, che sembra ancora maggiore grazie allo sviluppo orizzontale della plancia  e dalle bocchette che vanno a costituire un’unica fascia, e lo stesso vale per il bagagliaio che ora arriva ad offrire un volume di 465 litri, dieci in più rispetto al modello antecedente. Al suo debutto, previsto per il prossimo autunno, ci saranno cinque motori potenziati (due TFSI e tre TDI) che ora permettono di avere sotto al cofano dai 190 ai 286 cavalli; poi arriverà la variante S5 Coupé, la più sportiva, con motore 3.0 TFSI da 354 cavalli, 21 in più della precedente versione.

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Alfa Romeo: da Renzi e Mattarella per presentare la nuova Giulia

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Per Alfa Romeo è arrivato il momento di rilanciarsi ed il marchio del Biscione non poteva scegliere modo migliore dell’introduzione sul mercato della nuova Giulia, da sempre uno dei simboli del brand. Presentata prima al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e poi al Presidente del Consiglio Matteo Renzi in uno speciale evento svoltosi a Palazzo Chigi, la nuova Giulia è ordinabile già dallo scorso 3 maggio a prezzi che variano tra i 35.500 e i 79.000 euro, con le versioni Super 2.2 Diesel da 150 e 180 cavalli, le più vicine ai gusti degli italiani, proposte a 40.500 euro. Sono cinque gli allestimenti della gamma: Giulia, Super, Quadrifoglio e i due studiati per le aziende, ossia Business e Business Sport; a questi si aggiunge poi la speciale versione First Edition creata per celebrare il lancio la quale fornisce dotazioni molto vantaggiose per gli acquirenti. I due motori turbodiesel prima citati saranno abbinati ad un cambio manuale a 6 marce oppure ad un automatico a 8 rapporti; per la top di gamma Quadrifoglio ci sarà invece un 2.9 BiTurbo benzina da 510 cavalli per ora esclusivamente con cambio manuale a 6 marce, solo da giugno ci sarà anche l’automatico. Con questo propulsore V6 le prestazioni sono di tutto rispetto: da 0 a 100 km/h in soli 3,9 secondi e una velocità massima di 307 km/h; l’allestimento Quadrifoglio è lo stesso scelto per le due speciali Giulia fornite all’arma dei Carabinieri.

E Mehari

Citroen EMehari: la prova

 

di Filippo Gherardi

 

C’era anche la nostra redazione, in rappresentanza della stampa italiana, tra le dune e le scogliere a picco sul mare di Ibiza per la presentazione, internazionale, della nuova Citroen EMehari. Gioiellino di design tutto al francese e 100% elettrica, con dimensioni tipiche di una citycar, assetto rialzato ed inaspettato piacere di guida su qualsiasi superfice. Lunga 3,81 m, larga 1,87 ed alta 1,65, la nuova EMehari si caratterizza anche per uno spiccato grado di personalizzazione con ben quattro colori differenti di carrozzeria, due tinte per la capote e due per gli interni, per un totale di sei combinazioni cromatiche differenti. Stiamo parlando di una cabriolet e come tale, condizioni climatiche permettendo, non trascura un forte grado di emotività. Al tempo stesso, il propulsore 100% elettrico abbinato alla trasmissione automatica consegna una silenziosità fuori dal comune e si sviluppa su batterie al polimero di litio con una portata di 35 KW e tempi di ricarica completa che variano dalle 8 alle 13 ore, a seconda della presa da 16 Ampere o 10 Ampere. Sempre in termini di cifre, la potenza di picco è di 68 cavalli, la velocità di punta stimata in 110 km/h e l’autonomia, il vero dato da copertina, è di 200 km. A sorprendere è anche la fluida ripresa ed una reattività inaspettata, che mischiate ad una maneggevolezza dagli spazi contenuti fanno della nuova EMehari una vettura adattissima anche ai contesti cittadini più rigidi. Gli interni rimangono puliti in termini di strumentazione, con plancia e tunnel centrale liberi da pulsanti ingombranti e puliti nelle forme. Le sedute interne, disponibili come detto in due differenti trame stilistiche, sono realizzate in materiale completamente impermeabile e lavabile con un semplice getto d’acqua, l’ideale per fronteggiare anche un utilizzo off road. Ritornando sul design esterno, il muso che si sviluppa in verticale viene arricchito da gruppi ottici anteriori sottili nelle forme e che richiamano uno studio estetico già brillantemente sperimentato su altri, recenti, modelli di casa Citroen come ad esempio la C4 Cactus. Da non sottovalutare anche l’abitabilità interna, con sedute anteriori comode ed un divano posteriore pratico anche per le lunghe distanze. La capacità del bagagliaio varia dai 200 l in configurazione base agli 800 l che si ottengono reclinando le sedute posteriori. Arriverà sul mercato tra la fine della primavera e l’inizio dell’estate, mentre sui prezzi italiani rimane ancora qualche riserbo, anche se prendendo a riferimento il listino francese (dove però la politica d’incentivi sulle vetture elettriche è, ancora, anni luci distante dalla nostra) si parte da 25mila euro. Chiudiamo con il target di riferimento, mai come in questo caso specifico e focalizzato su proprietari (o gestori) di hotel e strutture vacanziere, oltre che famiglie che hanno la possibilità di concedersi una seconda o, eventualmente, una terza macchina. Ma più in generale ci sentiamo di consigliare la EMehari a tutti coloro che amano lo spirito dinamico e frizzante di una vettura stimolante nelle forme, facile da guidare e non per questa limitata nelle sue fasi di utilizzo.

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Ducati Desmosedici: il live della presentazione ufficiale

 

 

 

di Maurizio Elviretti

 

Dopo le presentazioni dei giorni scorsi di Honda e Yamaha, questa mattina sarà il turno della Ducati che, alle ore 11, nella storica sede di Borgo Panigale, svelerà la nuova Desmosedici GP che vedremo in pista nel campionato MotoGp 2016. I piloti Andrea Dovizioso e Andrea Iannone hanno terminato nello scorso weekend i test IRTA in programma sul circuito di Phillip Island, in Australia, e si sono occupati dello sviluppo della nuova moto, in vista della stagione che scatterà il 20 marzo dal circuito del Qatar. Di seguito il live scritto dell’evento.

ore 11.45 – Fine della presentazione

ore 11.42 – Domenicali: “Bellissimo l’adesivo sul serbatoio 1926-2016. Novant’anni di storia non sono male”.

ore 11.40 – Presentato il collaudatore ufficiale Michele Pirro: “Sono contento di questo lavoro, e devo molto a Ducati”. Pirro farà tre wildcard a Misano, Mugello e Valencia.

ore 11.35 – Entra sul palco la nuova Ducati Desmosedici. Dovizioso: “Quella dello scorso anno era già bella, ma questa lo è ancor di più. Sono contento per aver instaurato subito un buon feeling con la moto”.

ore 11.25 – Julian Thomas chiama sul palco gli “A-Team” Andrea Dovizioso e Andrea Iannone. Dovizioso: “Abbiamo iniziato bene, ma non benissimo. Bisognerà lavorare su molti aspetti. Mi aspetto molto dal test in Qatar, dove lo scorso anno registrammo i miglior tempi. Obiettivi? Sarà una frase fatta, ma noi siamo qui per vincere”. Iannone: “Credo che il 2016 sia difficile perché dobbiamo davvero soddisfare diverse aspettative, ma siamo un grande gruppo con delle strutture incredibili con cui speriamo di arrivare a vincere. Oggi sono in Ducati, nel team ufficiale, anche grazie a Pramac che per me è sempre stata una grande famiglia”.

ore 11.20 – Dopo le parole di Dall’Igna, salgono sul palco Paolo Ciabatti (direttore sportivo Ducati Corse) e Davide Tardozzi (manager Ducati Corse). Ciabatti: “E’ la mia quarta stagione qui, quando sono tornato con un compito che sembrava difficile. Spesso parlavamo di come raddrizzare una brutta situazione. Ci siamo riusciti con Dall’Igna e Tardozzi nel 2014 abbiamo fatto tre podi e nel 2015 abbiamo veramente fatto un grande passo avanti. Vogliamo vincere in MotoGP, è un obbiettivo difficile ma abbiamo due piloti ed un tester, Michele Pirro, di cui ci fidiamo. Siamo riusciti a riportare Casey Stoner qui con noi: lui ha un ruolo importante, ha dimostrato di essere velocissimo. Tardozzi: Vorrei dire che Casey si è detto entusiasta di essere tornato in famiglia. è stato bello vederlo lavorare in questo ruolo, che è più importante di quanto si creda. ha parlato molto con i nostri piloti ed ha capito il suo ruolo. Per quanto riguarda i piloti, non credo che i test rispecchino i reali valori in pista. Abbiamo lavorato su novità senza cercare il tempo sul giro, ed il passo non è male. nel test in Qatar, dove cercheremo il tempo, farà vedere che siamo in grado di giocarcela.

ore 11.15 – Julian Thomas chiama sul palco il Direttore Generale di Ducati Corse Luigi Dall’Igna: “Si può dire che abbiamo regalato tante emozioni, la moto è sicuramente cresciuta. Quest’anno il lavoro è stato diverso, anche a causa del regolamento con nuovo software e gomme. Grazie ai nostri Team Satellite arriviamo in Qatar molto preparati a livello di software. Le gomme hanno continuato a cambiare test dopo test e questo porta ad un riadattamento nel setup. Mi aspetto un miglior setup man mano che si va avanti con il motomondiale. La Desmosedici GP è un’evoluzione della moto dell’anno scorso. Quest’anno partiamo più tranquilli, abbiamo già usato la moto negli ultimi test IRTA con qualche problema meccanico, ma già risolto in Australia, e qualcosa da migliorare a livello di set up a Phillip Island. Confidiamo già in un buon risultato nel primo Gp in Qatar.

ore 11.05 – Sul palco Claudio Domenicali: “E’ sempre un momento emozionante salire su questo palco. La Ducati di oggi è di certo diversa da quella dei primi anni, in un azienda che è molto cresciuta. Ducati fa della tecnologia il suo credo. Siamo molto fiduciosi per questa nuova stagione, grazie ad una squadra solida con Andrea Dovizioso e Andrea Iannone”.

ore 11 – Inizia la presentazione. Julian Thomas apre la presentazione: “Quattordici anni fa comincia l’avventura Ducati in MotoGP: tanti alti e qualche basso, ma sempre da protagonisti”.

 

 

 

 

 

 

 

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Evoque toglie il cappello e diventa Convertibile

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Già quando calca le strade non passa inosservata la Range Rover Evoque, ma il marchio inglese ha voluto fare le cose veramente in grande per assicurarsi che tutti vedessero il nuovo modello cabrio: la Evoque Convertibile. A due passi da Kings Cross, nell’università londinese Central Saint Martins, è stato organizzato un faraonico evento di presentazione per mostrare al mondo la nuova SUV compatta, ma verrà poi mostrata nella sua interezza prossimo Salone di Los Angeles, in programma dal 17 al 29 novembre, con la possibilità di acquistarla in tutti i mercati mondiali già dalla primavera 2016. Ovviamente la particolarità di questa versione è rappresentata dal tetto, una capote in tessuto Webasto apribile in soli 18 secondi anche in movimento, fino alla velocità di 50 km/h. Secondo la casa inglese, l’isolamento acustico rimarrà identico a quello della Evoque chiusa, ma rispetto a quest’ultima sono state apportate alcune modifiche al posteriore per adattarlo al tetto ripiegabile; altro dato interessante è la capacità del bagagliaio di 251 litri che la Evoque Convertibile garantisce anche in modalità scoperta. Per la sicurezza c’è il sistema di Protezione Antiribaltamento (RPD) che protegge guidatore e passeggeri con barre estraibili, le quali fuoriescono in caso di incidente in soli 90 millisecondi. All’interno troviamo il massimo della tecnologia Range Rover, come ad esempio il sistema multimediale che sfrutta il nuovo schermo touch da 10,2 pollici collegabile allo smartphone, o ancora un impianto stereo di ottimo livello e la connessione senza fili 3G. Sotto al cofano della Range Rover Evoque Convertibile ci saranno sicuramente un benzina da 240 cavalli e il turbodiesel 2.0 Ingenium in varie versioni, tra cui anche la più potente da 180 cavalli e 430 Nm di coppia, ma la gamma sarà completata da altri propulsori in alluminio a 4 cilindri ancora da svelare; per la trasmissione, invece, è previsto un cambio automatico a nove marce ZF. La trazione sarà ovviamente integrale, completata dal giunto centrale Haldex a controllo elettronico e dal sistema Efficent Driveline, tutto di serie; su richiesta sarà possibile avere l’Active Driveline, un sistema che a velocità costanti maggiori di 35 km/h utilizzerà in automatico solo le due ruote motrici per diminuire i consumi. A proposito di assistenza alla guida, oltre al Terrain Response e all’ATPC-All Terrain Progress Control per l’offroad, è prevista una lunga lista di altri sistemi: Driver Condition Monitor, Torque Vectoring by Braking, Hill Start Assist, Hill Descent Control, Eletric Power – Assisted Steering, Lane Keeping Assist e Emergency Autonomous Braking.

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Nuova Fiat 500: Record umano

 

di Maurizio Elviretti

 

Dopo i record fatti registrare nelle vendite dei modelli precedenti, in casa Fiat è tempo di festeggiare un altro record, questa volta con la nuova Fiat 500, che entra di diritto nel Guinnes dei primati. La voce nel libro dei record si chiama: “Largest Human Car Image“, la più grande immagine umana di un’auto. L’exploit è stato compiuto il 4 luglio 2015 a Milano, al parco Sempione. Ben 328 persone sono state disposte in modo da formare la sagoma di una Fiat 500 lunga 15 metri. Per “disegnare” la carrozzeria, i partecipanti erano vestiti di bianco; per i fanali, gli abiti erano rossi, per i fari azzurri, per le frecce arancioni e per i vetri e le ruote neri. La manifestazione, che ha compreso intrattenimenti di vario genere, compresi alcuni concerti, si chiamava “500 Day“. Era ovviamente dedicata alla presentazione della nuova serie della Fiat 500, avvenuta il giorno prima a Torino. La nuova 500 costituisce il primo profondo intervento a questo modello dal 2007, anno in cui venne lanciata, esattamente a 50 anni dall’originale. Le modifiche sono tante, ma quasi tutte a ciò che si vede meno, come i motori e i sistemi di comunicazione e intrattenimento. Esternamente si notano solo alcune modifiche ai parafanghi e alle luci. Sono stati poi introdotti molti nuovi colori. I motori sono stati aggiornati alle norme Euro 6. Sono disponibili due propulsori a benzina, il 1.2 da 69 cavalli e lo 0.9 (una volta si diceva “900″, bei tempi) Twin Air turbo, in configurazione da 85 e 105 cavalli; c’è poi il diesel 1.3 Multijet da 95 cavalli. Il 1.2 è offerto anche a doppia alimentazione benzina/Gpl. Per quanto riguarda gli allestimenti, sono quattro: Pop, Lounge, S e Vintage. La nuova 500 include equipaggiamenti di serie più completi. Fra questi si segnala il sistema UConnect, il quale comprende sei altoparlanti, comandi al volante, connessione bluetooth e prese Usb. Nell’allestimento Lounge viene aggiunto il pacchetto di connettività UConnect Live con abbonamento di 5 anni e applicazioni dedicate per le attività più comuni. Opzionale il pacchetto di navigazione con Tom Tom. I prezzi di listino vanno da 13.600 e 18.900 euro.

 

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Ferrari: ecco la SF15-T

di Filippo Gherardi
Giornata di presentazione ufficiale (online) per la nuova SF15-T, la monoposto con cui la Ferrari disputerà il mondiale di Formula 1 2015 e della quale, per ora, era noto soltanto il nome. Domenica il debutto su pista con i test di Jerez, oggi, invece, la nuova Rossa era tutta per la curiosità di appassionati ed addetti ai lavori. Nuova macchina ma anche, e soprattutto, nuovi protagonisti, con l’ultima rivoluzione di Maranello che ha portato avvicendamenti praticamente in tutti i settori: dirigenziale (Marchionne nuovo presidente), gestionale (Maurizio Arrivabene nuovo team principal), tecnico (non ci sono più ne il progettista Nicholas Tombazis e ne il motorista Luca Marmorini) oltre che naturalmente sportivo (Vettel nuova prima guida in coppia con Raikkonen). Entrando più nel dettaglio della vettura, da un punto di vista cromatico rimane praticamente identica a quella dello scorso anno, se non fosse per il color nero che caratterizza la coda, ciò che cambia invece da un punto di vista strettamente stilistico è la forma del musetto, più schiacciato e più largo, oltre ad un telaio abbassato sempre nella parte anteriore, un retrotreno nel posteriore molto più compatto, condotti dei freni anteriori e posteriori rimodellati tanto quanto è stata rivista la cinematica delle sospensioni anteriori e posteriori per consentire un migliore utilizzo delle gomme Pirelli. Da casa Ferrari fanno sapere che per realizzare questa SF15-T sono state utilizzate cento diverse leghe metalliche e 300 aziende provenienti da ben 15 Paesi diversi, ma anche un totale di 1500 ore di tempo trascorse, meticolosamente, nella galleria del vento che abbinate a 250.000 ore di studio fanno di questa nuova monoposto un concentrato di tecnologia. Ora toccherà ai piloti in primis, ma anche all’intera formazione di meccanici, riuscire a tirarne fuori il massimo sin dalle prime uscite.
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Salone di Ginevra: le novità di casa Lexus

 

di Delfina Maria D’Ambrosio

 

Cresce l’attesa per il Salone di Ginevra 2014, l’ottantaquattresima edizione si svolgerà al Palexpò e prenderà il via giovedì 6 marzo per concludersi definitivamente dieci giorni dopo, ovvero domenica 16 marzo. Un’agenda ricca di esordi e di prime assolute, nella quale, chiaramente, non poteva non comparire in bella vista Lexus, il brand di lusso della Toyota. Alla kermesse sarà svelata la RC F GT3 Concept, il prototipo dell’automobile che vedremo correre su pista per il Campionato GT3. Ma sportività e prestazioni sono alla base della scelta di diverse auto che vedremo esposte nello stand giapponese, ci sarà infatti anche la Lexus RC F, un’automobile potentissima grazie al suo motore da 5.0 litri V8 e con una potenza di 450CV e 520 Nm di coppia massima. La vettura sfrutta inoltre la nuova trasmissione a otto marce combinata con il Torque Vectoring Differential e sarà il primo modello Lexus ad usare il ciclo Atkinson a velocità di crociera, in modo da permettere di controllare i consumi, per passare poi al ciclo ad otto, in caso si abbia bisogno di un livello di prestazioni più alto. Sarà presente anche la nuova Lexus RC coupé F-Sport, come ci suggerisce il nome la variante sportiva, una vettura aggressiva sia nelle linee esterne che sotto il cofano. Entrambe sono state già presentate negli Stati Uniti e nel Giappone e adesso approdano anche nel vecchio continente.