Exclusive New Ford Ranger Black Edition Pickup to Make Debut at

Ford: al Salone di Francoforte con il Ranger Black Edition

 

 

 

 

 

 

 

 

Ford, in occasione del prossimo salone di Francoforte, presenterà il Ranger Black Edition la versione più audace del pick-up best seller dell’Ovale Blu che coniuga all’imponente presenza su strada la scelta di dettagli per gli esterni giocati sui toni del nero, che restituiscono il tipico stile Built Tougharricchito da una nuova esclusività. Il Ranger Black Edition si sviluppa sulla versione Limited e si caratterizza per la tonalità della carrozzeria in Absolute Black e i dettagli degli esterni in colore nero che rendono ancora più muscolosa e accattivante la griglia anteriore, i cerchi in lega e le barre sportive. Disponibile solo in Double Cab con motorizzazione 3.2 TDCi da 200 Cavalli e trasmissione automatica PowerShift. L’equipaggiamento di serie del Ranger Black Edition include navigatore satellitare, sensori di parcheggio anteriori e posteriori, e telecamera posteriore. Questi elementi si aggiungono a quelli già previsti dall’allestimento Limited quali SYNC3, il sistema di connettività e comandi vocali Ford abbinato a un touch-screen capacitivo da 8 pollici,  sistema di climatizzazione elettronico a doppia zona, sedili in pelle e specchietti esterni riscaldabili e ripiegabili elettricamente. “I clienti del Ranger ne apprezzano l’imponenza, la versatilità e il design muscolare e ci aspettiamo che questa edizione limitata continui a entusiasmarli”, ha commentato Hans Schep, General Manager, Commercial Vehicles, Ford of Europe. Il Ford Ranger è il pick-up più venduto in Europa, le vendite nei primi sette mesi del 2017 hanno toccato le 23.100 unità con una crescita del 12,1% rispetto all’anno precedente, il miglior anno dal lancio.

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Renault: il Vecchio Continente accoglie il pick up Alaskan

 

 

 

 

 

 

 

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Finora è stata un’esclusiva del mercato d’oltreoceano, sudamericano in particolare, ma visto il grande successo riscosso Renault ha deciso di importare anche qui nel Vecchio Continente il suo enorme pick up Alaskan. In realtà noi europei lo avevamo già visto allo scorso Salone di Parigi, ed è la stessa Europa a dare i natali all’Alaskan, che viene infatti prodotto nello stabilimento Nissan di Barcellona, lo stesso che produce la Nissan Navara NP300 su cui è basato proprio il pick-up Renault. I francesi hanno però dato una propria impronta all’imponente mezzo di lavoro, ritoccandolo già nell’estetica per dargli una differente personalità, come si nota dalla celebre Losanga presente sul grande frontale. Adatto a trasportare pesi fino ad una tonnellata nel cassone da 2,46 metri quadrati e a trainare carrelli dal peso di 3,5 tonnellate, l’Alaskan non può ovviamente passare inosservato per le sue dimensioni: 5,32 metri di lunghezza, 1,83 metri di altezza e 1,85 m di larghezza. Gran parte delle dotazioni  e delle soluzioni tecniche è pensata per facilitare le operazioni di carico o scarico, ne sono un esempio il sistema C-Channel che permette di fissare qualsiasi tipo di carico in totale sicurezza, o ancora la sponda posteriore capace di reggere pesi fino a 500 kg. Per il confort di guida ci sono sospensioni multilink a 5 elementi che permettono all’Alaskan di comportarsi efficacemente su qualsiasi tipo di terreno in perfetto stile SUV, e l’abitacolo mette a disposizione del guidatore un comodo sedile regolabile in otto modalità. La sicurezza viene garantita da 7 airbag mentre tra i sistemi di assistenza troviamo l’HSA per le partenze in salita, il controllo automatico della velocità in discesa, il sistema di frenata di emergenza ed il sistema che controlla la distanza dal veicolo che precede intervenendo in caso di rischio concreto di incidente. Il peso e le dimensioni di Alaskan impongono la necessità di potenti propulsore, per questo vengono proposti due turbodiesel 2.3 litri da 160 e 190 cavalli abbinabili ad un cambio manuale a sei rapporti o ad un automatico a sette marce. La trazione, infine,  può essere impostata su tre diversi livelli, da quella posteriore per i fondi stradali regolari a quella integrale per fondi sconnessi, fino alla 4×4 con marce ridotte. Dal mese di settembre Alaskan è disponibile sul mercato europeo ma bisogna tener conto che le tempistiche e le gamme varieranno a seconda dei Paesi.

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Nissan Navara Double Cab: la prova su strada

 

 

 

 

 

 

 

di Valerio Verdone

 

Non c’è niente da fare, le mode americane prima o poi sbarcano da noi, ed  è così anche in campo automobilistico, dove le vetture a ruote alte ormai sono la norma anche sulle nostre strade nelle quali iniziano a vedersi sempre più pick-up. Intendiamoci, non quelli con i poderosi V8, in quel caso i consumi e le tasse spegnerebbero il desiderio a chiunque, ma basta un possente turbodiesel per sentirsi uno yankee. Un motore come il 2.3 dCi presenta sulla Nissan Navara della nostra prova, una vettura che si è rinnovata profondamente e che adesso strizza l’occhio ai crossover della Casa giapponese a livello di design e finiture. Certo il motore potente e robusto, con 190 CV, non lascia spazio a fraintendimenti, è un’unità fatta per togliere l’auto dalle situazioni difficili e spostare agevolmente la sua massa ingombrante, anche a costo di essere rumoroso in qualche circostanza. Comunque, garantisce prestazioni interessanti, considerando i 184 km/h di velocità massima e l’accelerazione da 0 a 100 km/h coperta in soli 10,8 secondi! Tutto questo su un’auto dal peso che sfiora i 2.000 kg, e che ha un corpo vettura importante, dalla lunghezza superiore ai 5 metri, la larghezza di circa 2 metri e con un’altezza di 1,85 metri. Tradotto, significa che per strada tutti non potranno fare a meno di notarvi, ma non preoccupatevi, perché con la tipica calandra a V, con l’accenno di spoiler alla fine del cassone e con i cerchi in lega, sarete al passo con i tempi. La Navara è interessante nella sua estetica, anche se non sfugge alla sua missione di mezzo commerciale ed offre un cassone che va ad influenzare in maniera importante il lavoro dei designer. E la “nostra” è la variante con la doppia cabina, che offre comodi posti anche nella zona posteriore e fornisce una buona accessibilità, ma la variante a cabina singola ha ancora più spazio per il carico. Chiaramente anche sulla doppia cabina abbiamo potuto trasportare di tutto, a patto di mantenere un’andatura tranquilla. L’abitacolo è ben fatto e sembra di essere al volante di una X-Trail per il disegno della plancia, anche se poi le plastiche dure e la leva del cambio dall’escursione generosa ci ricordano che siamo su un pick-up. Non le manca niente, dal sistema multimediale con schermo da 7 pollici fino al dispositivo che inquadra la vettura in ogni angolazione per effettuare le manovre e ci sono anche le bocchette d’areazione per i passeggeri che siedono dietro. Su strada le sospensioni posteriori multilink, una chicca destinata solo alla Navara doppia cabina, aiutano il confort e la dinamica, perché ricordiamoci che abbiamo sempre un telaio a longheroni da fuoristrada vera. Ed in effetti, quando si lascia l’asfalto, l’altezza da terra di 23 cm, gli angoli d’attacco e d’uscita, rispettivamente di 30.4 e di 25.6, uniti alla trazione integrale ed al sistema di controllo della velocità in discesa, consentono di andare praticamente ovunque. L’unica raccomandazione è stare attenti alle dimensioni in alcuni passaggi per non rovinare la carrozzeria. Il costo della Navara varia a seconda dell’allestimento, del motore, e di tanti altri piccoli dettagli ed ha una forbice di prezzo importante, che va dai quasi 25.000 euro fino ai quasi 42.000 euro.

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Peugeot Pick Up: il ritorno nel mercato

 

 

 

 

 

 

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Peugeot rientra nel mercato dei pick-up e lancia all’interno del continente africano, per accelerare il processo di internazionalizzazione del Marchio, una vettura il cui nome lascia veramente poco spazio all’immaginazione, ossia il Peugeot Pick Up. I punti di forza sono ovviamente l’abitabilità e la robustezza, a cui si aggiunge una soddisfacente lista di equipaggiamenti di serie che rendono il nuovo veicolo del Leoni adatto a tutte le situazioni ed esigenze, tanto professionali quanto personali. Lungo 5,08 metri, va ad inserirsi nella categoria dei pick-up compatti a doppia cabina, un segmento che fa registrare volumi pari a 56.000 unità all’anno e che  rappresenta il 10% dei mercati di riferimento (Maghreb e Africa subsahariana occidentale); sempre a livello di mercato, sono ottimi i risultati della motorizzazione diesel e della trasmissione 4×4, scelti rispettivamente nel 92% e nel 77% dei casi. Con Peugeot Pick Up si ripercorre la storia e la tradizione del Marchio nel segmento, in particolare nel mercato africano, dove riscossero grande successo le celebri PEUGEOT 403 Camionnette-Bâchée del 1956, PEUGEOT 404 Camionnette-Bâchée del 1967, PEUGEOT 504 Pick-up subentrata fino al 2005, anno in cui terminò la produzione in Nigeria. Tutti i fondamentali necessari per essere un pick-up sono presenti sulla nuova arrivata in casa Peugeot: una linea di cintura della carrozzeria molto alta, cofano orizzontale, elevata distanza dal suolo che varia, a seconda delle versioni, da 210 a 215 mm; l’emblema del Leone è racchiuso nella larga calandra e le lettere del nome Peugeot sono stampate sulla sponda posteriore, proprio come si fece per le “vecchie” Peugeot 404 e 504 pick-up. Verrà commercializzato nel mese di settembre, ma difficilmente verrà inserito nel mercato italiano.

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Great Wall Steed 6: dalla Cina con il pick-up

 

 

 

 

 

 

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Direttamente dalla Cina sbarca sul mercato italiano un nuovo pick-up: il Great Wall Steed 6. L’arrivo nelle concessionarie è previsto per il prossimo martedì 20 giugno a prezzi che partono da 23.700 euro e con la possibilità di scegliere tra due allestimenti, il Business e il Premium. La dotazione offerta dalla prima variante comprende luci diurne a Led, paraurti in tinta carrozzeria, cerchi in lega, climatizzatore automatico, computer di bordo, alzacristalli elettrico anteriore e posteriore, volante con comandi audio e Bluetooth integrati, impianto audio CD-MP3 con quattro altoparlanti, sistema di blocco automatico porte a 15 km/h, antifurto con immobilizer. L’allestimento Premium aggiunge alla prima sensori luci, e pioggia, sedile guida a regolazione elettrica, volante e pomello cambio rivestiti in pelle, rivestimenti sedili e pannelli porta in pelle, Cruise Control, controllo TPMS di pressione pneumatici, specchio centrale con funzione antiabbagliamento automatica, specchi retrovisori esterni a regolazione elettrica, barre portatutto longitudinali cromate sul tetto, pedane laterali. Sono optional invece i sensori di parcheggio, la tinta metallizzata, i fendinebbia e la telecamera posteriore con schermo da 8 pollici. Il Great Wall Steed 6 non passa inosservato perché, ovviamente, presenta dimensioni importanti: 5,34 m di lunghezza, 1,8 m di lunghezza, 1,73 – 1,75 m di altezza, 3,2 m di passo e 200 mm di altezza minima da terra. L’assetto di questo pick-up doppia cabina a cinque posti si presenta con sospensioni a ruote indipendenti a doppi bracci con molle elicoidali all’anteriore e un ponte rigido e molle a balestra nella parte posteriore. Il motore, firmato Mitsubishi, è un 2,4 litri a 4 valvole per cilindro e distribuzione monoalbero capace di sviluppare una potenza di 126 CV a 5.250 giri/min e 200 Nm di coppia massima tra 2.500 e 3.000 giri; per il nostro mercato, l’alimentazione del propulsore è stata convertita in bifuel benzina-GPL. A supportarlo, un classico cambio manuale a cinque rapporti ed una trazione a differenziale Eaton sia posteriore che integrale (con marce ridotte ad inserimento elettronico); nel secondo caso è presente anche il sistema BorgWarner di ottimizzazione della coppia motrice inviata ad ogni singola ruota.

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Chevrolet Colorado ZH2: pick-up a idrogeno

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Per ora è un esclusiva dedicata all’esercito americano ma porta con sé un’importante novità che presto potrebbe essere introdotta nei veicoli stradali: è lo Chevrolet Colorado ZH2, pick-up alimentato a idrogeno. Lo sviluppo è stato curato da General Motors in collaborazione con il Tardec (Tank Automotive Research, Development and Engineering Center), è un veicolo alto quasi due metri e largo 2,20 m, dotato di un accumulatore portatile chiamato Exportable Power Take Off che si occupa di immagazzinare l’energia elettrica generata dal sistema a celle a combustibile che si trova a bordo. Il Colorado ZH2 monta sospensioni appositamente modificate e pneumatici da 37 pollici di diametro(90 cm) adatti all’uso estremo che ne viene fatto durante le operazioni militari; la struttura del pick up a idrogeno è stata definita da General Motors “Advanced Vehicle Integration” ed è pensata proprio per mezzi speciali ad alta tecnologia. La cella a combustibile dovrebbe fornire una completa silenziosità durante la guida, quindi perfetta durante le operazioni di infiltrazione, mentre l’Esportable Power Take Off Unit consentirebbe ai soldati di utilizzare apparecchiature di alimentazione anche stando lontani dal veicolo.L’unico esemplare fino ad ora creato sarà fornito all’esercito statunitense in via sperimentale per testarne rendimento, silenziosità e soprattutto la possibilità di riciclare l’acqua prodotta dal sistema fuel cell basandosi sull’idrogeno. Dopo che l’U.S. Army lo avrà testato il prossimo anno sottoponendolo alle prove più estreme, se tutto andrà nel verso giusto lo Chevrolet Colorado ZH2 con la sua tecnologia fuel cell tornerà nei laboratori per ulteriori studi fino ad essere perfezionato per entrare in produzione, allo scopo di esordire sul mercato entro il 2020.

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GMC ancora più estrema con Sierra All Terrain X

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Sono state diffuse proprio da GMC le prime immagini della super estrema Sierra All Terrain X, versione speciale ed aggressiva del famigerato pik-up americano. Esteticamente si caratterizza per un’elegante livrea nera che si fonde con i possenti dettagli e componenti sempre in black, come gli inserti e le cromature, la mascherina anteriore, gli specchietti, le pedane laterali o ancora i cerchi in lega di alluminio che coprono gli enormi pneumatici Goodyear da 265/65. Se però a qualcuno non piace il nero, c’è sempre la possibilita di scegliere un colore diverso nella tavolozza che comprende Light Steel Gray Metallic, Stone Blue Metallic, Iridium Metallic, Crimson Red Tintcoat, Summit White e Onyx Black. Cambiamenti di look a parte, la GMC Sierra All Terrain X è fornita di una dotazione tecnica appositamente pensata per i più impegnativi percorsi off-road, affrontabili grazie alle speciali sospensioni Z71 Off-Road che vanno ad unirsi al sistema Hill Descent Control e agli ammortizatori monotubo; a tutto ciò possiamo aggiungere le dotazioni interne che comprendono una strumentazione supplementare, l’inclinomentro ed altre funzioni adatte ai fuoripista. Per questa versione, GCM ha messo sotto il cofano dell’enorme veicolo un potente motore V8 5.3 litri capace di fornire alla trazione integrale una potenza di 380 cavalli.

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Nuovo Nissan NP300 Navarra: il pick-up comodo e tecnologico

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Visto lo scorso settembre al Salone di Francoforte, è arrivato ora il momento per il nuovo Nissan NP300 Navara di entrare nel mercato europeo. Da gennaio nelle nostre concessionarie a prezzi compresi tra i 19.950 euro e i 33.700 euro (Iva esclusa), la terza generazione di questo pick-up unisce in sé confort, tecnologia e soprattutto le migliori caratterischiche di un veicolo off-road. Proprio per abbinare queste ultime alla comodità di una Qashqai, modello da cui prende ispirazione il nuovo NP300, Nissan ha progettato per la versione Double Cab un particolare sistema di sospensioni posteriori multi-link che favorisce la maneggevolezza di guida e riduce il peso di 20 kg rispetto al precedente sistema a balestra. Il modello King Cab, invece, adotta ancora il sistema a balestra appena citato ma modificato per l’occasione con sospensioni rialzate, più leggere di 7 kg, che aumentano del 3% l’angolo di attacco delle ruote posteriori e riducono il rumore su strada; a migliorare ulteriormente l’agilità di guida, anche il passo ridotto di 50 mm che porta il diametro di sterzo ad essere di 12,4 metri (1,4 metri in meno rispetto al modello precedente). Capitolo tecnologia: fresco vincitore dell’International Pick-up Award, l’NP300 Navara fa esordire nel segmento diversi sistemi come il Forward Emergency Braking, l’Around View Monitor e il differenziale a slittamento limitato a controllo elettronico. Quest’ultimo, grazie ad avanzati sensori, esegue un monitoraggio costante sulla velocità delle ruote facendo in modo che, attraverso i freni, nessuna vada più veloce delle altre; per la sicurezza possiamo poi segnalare la presenza di Cruise Control, Hill Descent Control, Hill Start Assist, telecamera posteriore e i sensori di parcheggio. L’imponente pick-up verrà spinto da un motore 2.3 dCi, nelle potenze di 163 e 190 cavalli, al quale sarà possibile abbinare le due o le quattro ruote motrici, mentre per il cambio si potrà scegliere tra un manuale a sei marce o un automatico a sette. Pensato anche per usi professionali, il nuovo NP300 è in grado di trainare fino a 3.500 kg e di avere un carico utile superiore ad una tonnellata da montare su un pianale lungo 1.578 mm per la versione Doble Cab e 1.788 mm per la King Cab. La dotazione di serie, infine, prevede su tutti e quattro gli allestimenti (Visia, Acenta, N-Connecta e Tekna) il sistema elettronico di frenata d’emergenza, 7 airbag, alza cristalli elettrici e sistemi di supporto per la guida fuoristrada.