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PSA lancia in Italia Free2Move Lease

 

 

 

 

 

Groupe PSA lancia la propria sfida nel settore del noleggio a lungo termine con Free2Move Lease, una proposta che unisce le competenze del secondo Gruppo automotive europeo ed il know how di un operatore del noleggio multimarca.

La nascita del marchio Free2Move Lease si inserisce all’interno di “Push To Pass”, il piano strategico di crescita organica e redditizia di Groupe PSA che ha l’ambizione di diventare il fornitore di servizi per la mobilità preferito dai clienti entro il 2030.

Free2Move Lease risponde a una tendenza di mercato orientata sempre più verso una mobilità che privilegia l’uso alla proprietà, analogamente a quanto già evidenziato da altri settori economici.

In occasione del lancio di Free2Move Lease, Massimo Roserba, direttore generale di Groupe Psa Italia, ha dichiarato: “La nostra società è in profonda trasformazione. Il Cliente, da sempre al centro delle nostre attività, richiede approcci sempre più innovativi che assecondino i suoi nuovi stili di consumo e di fruizione della mobilità.

Per rispondere a questa nuova esigenza, all’interno del piano strategico Push To Pass di Groupe Psa, è nato il brand Free2Move, che ingloba, a livello mondiale, tutti i nostri servizi di mobilità. Tra questi, lanciamo ora in Italia, Free2Move Lease, il marchio dedicato al noleggio lungo termine multimarca rivolto a clienti privati ed aziendali.

L’introduzione di una nuova attività di business, si inserisce in un momento particolarmente favorevole di Groupe Psa nel nostro Paese. Nei primi 8 mesi, infatti, abbiamo conseguito una crescita del 16,1% rispetto al +8,4% fatto registrare dalla media del mercato, con una quota del 9,7% ed una crescita di 0,64 punti percentuali rispetto al 2016. L’incremento è il migliore tra tutti quelli fatti registrare dai Gruppi automotive nel competitivo mercato italiano.

Le ragioni del trend positivo sono da ricercare nel successo di tutti gli ultimi prodotti lanciati e in una riorganizzazione aziendale improntata all’eccellenza del management e ad una visione condivisa da tutto il Team”.

La nascita del nuovo Marchio è accompagnata dalla creazione di una business unit dedicata, affidata ad Andrea Valente, che avrà l’obiettivo di posizionare Free2Move Lease tra i principali players di un mercato in espansione.

In Italia, infatti, la situazione del mercato del noleggio a lungo termine è in crescita costante negli ultimi 4 anni e ha fatto registrare, a fine 2016, 227.826 unità con una quota del 12,3% sul mercato automotive totale. Analogamente il fatturato derivante da contratti di noleggio segna un +11,7% rispetto all’anno precedente, con un balzo di mezzo miliardo di euro, superiore a quello complessivo conseguito nei tre anni precedenti.

“Free2Move Lease, è tra i pochi operatori “Captive” multimarca sul mercato italiano ed è in grado di rivolgersi a tutti i tipi di clienti, dal privato alle grandi flotte aziendali, in maniera diretta o tramite l’eccellenza e la capillararità dei concessionari del Gruppo – ha dichiarato Andrea Valente, General Manager Free2Move Lease Italia – il nostro obiettivo è di sviluppare e ampliare rapidamente la nostra area di business introducendo servizi innovativi e moderni come richiesto da un mercato in trasformazione”.    

L’offerta che propone Free2Move Lease ai Clienti BtoB, permette di semplificare la mobilità globale grazie a servizi tradizionalmente associati al noleggio a lungo termine, ma anche a nuovi servizi:

  • Free2Move Connect Fleet, servizio di gestione connessa delle flotte per ridurre il TCO (Total Cost of Ownership – costo totale di possesso) che si basa sui dati accurati provenienti dalla centralina telematica del costruttore installata a bordo;

 

  • Free2Move Fleet Sharing, servizio di car-sharing per i professionisti che semplifica la condivisione dei veicoli e riduce le spese di viaggio (spese chilometriche, taxi, noleggio a breve, ecc.).
editoriale

Salone di Francoforte: tra grandi assenze e novità

 

di Filippo Gherardi

 

Per la consolidata regola per cui “gli assenti hanno (quasi) sempre ragione”, valutare il Salone di Francoforte 2017, in attesa dei numeri sull’affluenza e dei riscontri che arriveranno dal mercato, senza prendere in considerazione i marchi che non c’erano tra i padiglioni della fiera tedesca è cosa piuttosto ardua. Anche perché l’elenco dei non presenti annovera case che rappresentano qualcosa di molto vicino allo zoccolo duro dell’automotive continentale. Alfa Romeo, Fiat, Jeep, DS, Infiniti, Mitsubishi, Nissan, Peugeot e Volvo, basterebbero da sole, probabilmente, per organizzare una kermesse a ranghi ridotti e renderla, comunque, meritevole di interesse e spunti. Che le assenze possano rappresentare un segnale, chiaro, che la concezione di fiere e saloni in rapporto a case automobilistiche stia cambiando è evidente, ma girare (perdersi) tra gli stand dell’IAA 2017 è stato, comunque e ancora una volta, un bel vagare. I padroni di casa hanno ovviamente fatto la voce grossa, con allestimenti sfarzosi ed un numero di anteprime assolute da richiedere l’utilizzo della calcolatrice. Da Mercedes, che a Francoforte comunica ufficialmente solo Smart elettriche dal 2020, a BMW e la terza generazione della X3, senza dimenticare Audi che investe sul metano (A4 Avant g-tron) e Volkswagen che accanto alla nuova Polo propone anche l’innovativo SUV T-Roc. A queste aggiungiamo pure Opel, al primo Salone da quarta sorella del gruppo PSA, che in Germania come detto è sbarcato solo ed esclusivamente con il marchio Citroen, forte di un’anteprima da prima pagina come la nuova C3 Aircross. Mini ha tolto i veli sul prototipo della sua prima vettura elettrica, Ford sull’evoluzione di un successo acclamato come la nuova EcoSport, forte di nuove tecnologie, nuovo propulsore diesel 1.5 e trazione integrale. Spostandoci sul versante asiatico, Kia arricchisce la sua proposta con la versione X-Line della Picanto e quella GT-Line per la Sorento. Suzuki scalda motori ed animi con la Suzuki Swift Sport. Anteprima europea per la nuova Subaru Impreza con inedita Global Platform, tanto quanto è un’anteprima assoluta per Honda la concept elettrica Urban EV che prefigura un modello di serie a emissioni zero. Pioniera delle motorizzazioni elettriche, da sempre, Renault che a Francoforte punta i riflettori sulle nuova Megane RS. Sistema 4CONTROL e quattro sospensioni idrauliche derivate dal mondo del rally, motore 1.8 quattro cilindri da 280 cavalli e cambio manuale a sei rapporti o EDC, il tutto a poca distanza da un bestseller che si rinnova come nel caso della nuova generazione di Dacia Duster. Insomma, ne potevamo vedere di più ma ne abbiamo viste, come al solito, comunque delle belle.

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Peugeot: 208 GT Line, la passione più forte dell’amore

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Peugeot 208 GT Line è talmente seducente da conquistare il cuore di un giovane, che sceglie una fuga romantica al suo volante all’appuntamento con una bella ragazza. Questa la trama del video che evidenzia le caratteristiche di una versione che si posiziona tra l’allestimento alto di gamma e la versione sportiva GTi, arricchendo l’offerta di 208 e rafforzando la strategia di crescita all’interno della gamma. Con 208 GT Line Peugeot può proporre ai propri clienti una vettura dalla forte personalità e dinamica, dotata di motorizzazioni che abbinano prestazioni brillanti a consumi contenuti, e caratterizzata da alcune caratteristiche proprie della versione sportiva GTi. Disponibile con carrozzeria tre e cinque porte e con motorizzazioni benzina PureTech Turbo 110 S&S (anche con cambio automatico EAT6) e Diesel BlueHDi 100 S&S e BlueHDi 120 S&S, l’allestimento GT Line che si basa quello dell’Allure, è caratterizzato all’esterno da: calandra Equalizer con inserti rossi; profilo della calandra e modanature dei fendinebbia cromati; cerchi in lega da 17’’ Caesium diamantati specifici; cuffie dei retrovisori Nero Perla; terminale di scarico cromato; logo GT Line nella calandra, sui parafanghi anteriori e sul portellone posteriore; scritta Peugeot a lettere rosse anteriori e posteriori. Inoltre, sulla 208 GT Line sono state introdotte diverse evoluzioni nell’abitacolo per conferirgli un aspetto più alto di gamma e decisamente sportivo, come: sedili sportivi con interni specifici in tessuto TEP PU nero/rosso;  impunture rosse a vista sui sedili, sugli appoggiagomiti delle portiere, sulla cuffia della leva del cambio, sulla leva del freno a mano in pelle (come sulla GTi);  inserti delle portiere nero lucido, con bordino rosso in quelle anteriori (alla pari della GTi);  volante sportivo in pelle specifico, impunture rosse a vista e inserto cromo satinato;  cinture di sicurezza con bordino rosso (come sulla GTi);  battitacco in alluminio con scritta Peugeot; pedaliera sportiva in alluminio.

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Rally Roma Capitale: vincono Simone Campedelli e Pietro Elia Ometto su Ford Fiesta R5

Un grandissimo spettacolo e una gara combattuta sul filo dei secondi, quello disputatosi al 5. Rally di Roma Capitale, penultimo appuntamento del Campionato Italiano Rally e valido anche per il Campionato europeo. La corsa per il tricolore rally è stata una lotta, già preannunciata ma comunque di assoluto rilievo, prima a tre tra Simone Campedelli, Umberto Scandola, e Paolo Andreucci, poi solamente tra il driver romagnolo con la Ford Fiesta R5 e il veronese con la Skoda Fabia R5. Il pilota di Peugeot Italia infatti è rimasto fuori dai giochi per la vetta della gara, a causa di un problema al cambio della Peugeot 208 T16 R5 che l’ha bloccato al terzo posto. A vincere la gara sulle strade del Lazio, e quindi a conquistare i punti pesanti al Rally di Roma Capitale sono stati Simone Campedelli e Pietro Elia Ometto che hanno preceduto Umberto Scandola e Guido D’Amore di quattro secondi e sei decimi. I tre equipaggi, similmente a quanto avvenuto nella prima tappa di sabato, hanno mantenuto un passo tutto loro, distaccato dal resto della classifica. Alle spalle dei primi tre infatti ha chiuso Kalle Rovanpera. Il sedicenne driver finlandese su Peugeot, per ragioni di squadra, ha nella seconda tappa pagato un anticipo ad un controllo orario, per favorire il sorpasso del compagno di colori Andreucci, concedendo al toscano un punto in più nella classifica. Fatto questo che data l’incertezza della serie potrebbe avere il suo peso. Prova buona anche quella del reggiano Antonio Rusce, Fiesta R5, che ha saputo tenere un buon passo chiudendo al quinto assoluto. Per quanto riguarda il CIR Junior, è stata davvero una corsa combattuta quella tra Damiano De Tommaso e Marco Pollara, entrambi protagonisti delle due tappe ma che a conti fatti vede il siciliano chiudere il Rally di Roma in sesta posizione assoluta e il varesotto settimo. Oltre a De Tommaso e Pollara, a dare grande spettacolo sono stati gli altri giovani alla guida di Peugeot 208 R2B tra i quali il fiorentino Tommaso Ciuffi, non iscritto al CIR Junior, l’altro toscano Mattia Vita e il bresciano Luca Bottarelli terminati nell’ordine, in ottava nona e decima posizione dell’assoluta. Assegnato con una gara di anticipo invece il CIR Due ruote motrici, proprio ai siciliani Marco Pollara e Giuseppe Princiotto che hanno conquistato i punti pesanti che li incoronano matematicamente campioni della serie tricolore, dopo il ritiro nella seconda tappa dei diretti avversari Kevin Gilardoni e Corrado Bonato, con la Renault Clio R3T. Tra i partecipanti al Campionato Rally R1, grande prestazione delle Renault Twingo R1A, in gara anche per il Trofeo della casa francese Twigo R1 Top, che hanno dominato entrambe le tappe del rally capitolino. Ad aggiudicarsi la prova di Roma alla fine è stato Alberto Paris, inseguito da Emanuele Rosso. Attardato Filippo Bravi, a causa di noie meccaniche chiude terzo il leader della serie, Stefano Martinelli, Suzuki Swift Sport R1B. Nell’ambito della gara europea hanno ben figurato i partecipanti del monomarca Abarth Selenia 124 Rally. Un’ottima prova infatti soprattutto di Fabrizio Andolfi Junior e Andrea Nucita, che hanno battagliato a bordo delle vetture dello Scorpione e che alla fine ha visto la vittoria del driver savonese sul siciliano alla sua prima volta sulla 124. Da segnalare la buonissima prova di Federico Puleo e Alessandro Cervi, con una Fiat 500 Abarth, vincitori del Rally Italia Talent che ha concluso bene intorno alla ventesima posizione.
CLASSIFICA ASSOLUTA RALLY DI ROMA CAPITALE – TAPPA 2: 1. Campedelli-Ometto (Ford Fiesta R5) In 1:04’46.2; 2. Scandola-D’Amore (Skoda Fabia R5) A 4.3; 3. Andreucci-Andreussi (Peugeot 208 T16 R5) A 2’24.0; 4. Rovanpera-Pietilainen (Peugeot 208 T16 R5) A 2’40.0; 5. Rusce-Farnocchia (Ford Fiesta R5) A 3’44.1; 6. Pollara-Princiotto (Peugeot 208 R2B) A 6’27.6; 7. De Tommaso-Rocca (Peugeot 208 R2b) A 6’43.3; 8. Ciuffi-Gonella (Peugeot 208 R2B) A 6’59.4; 9. Bottarelli-Fenoli (Peugeot 208 R2b) A 7’59.6; 10. Vita-Zanella (Peugeot 208 R2b) A 9’10.4.

CLASSIFICA ASSOLUTA 5°RALLY DI ROMA CAPITALE FINALE: 1. Campedelli-Ometto (Ford Fiesta R5) In 1:46’13.8; 2. Scandola-D’Amore (Skoda Fabia R5) A 4.6; 3. Andreucci-Andreussi (Peugeot 208 T16 R5) A 2’29.2; 4. Rovanpera-Pietilainen (Peugeot 208 T16) A 2’39.9; 5. Rusce-Farnocchia (Ford Fiesta R5) A 5’32.5; 6. Pollara-Princiotto (Peugeot 208 R2B) A 10’39.5; 7. De Tommaso-Rocca (Peugeot 208 R2b) A 10’52.9; 8. Ciuffi-Gonella (Peugeot 208 R2B) A 11’55.3; 9. Vita-Zanella (Peugeot 208 R2B) A 14’57.8; 10. Bottarelli- Fenoli (Peugeot 208 R2B) A 16’00.7.

 

Classifica CIR Assoluto: Andreucci 84,50; Campedelli 76; Scandola 71; Rovanpera 23; Rusce 21,50.

Classifica CIR Costruttori: Peugeot 113,5; Skoda 78.

Classifica CIR 2RM: Pollara 82,5; Gilardoni 78.

Classifica CIR Junior: Pollara 65; De Tommaso 49; Bottarelli 33,50; Manfredi 32; Mazzocchi 29; Vita 20,50.

Classifica CIR R1: Martinelli 82,50; Strabello 62; Rosso 60,5; Coppe 54,50; Paris 51,5; Scalzotto 38; Bravi 41.

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Salone di Francoforte 2017: seguitelo in nostra compagnia

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Come ogni anno settembre si trasforma nel mese dell’Automotive, Francia e Germania si alternano nell’ospitare attraverso i propri Saloni le più grandi mostre automobilistiche, le case si sfidano a colpi di novità e si sbizzarriscono svelando concept futuristici e innovazioni tecnologiche. Quest’anno è il turno di Francoforte, domani 14 settembre si apriranno le porte dell’Internationale Automobil-Ausstellung (IAA) ed i visitatori potranno prendere d’assalto gli stand colmi di restyling, nuovi modelli e non solo. E’ vero, Francoforte sarà orfana di ospiti illustri come Peugeot, Fiat, Alfa Romeo, Volvo o Nissan, ma non mancheranno le auto da presentare, di tutte le dimensioni e di tutti i tipi, dalle city car ai SUV passando per le sportive, senza saltare le elettriche. Sicuramente le più “accerchiate” dal pubblico saranno la nuova Ferrari Portofino o la costosa Mercedes AMG Project One (275 esemplari prodotti e già venduti a più di 2 milioni di euro l’uno), ma molti si soffermeranno anche davanti a concept iper-futuristici come la Renault Symbioz, vettura del futuro rivoluzionaria sia per la mobilità elettrica che per la guida autonoma. Tornando alla realtà, a Francoforte sarà possibile vedere anche soluzioni più abbordabili per le tasche di noi comuni mortali, cominciando proprio dalla nuova Dacia Duster, per rimanere in casa Renault, e proseguendo con il nuovo urban-Suv Citroen C3 Aircross, o ancora con la nuova Opel Grandland X, vera novità del marchio acquisito da PSA, a cui fa eco Ford con la nuova generazione della sua Ecosport. Questi solo alcuni esempi, tutte le altre novità del Salone di Francoforte 2017 potrete scoprirle con noi la prossima settimana: non perdete “Professione Motori Speciale Francoforte”, ne vedrete delle belle

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Rally di Roma Capitalie: inizia la volata finale verso il tricolore

 

Una gara importante, una gara lunga e durissima per tutti, una gara che proprio per questo oltre alla consueta validità per il Campionato Italiano Rally, è stata premiata anche con quella per il prestigioso Campionato Europeo. Il 5° Rally di Roma Capitale, corsa organizzata da Motorsport Italia, promette quindi grande spettacolo con vetture e piloti di assoluta qualità che si daranno battaglia durante le tre lunghe giornate di scontri. Lo straordinario prologo, primo scontro cronometrato, sarà con la prova speciale “Aci Roma Arena” all’ Eur di fronte al “Colosseo Quadrato”, Palazzo della Civiltà del Lavoro, alle ore 18.30 di venerdì 15 settembre, preceduta dalla partenza ufficiale prevista alle ore 16.45 dalla Bocca della Verità. Un evento importante e, soprattutto, una sfida decisiva ai fini del tricolore rally. Il titolo è da tempo una corsa a tre tra il toscano Paolo Andreucci, in coppia con la friulana Anna Andreussi, su Peugeot 208 T16 R5, il romagnolo Simone Campedelli, con il veneto Pietro Elia Ometto su Ford Fiesta R5, e il veronese Umberto Scandola, navigato dal ligure Guido D’Amore su una Skoda Fabia R5. Andreucci guida la classifica con 73.5 punti, davanti a Campedelli 58, ed a Scandola 57, ma il conteggio degli scarti e il coefficiente maggiorato dell’ultima gara in programma, il Rally Due Valli a Verona, lasciano ancora i giochi aperti. Sempre in chiave campionati, tappa decisiva anche per il CIR Due Ruote Motrici e per il CIR Junior. Nel primo, il duello continua, fin dall’inizio stagione, tra l’italo svizzero Kevin Gilardoni ed il siciliano Marco Pollara, il primo su Renault Clio R3T, il secondo su Peugeot.  Pollara è anche protagonista assoluto del tricolore Junior con la sua 208 R2, vettura portata in gara anche dal suo avversario più diretto il lombardo Damiano De Tommaso. Oltre a De Tommaso, nella sfida capitolina sono pronti a misurarsi nello junior e soprattutto nel Trofeo Peugeot Competition anche Andrea Mazzocchi, Luca Bottarelli, Tommaso Ciuffi, Nicola Manfredi. Tornando alla sfida per la vittoria assoluta nel rally, ci sono altri piloti da tenere in considerazione. In particolare lo straordinario sedicenne finlandese Kalle Rovanpera, Peugeot 208 T16 R5, ed il bergamasco Alessandro Perico, Skoda Fabia R5.  Molte le possibilità di ben figurare anche per il reggiano Antonio Rusce, Ford Fiesta R5, e per il varesotto Andrea Crugnola, Ford Fiesta R5, pilota molto veloce. Parlando di Campionato Italiano R1, Stefano Martinelli torna al volante, dopo la lunga pausa estiva, per la penultima prova stagionale con la sua Suzuki Swift. Il toscano nella corsa per il tricolore R1 se la dovrà vedere soprattutto con l’under 25 piemontese Emanuele Rosso che cercherà di mantenere la sua leadership del Trofeo Renault Twingo Top. Sempre in casa Renault correranno per il trofeo riservato alle Clio R3T il già citato Gilardoni e Riccardo Canzian. Per quanto riguarda il Campionato Europeo Rally invece da sottolineare la partecipazione di Gianandrea Pisani, pilota dell’ACI Team Italia. Il toscano esordirà al volante di una Toyota GT86 CS-R, grazie al programma messo a punto dal Motorsport Italia in collaborazione con Acisport, Toyota e Pirelli. Sempre nell’ambito dell’Europeo passerella sulle strade del Lazio anche per il già vincitore del monomarca Abarth Selenia 124 Rally, Fabrizio Andolfi Junior. Il driver savonese avrà come inedito avversario il siciliano Andrea Nucita, in gara test con una Abarth 124 Rally, preparata da Bernini.

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Peugeot: la nuova 308 è ora disponibile in Italia

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Fin dal lancio, avvenuto a fine 2013, 308 è stato un modello che ha riscosso grande successo, sancito da ben 34 premi internazionali (tra cui Car of the year 2014 ed Auto Europa 2015), e da oltre 800 mila unità vendute nel mondo, di cui oltre 64 mila in Italia. Nel nostro Paese 308 SW è stata leader del segmento C Station Wagon per due anni consecutivi (2015 e 2016). Nello stesso periodo 308 è stata leader del segmento C Berlina+Station Wagon nel canale noleggi Italia. Con la forza di questo successo, Peugeot introduce ora sul nostro mercato Nuova 308 che ha come leitmotiv la ricerca continua dell’eccellenza. La nuova proposta del Leone rappresenta una pietra miliare nella crescita all’interno della gamma del Marchio, con un concentrato di nuove tecnologie racchiuse in una nuova carrozzeria dallo stile ancora più elegante e dinamico. L’offerta di connettività si arricchisce della funzione Mirror Screen per l’integrazione del proprio smartphone a bordo dell’auto, mentre la sezione telematica si amplia con un ampio touchscreen capacitivo da 9,7” e della 3D Connected Navigation con Peugeot Connect che integra i servizi di chiamata automatica d’emergenza. Nuova 308 integra la totalità degli aiuti attivi alla guida (ADAS) introdotti di recente sui SUV Peugeot 3008 e 5008, alzando così l’asticella di quanto offerto nel segmento di appartenenza: Driver Attention Alert, Lane Departure Warning, High Bean Assist,  Speed Limit detection, Active Safety Brake & DistanceAlert,  Adaptive Cruise Control, Active Blind Corner Assist, Visio Park 180° (retrocamera 180°). Sistemi attivi che, ad esempio, qualora il guidatore fosse distratto e superasse le linee di demarcazione della corsia, permettono di mantenere l’auto in carreggiata agendo attivamente sullo sterzo. Nuova 308 porta al debutto il nuovo motore diesel BlueHDi 16v da 130 CV in grado di rispettare le nuove normative Euro 6.2 e addirittura i parametri che verranno introdotti nel 2020. Il BlueHDi da 180 CV porta al debutto l’inedito cambio automatico EAT8 ad otto rapporti, caratterizzato da grande reattività di cambiata ma anche in grado di garantire un confort di altissimo livello. In Italia Nuova 308, berlina ed SW, con una gamma ben strutturata ottenuta dal connubio di sette allestimenti (Access, Active, Business, Allure, GT Line, GT, GTi by Peugeot Sport), di cinque  motorizzazioni diesel (BlueHDi da 100, 120, 130, 150 e 180 CV, quest’ultimo abbinato di serie all’EAT8) e quattro propulsori benzina: PureTech da 110 e 130 CV, THP da 205 e da 272 CV, quest’ultimo riservato alla GTi by Peugeot Sport. I prezzi di Nuova 308 berlina sono compresi fra i 18.970 euro della versione PureTech Turbo 110 S&S Access ed i 35.720 euro della GTi by Peugeot Sport. Per Nuova 308 SW i prezzi (chiavi in mano) variano dai 19.870 euro della  PureTech Turbo 110 S&S Access ai 33.270 euro della BlueHDi 180 S&S EAT8 GT.

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Peugeot 208 Touch: tutto sotto controllo

 

 

 

 

 

 

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

In cinque anni di vita ha venduto più di un milione e mezzo di vetture, 150.000 solo in Italia, Peugeot 208 piace, è inevitabile dirlo, conquista i clienti con un look giovanile ed un abitacolo moderno e tecnologico. E’ da lei che ha iniziato a prendere forma l’ormai noto Peugeot i-Cockpit, la nuova 208 lanciò l’idea offrendo un volante compatto, il quadro strumenti rialzato ed un grande touch screen multifunzione al centro della plancia. Da quest’ultimo prende il nome (e non solo) la nuova edizione limitata, la 208 Touch, appunto, il cui compito è quello di sottolineare la funzionalità e l’importanza della connettività in auto. Prodotta in soli 700 esemplari, il plus di questa esclusiva vettura sta proprio nella dotazione, al centro della quale spicca il Mirror Screen, utile per sfruttare gran parte delle funzioni del proprio smartphone attraverso lo schermo touch da 7”: compatibile con Apple Car Play, Mirror Link e Android Auto, il Mirror Screen dà la possibilita di effettuare e ricevere chiamate, scrivere e ricevere sia sms che messaggi Whatsapp (solo con Android Auto), gestire la navigazione, ascoltare musica derivante dal proprio dispositivo o ancora utilizzare gli assistenti digitali a comandi vocali SIRI e OK Google. Passando all’estetica, la 208 Touch viene proposta con carrozzeria a tre e cinque porte, e nelle tinte Grigio Hurricane, Bianco Banchisa, Rosso Rubino e Nero Perla. L’allestimento su cui si basa è l’Active, ma alla tradizionale dotazione si aggiungono il MirrorScreen, vetri posteriori oscurati, fendinebbia ed il Pack Silver, comprendente cerchi in lega da 16” Titane Grigio Hephais, ruota di scorta e volante in pelle. Le motorizzazioni sono due, rappresentano il cuore di gamma e sono guidabili anche dai neopatentati: PureTech 82 e BlueHDi 75. Già in vendita dal 27 agosto, il prezzo per la versione con il PureTech82 è di 15.550 euro, mentre per il diesel servono 17.250 euro, ma in entrambi i casi bisogna aggiungere 700 euro se si preferisce avere la comodità delle cinque porte.

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Peugeot: per il famoso ostricoltore Gillardeau quattro punti vendita itineranti

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Gillardeau possiede quindi cinque vetrine itineranti per la vendita e la degustazione progettate da PEUGEOT, dopo la consegna degli ultimi esemplari il 21 luglio scorso.

“ Il successo della nostra  prima « Marcelle » ci ha spinto ad ordinarne altre quattro a PEUGEOT. Questi punti vendita itineranti, con la presenza di ostricaio, insignito del titolo “Meilleur Ouvrier de France”, permettono di mostrare il nostro know-how. Andiamo incontro ai Clienti e siamo presenti nei mercati e agli eventi legati a feste all’aperto” ha dichiarato Véronique Gillardeau, condirettrice dell’omonima azienda.

Per tutta l’estate, le cinque “Marcelle” percorreranno in lungo e in largo la Francia. Una è stata presente alle Francofolies de La Rochelle. Fino al 30 settembre, un’altra sarà a Bordeaux nella piazza della stazione San Giovanni. Il 6 agosto una “Marcelle” sarà presente alla Coppa europea delle mongolfiere a Mainfonds nella Charente. Il 15 settembre, una “Marcelle” proporrà delle degustazioni al Parco delle Ostriche di Auch. Infine, il 24 settembre, un’altra “Marcelle” animerà il ”Distinguishes Gentleman’s ride”, una famosa esposizione di moto d’epoca a Lione. Partner dello Stadio della Rochelle, Gillardeau pensa di installare una “Marcelle” per le partite di casa di rugby della Top 14 e della Champions Cup.

La prima ”Marcelle” con questo nome è in funzione dall’8 marzo. Su richiesta di Véronique Gillardeau, affascinata dal concept “PEUGEOT Foodtruck, le Bistrot du Lion”, l’équipe di Peugeot Design Lab ha immaginato questo Oyster Bar itinerante. I designer hanno progettato un bancone che si monta a partire dalla parte posteriore di un PEUGEOT Expert. L’ostricaio si trova, così, molto vicino ai suoi Clienti che non perdono neppure un dettaglio delle preparazioni. Questo primo foodtruck è stato battezzato “La Marcelle”, in omaggio alla nuora del fondatore, che lavorava nei mercati all’inizio del ‘900.

Il concept “PEUGEOT Foodtruck, le Bistrot du Lion” che ha ispirato la realizzazione della ”Marcelle”, è esposto fino al 31 agosto al Futuroscope a Poitiers.

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Peugeot Pick Up: il ritorno nel mercato

 

 

 

 

 

 

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Peugeot rientra nel mercato dei pick-up e lancia all’interno del continente africano, per accelerare il processo di internazionalizzazione del Marchio, una vettura il cui nome lascia veramente poco spazio all’immaginazione, ossia il Peugeot Pick Up. I punti di forza sono ovviamente l’abitabilità e la robustezza, a cui si aggiunge una soddisfacente lista di equipaggiamenti di serie che rendono il nuovo veicolo del Leoni adatto a tutte le situazioni ed esigenze, tanto professionali quanto personali. Lungo 5,08 metri, va ad inserirsi nella categoria dei pick-up compatti a doppia cabina, un segmento che fa registrare volumi pari a 56.000 unità all’anno e che  rappresenta il 10% dei mercati di riferimento (Maghreb e Africa subsahariana occidentale); sempre a livello di mercato, sono ottimi i risultati della motorizzazione diesel e della trasmissione 4×4, scelti rispettivamente nel 92% e nel 77% dei casi. Con Peugeot Pick Up si ripercorre la storia e la tradizione del Marchio nel segmento, in particolare nel mercato africano, dove riscossero grande successo le celebri PEUGEOT 403 Camionnette-Bâchée del 1956, PEUGEOT 404 Camionnette-Bâchée del 1967, PEUGEOT 504 Pick-up subentrata fino al 2005, anno in cui terminò la produzione in Nigeria. Tutti i fondamentali necessari per essere un pick-up sono presenti sulla nuova arrivata in casa Peugeot: una linea di cintura della carrozzeria molto alta, cofano orizzontale, elevata distanza dal suolo che varia, a seconda delle versioni, da 210 a 215 mm; l’emblema del Leone è racchiuso nella larga calandra e le lettere del nome Peugeot sono stampate sulla sponda posteriore, proprio come si fece per le “vecchie” Peugeot 404 e 504 pick-up. Verrà commercializzato nel mese di settembre, ma difficilmente verrà inserito nel mercato italiano.