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Opel: la Karl diventa Gpl

 

 

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

La gamma di Opel Karl si ampli ad un anno dalla sua nascita con una nuova versione Gpl che affiancherà i motore benzina 1.0 da 75 cavalli. La Karl Gpl Tech vuole essere il perfetto stereotipo di city car: piccole dimensioni per un’agile guida nel traffico, consumi contenuti e possibilità di entrare nelle zone limitate dei centri storici. Con soli tre euro si possono percorrere anche 100 km e per fare un pieno di GPL bastano 11 euro totali, e senza che il motore bi-fuel compatto ed integrato faccia sentire di essere differente dal benzina. Tutto ciò è possibile grazie all’integrazione delle due centraline, una per la propulsione a benzina e una per il Gpl, che si rapportano in maniera continua riuscendo a fornire una diagnostica complessiva del veicolo in ogni istante. Con il propulsore Gpl, la nuova Karl da 73 cavalli fa registrare emissioni di CO2 nel ciclo misto pari a 93 g/km, in altri termini 5,7 litri di GPL per 100 km. Già da adesso questa versione è possibile ordinarla ad un prezzo di 13.300 euro e fino a giugno è previsto da Opel un prezzo di lancio ancor più basso per la versione Enjoy (10.900 euro). Per la Karl Gpl Tech è inoltre disponibile, per la felicità di molti clienti cittadini, il cambio automatico Easytronic 3.0 che permette alla vettura di migliorare i consumi e di essere più ecologica; tra la tecnologia a bordo troviamo l’Intellilink integrato con Aplle CarPlay e Android Auto, oltre al sistema di assistenza Opel On Star.

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Opel Karl: la city car per cinque persone

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Il suo scopo è quello di prendere il posto dell’Agila, almeno è così che è stata presentata allo scorso Salone di Ginevra la nuova Opel Karl, city car a cinque posti e cinque porte studiata per essere razionale ma ben rifinita nei dettagli. La vettura prende il nome da Carl von Opel, il figlio primogenito del fondatore della casa tedesca, Adam Opel, e anche se arriverà nelle nostre concessionarie solo durante la prossima estate, è già possibile ordinarla ad un prezzo di listino che parte da 9.900 euro. Con questa spesa potremo avere la versione base, e anche se il motore a disposizione sarà uno solo, un 1.0 EcoTec da 55 cavalli che consuma 4,3 l/100 km ed ha emissioni di CO2 pari a 99g/km, gli allestimenti tra cui scegliere saranno tre: il base, l’N-Joy e il Cosmo. Il primo prevede airbag frontali, laterali e a tendina, Hill Start Assist, ESP, sistema Isofix, computer di bordo e montiraggio pressione pneumatici; l’allestimento N-Joy, che ha un prezzo di partenza di 11.600 euro, ha anche il climatizzatore manuale, cruise control, modalità City e radio R300 BT con Cluetooth e USB. Infine la Opel Karl Cosmo, versione top di gamma acquistabile a 13.100 euro, fornisce dotazioni come: cerchi in lega da 15 pollici, climatizzatore automatico, volante in pelle con comandi radio, fendinebbia con cornering light integrata e Lane Departure Warning (che avverte in caso di superamento involontario dei limiti di carreggiata). Pensata per ben comportarsi nel traffico cittadino, con i suoi 368 centimetri non sembra la solita “macchinetta” da città, anzi, dal punto di vista estetico si può notare come riprenda molto dalle sue cugine Adam e Corsa, in particolare per quanto riguarda elementi dell’anteriore come la grande mascherina e i fari sagomati; guardando la Karl lateralmente possiamo notare una linea di cintura alta, con il finestrino posteriore che finisce all’altezza del lunotto, con delle nervature laterali la rendono più slanciata. All’interno c’è tanto spazio, soprattutto per la testa di chi si accomoda sui sedili posteriori, ed è proprio per far sentire a proprio agio i cinque passeggeri per i quali è pensata che è stato ridotto lo spessore delle portiere, inoltre scavate all’altezza dei gomiti. In più, tanta cura nei materiali: sono state utilizzate plastiche rigide e allo stesso tempo ben definite e molto resistenti ai graffi delle distrazioni di tutti i giorni. Anche sulla Karl, come su tutte le altre Opel, sarà disponibile il sistema onStar: attraverso un tasto potremo contattare una centrale operativa e chiedere quale sia il ristorante più vicino in zona, informazioni su come arrivarci e persino assistenza stradale, ma per sfruttarlo sarà necessario fare un abbonamento annuale di cui ancora non si conoscono i costi.

 

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Opel Karl e il rilancio del marchio

 

di Leonardo Frenquelli

 

La Opel è pronta a sostituire la storica Agila con la city car destinata a completare la nuova gamma del marchio tedesco. Quando nel 1862 Adam Opel fondò la fabbrica, la produzione era ben lungi dall’interessare il mercato automobilistico;  soltanto quando il primogenito Karl nel 1898 indirizzò l’azienda verso i motori, il marchio cominciò a prendere piede. Proprio da Karl prende il nome la nuova vettura, che andrà ad affiancare così la Adam e l’ultima versione della Corsa a partire dai primi mesi della prossima estate. Tanto lavoro ha permesso che la Karl fosse un connubio di tecnologia e comfort, ad un prezzo di listino più che ragionevole, previsto sotto i 10.000 euro. Omologata per cinque persone, vanta un ottimo rapporto tra dimensioni esterne (sarà lunga attorno ai quattro metri) ed abitabilità dello spazio interno. Per una city car spesso non sono richieste prestazioni di livello eccezionale, ma il propulsore 1.0 tre cilindri a benzina si colloca tranquillamente nella media del mercato, con una potenza di 75 cavalli ed un cambio manuale a cinque rapporti. La Karl disporrà di tutti i sistemi di sicurezza ormai pretesi dal mercato: dall’ ESP all’ABS con Hill Start Assist, passando per il Park Assist ed il Cruise Control con limitatore automatico della velocità. Come optional potrà essere aggiunto il Lane Departure Warning ed è molto interessante anche il sistema “City”: un semplice pulsante sarà in grado di ridurre la resistenza dello sterzo per rendere più agile il veicolo nel traffico cittadino. L’Opel Karl sarà disponibile in dieci tinte diverse e si spera possa essere un passo avanti verso una forte ripresa per il marchio tedesco: nell’ultimo anno, si sono verificate ingenti perdite economiche al cospetto dell’esplosione del fenomeno Chevrolet, soprattutto nel vecchio continente. Pur portando un nome ed uno stemma completamente europeo, la Karl sarà prodotta nello stabilimento della Daewoo di proprietà della General Motors in Corea del Sud e, molto probabilmente, sulla stessa piattaforma sarà prodotta un’identica Vauxhall Viva, per ampliare il mercato ed aumentare gli introiti.