Stylish, functional Opel Grandland X

Opel: grande attesa a Francoforte per Grandland X

 

 

 

 

 

 

 

 

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

In un 2017 caratterizzato dal passaggio di proprietà, sotto l’occhio attento dei nuovi “padroni” di PSA non si ferma l’offensiva prodotto di Opel che aveva previsto sette lanci in un solo anno. Elemento centrale della strategia si pone Grandland X, pratico SUV concepito per essere utilizzato nella vita di tutti i giorni che vedremo in anteprima mondiale tra pochi giorni, all’imminente Salone di Francoforte che si terrà dal 14 al 24 settembre 2017. Non sarà facile competere in un segmento che negli ultimi anni ha conquistato il mercato con una crescita esponenziale, ma Grandland X sembra aver tutte le carte in regola per farlo: robustezza, stile da offroad ed un comodo abitacolo. Il look sportivo viene garantito dalle alette della calandra che raccordano il logo Opel e dalle “classiche” luci a doppia ala con LED dei fari anteriori, il carattere e la personalità emergono invece dal cofano scolpito e dalle grandi ruote che arrivano fino a 19” di diametro. La robustezza, punto chiave per un SUV di successo, emerge dal rivestimento della parte inferiore che corre per tutta la vettura, dall’anteriore fino al posteriore investendo fiancate e passaruota. L’aspetto laterale è stato pensato dai designer per dare un’idea dinamica, a tal scopo la linea del tetto scende in maniera quasi brusca verso il retro attraverso il montante posteriore, mentre la lama Opel che si trova nella parte bassa delle portiere porta un tocco di dinamismo e originalità. Nel rivelare alcuni dettagli della Grandland X in attesa del Salone tedesco, Mark Adams, Vice President of Design di Opel, si è soffermato sugli interni: “L’abitacolo di Grandland X si caratterizza per l’armonia tra stile e praticità. Entrare nella vettura è semplice, anche per le persone più alte, e la buona visibilità garantita dalla seduta rialzata è tipicamente da SUV. Guidatore e passeggero anteriore possono viaggiare nel massimo comfort dei sedili ergonomici AGR a richiesta. Lo schermo del sistema di infotainment è posizionato in alto nella plancia per assicurare una visibilità ottimale e la cornice costituisce anche una base stabile su cui appoggiare le dita, permettendo così di utilizzare il sistema con la massima comodità”. Al di sotto dello schermo della consolle centrale i tasti sono disposti in tre zone separate, che permettono rispettivamente di controllare la ventilazione, il condizionamento e le impostazioni del telaio, tra cui il controllo della trazione; lo spazio interno è ampio, comodo per guidatore e passeggeri, ricco di piccoli e grandi vani per riporre diversi oggetti. In particolar modo, conclude Admas: “Abbiamo dato a Grandland X un posto guida particolarmente elegante ed ergonomico. Le superfici e le finiture della plancia e della console centrale sono realizzate con materiali dall’elevata qualità tattile, che danno l’impressione di sedere in una vettura di classe superiore”. Sotto al cofano il nuovo SUV di Opel proporrà inizialmente un benzina 1.2 turbo 3 cilindri da 130 cavalli ed un diesel 4 cilindri 1.6 da 120 cavalli, ai quali si aggiungeranno altre motorizzazioni in seguito.

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Renault: primo semestre 2017 da record nel mercato italiano

 

 

 

 

 

 

 

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Se il 2016 si è chiuso con un sorriso, il 2017 italiano si prospetta straordinario in casa Renault, almeno per ciò che trapela dai risultati del primo semestre dell’anno. L’Italia risulta infatti uno dei mercati di più successo per il gruppo francese: qui da noi la quota raggiunta dal binomio Renault-Dacia è del 10%, doppia cifra che mai si era toccata negli ultimi trentatre anni. E’ un successo che deriva innanzitutto dalle numerose novità presentate da gennaio a giugno, ben tredici tra restyling, serie speciali, nuovi motori e innesti tecnologici (vedi cambio automatico EDC); piccoli ritocchi o grandi introduzioni che hanno portato i francesi a vendere ben 121.955 veicoli solo nel primo semestre del 2017. Il “team principal”, ovvero Renault, con 86.560 immatricolazioni raggiunge una quota di mercato del 7,1% ( con una crescita del 10,3%) e deve, come al solito, ringraziare Clio, che con le sue 33,195 unità vendute si conferma ancora la straniera più venduta in Italia, forte anche della variante benzina-GPL scelto dal 20% della clientela. Segue Captur, 15.960 italiani l’hanno acquistata rendendola la crossover straniera preferita dal Belpaese, convinti in gran parte dalla serie speciale Hypnotic, la stessa di cui si è “vestita” anche la grande Kadjar, che ha sua volta ha fatto registrare 7.550 vendite. Bene anche Megane, Scenic, Espace e l’ammiraglia Talisman, spesso preferite nelle versioni alto di gamma (nel 60% dei casi) e, per quanto riguarda le ultime due, con le quattro ruote sterzanti del 4Control, preferito dal 70% dei clienti. Ottimi risultati provengono anche dal settore dei veicoli commerciali, cresciuto del 5,6% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso raggiungendo una quota di mercato pari al 9,7%, la più alta negli ultimi dieci anni. Fisiologicamente più piccoli ma di certo non meno importanti i numeri di Dacia: anche il marchio rumeno ha contribuito alla crescita dell’intero Gruppo toccando una quota di mercato del 2,9% con oltre 35.000 immatricolazioni totali. Sandero continua a ricoprire la parte da leader con 16.879 immatricolazioni, i cui due terzi, anche qui, sono composti dagli allestimenti top di gamma Stepway e Brave. Seconda per numero di vendite la Duster (12.855), per la quale vale più o meno lo stesso discorso della Clio per quanto riguarda la variante GPL, scelta dal 35% dei clienti totali. Da una parte per Renault e dall’altra per Dacia, non sarà facile confermare questi numeri nella seconda parte dell’anno, ma la strategia volta a riuscirci non ci farà mancare altre grandi novità: il nuovo Koleos, la nuova Megane R.S ed il ritorno della Alpine con la A110 sono solo alcune di quelle che vedremo prossimamente.

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Hyundai: si svela Kona, il nuovo SUV compatto

 

 

 

 

 

 

 

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Il grande giorno è arrivato, dopo il vedo-non vedo del teaser di qualche giorno fa, la nuova Hyundai Kona si è svelata al mondo prima e all’Italia poi. Sì perché proprio ieri (martedi 13 giugno) è avvenuta la doppia presentazione, quella mondiale ovviamente tenutasi in Corea del Sud alla quale è seguita la presentazione europea a Milano. Kona rappresenta il SUV compatto visto da Hyundai, va a prendere posto accanto alle più grandi Tucson e Santa Fe e risulta ovviamente più contenuta nelle dimensioni rispetto ad esse: lunghezza di 4,16 metri, larghezza 1,8 m, altezza 1,5 m e passo di 2,6 m. La grande novità è la piattaforma sulla quale è stata sviluppata, in grado di supportare sia la trazione integrale che quella elettrica, con quest’ultima che arriverà entro la fine del 2017 non facendo parte delle motorizzazioni  inizialmente annunciate; per il mercato europeo, al lancio sono previsti i benzina 1.0 T-GDI da 120 CV (quello con più aspettative in termini di volumi) e il top di gamma 1.6 da 177 cavalli. Dal lato diesel, non arriverà prima del 2018 il nuovissimo diesel 1.6 già in regola con i futuri parametri di inquinamento, mentre nel listino italiano il quattro cilindri turbodiesel sarà disponibile nelle potenze di 115 e 136 Cavalli. Il design di Hyundai Kona è moderno e presenta forme ben proporzionate, adotta la Cascading Grille distintiva della nuova generazione Hyundai, una sorta di protezione che domina il design anteriore, e sembra in generale che tutta la vettura indossi un’armatura. Internamente la plancia ha uno schermo a colori a sfioramento da 7” estendibili a 8”, il quale permette di avere connessione internet satellitare con sette anni di servizi “live” inclusi nel prezzo: informazioni aggiornate su meteo, traffico, autovelox; sarà invece un optional il vano con ricarica wireless per smartphone. Sempre in tema tecnologico, ci saranno l’head up display ed il multimedia system compatibile con i sistemi Apple CarPlay e Android Auto, e a livello di assistenza alla guida faranno parte della dotazione la frenata automatica d’emergenza con rilevamento veicoli e pedoni, sistema di mantenimento della corsia, abbaglianti automatici, rilevamento stanchezza del conducente, allerta per l’angolo morto e per le collisioni laterali in fase di retromarcia.

Copyright Wiiliam CROZES @ Continental Productions

Nuovo Citroen C3 Aircross: Suv compatto e confortevole

 

 

 

 

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Si rinforza costantemente l’offensiva SUV del gruppo PSA, dopo la vittoria del Car of the Year con Peugeot 3008 e l’inedita DS7 Crossback, in Citroen si prosegue con la linea Aircross della quale entra a far parte il nuovo C3 Aircross. Un SUV definito “people minded” perché creato per soddisfare qualsiasi tipo di aspettativa, offrendo 85 combinazioni per la carrozzeria e 5 per gli interni ma soprattutto un abitacolo accogliente e tecnologico. Le dimensioni, pari a lunga 4,15 metri, larga 1,76 m e alta 1,64m, sono quelle tipiche dei SUV compatti. così come altre caratteristiche estetiche: 20 mm in più dal suolo rispetto alla berlina C3, una posizione di guida alta, protezioni con effetto alluminio, ruote molto grandi e profili dei passaruota in evidenza. Lo stile, invece,  richiama ovviamente il concept C-Aircross presentato allo scorso salone di Ginevra, fatto di forme rotondeggianti, vivaci dettagli colorati (disponibili 4 Pack Color oltre al gran numero di tinte per carrozzeria e tetto) e vetri posteriori ad effetto “veneziana”. Gli interni sono votati al benessere di guidatore e passeggeri perché seguono il programma “Citroen Advanced Comfort”, il quale prevede sedute ampie, grande modularità ed una capacità che va da 410 a 520 litri con i sedili posteriori alzati, fino a 1289 litri a sedili abbattuti. Chi vi sale a bordo può inoltre beneficiare del vano specifico per la ricarica wireless dello smartphone, di diversi vani portaoggetti, e tecnologicamente parlando di funzione Mirror Screen su display touch da 7 pollici compatibile con AndroidAuto, AppleCarPlay o Mirrorlink. La navigazione è gestibile tramite il Citroen Connect Nav con mappe 3D e riconoscimento vocale, a cui si aggiungono Citroen Connect Box con Pack SOS e assistenza, per la chiamata automatica di emergenza. Il tetto panoramico contribuisce ad avere un’ottima luminosità mentre la tecnologia favorisce la guida: head up Display, Active Safety Brake, riconoscimento limiti velocità, Park Assist e ancora Citroen Connect Nav. Citroen C3 Aircross è fondamentalmente un’auto pensata per la città, ma sa anche come comportarsi in altre situazioni grazie a sistemi come il Grip Control con Hill Assist Descent. La gamma motori è abbastanza ampia, vengono infatti proposti tre benzina (PureTech 130 e PureTech 82 e 110 con manuale o automatico) e due diesel (BlueHDi 100 e 120 con rapporti manuali); il prezzo non è stato ancora svelato, ma sappiamo che arriverà sul mercato europeo per la fine del 2017.

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Fiat Panda 2017: dettagli di qualità

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Considerando il successo che ha sempre riscosso quasi non aveva bisogno di ritocchi la famosa Fiat Panda, ma per far sì che questo modello rimanesse competitivo nel segmento delle city car la casa torinese ha preferito intervenire e presentare il modello 2017, già configurabile sul sito fiat.it. Non ci sono stati stravolgimenti, esternamente sono stati modificati o aggiunti solo alcuni dettagli come le nuove tinte Rosso Amore e Grigio Colosseo o i nuovi cerchi in acciaio o lega da 14” o 15” con finiture brunite o argento. Svariate combinazioni cromatiche le troviamo anche all’interno, con sei differenti colori per le sellerie che vanno ad accostarsi alle finiture della plancia ora disponibile con tre trattamenti in grigio e in titanio; il volante è stato ridisegnato e rivestito in pelle con finiture anch’esso in titanio con la possibilità di avere l’integrazione dei comandi radio, il quadro strumenti è stato migliorato sotto l’aspetto della grafica per essere più leggibile e permette di regolare il sistema Uconnect utilizzabile con l’app Panda Uconnect. Gli allestimenti rimangono tre e già da quello di ingresso Pop la nuova Panda offre un’ottima dotazione comprendente la mostrina volante verniciata in Ultrashine Silver, la predisposizione radio con 4 altoparlanti, il volante regolabile in altezza, il climatizzatore manuale e gli alzacristalli anteriori elettrici. Con il Lounge si hanno anche gli appoggiatesta posteriori, il telecomando per l’apertura delle porte e la luce vano bagagli. Al top di gamma troviamo il Lounge, che già esteticamente si distingue per specchi e maniglie esterne verniciate in tinta carrozzeria, fasce paracolpi laterali, barre longitudinali al tetto, cerchi in lega e fendinebbia; a bordo si trovano poi la mostrina volante verniciata in titanio, la nuova radio Uconnect Bluetooth con 6 altoparlanti, una presa AUX e due USB, sedile di guida regolabile in altezza e il supporto smarphone con la App dedicata. Se si parla della nuova Fiat Panda non si può inoltre dimenticare il tema della sicurezza, visti i numerosi sistemi presenti: Abs, Ebd, Bas, Esc con Hill Holder, appoggiatesta anteriori anti colpo di frusta, attacchi Isofix e quattro airbag per conducente e passeggero. Chiudendo con le motorizzazioni, è stata confermata tutta la gamma presente nel modello precedente: TwinAir 0.9 turbo 85 cv  e quattro cilindri 1.2 Fire 69 cv (anche Gpl) per i benzina e Multijet 16v II 95 cavalli per il diesel, a cui va aggiunto l’innovativo Natural Powe TwinAir metano/benzina da 80 cavalli che promette emissioni contenute e un’autonomia da primato.

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SUV-mania: i grandi e lussuosi veicoli pronti a conquistare il 2016

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Visto il grande successo ottenuto nell’anno che si è appena chiuso, tutto fa pensare che il 2016 sarà ancor di più l’anno dei SUV. I volumi di vendite del 2014 sono stati già ampiamente superati ed è sempre più vicino il raggiungimento delle 14 milioni di unità, senza considerare che, con la chiusura in attivo dello scorso novembre, sono ventisette mesi consecutivi che il settore fa registrare una crescita. Nello specifico, per quanto riguarda le case specializzate nella produzione dei SUV, parliamo di un aumento del 139,1 % (+52,9% nel mese di novembre) fatto segnare da Jeep e del 20,1% (+66,7% a novembre) da parte di Land Rover. Anche in Italia, dove gli Sport Utility Vehicles hanno ormai conquistato il segmento E, tutti i dati fanno pensare ad un incremento futuro delle vendite, come lo dimostra l’aumento da sei a sette modelli presenti nella classifica stilata da UNRAE delle migliori dieci del settore; le sette lussuose sorelle (Range Rover Sport, BMW X5, Jeep Grand Cherokee, Porsche Cayenne, Mercedes ML, BMW X6, Volvo XC90) hanno fatto segnare 10.630 immatricolazioni su un totale di 27.779. Rimanendo sempre nel nostro Paese, SUV e crossover (con 365.070 targhe) si sono presi una fetta del mercato automobilistico pari al 24,8 %; e in un’analisi maggiormente definita risulta inoltre una crescita del 40,1% (245.178 unità) per le due ruote motrici che UNRAE inserisce nella categoria crossover, e del 21,7% (119.901 unità) per quelli invece classificati come fuoristrada. Sempre UNRAE prevede quindi una chiusura del 2015 con 1.560.000 unità vendute (ossia un + 14,7 % e 200.000 vendite in più rispetto all’anno precedente) e un 2016 con 1.640.000 immatricolazioni. Sono il lusso e le grandi dimensioni quelle che più andranno in voga e sarà proprio Maserati con la sua Levante (primo modello SUV del marchio e in grado di fornire prestazioni da supercar e interni esclusivi a firma Ermenegildo Zenga) a tentare di porsi come leader nel settore mettendosi in competizione con i modelli premium tedeschi, tra cui non possiamo non citare la BMW X4 e la nuovissima Mercedes GLC. Non potremo però ammirare in strada la Maserati Levante prima di inizio maggio, quindi, rimanendo in tema di vetture che vedremo nell’anno appena cominciato ma andando in ordine cronologico, già da gennaio assisteremo all’entrata in commercio della RX di Lexus (in Italia esclusivamente ibrida) e qualche mese più tardi, a marzo, inizieranno anche le consegne di Mercedes GLS; già sono state mostrate al pubblico ma solo nei primi mesi dell’anno arriveranno poi nelle concessionarie le inglesi Jaguar F-Pace e Bentley Bentayga (il SUV più veloce al mondo che toccherà i 301 km /h). Dal continente asiatico, poi, sono pronte a sbarcare in Europa sia la nuova generazione della Kia Sportage, stilisticamente molto evoluta, che la Infiniti QX30, la Mercedes GLA del marchio giapponese (ne condivide pianale, motori e meccanica). Va detto però che il 2016 sarà anche l’anno dell’ecologico: già è possibile ordinare la grande fuoristrada ibrida plug-in di Audi, la Q7 e-Tron, ed è sempre più forte il desiderio di sapere che impatto avrà sul mercato la nuova elettrica Tesla Model X. Rimanendo nel settore “green” ma uscendo dal 2016, sono previste una versione ibrida plug-in della Maserati Levante ed un’altra elettrica Audi, la Q6 e-tron proveniente dal concept visto nell’ultimo Salone di Francoforte, anche se in realtà è più probabile che quest’ultima entri in produzione nel 2018, anno in cui dovrebbe debuttare anche il SUV supersportivo della famiglia Lamborghini, l’Urus. Rimane per ora solamente un’idea il Q6 h-tron a idrogeno di Audi, il quale verrà anticipato da un prototipo durante il prossimo Salone di Detroit che si terrà tra l’11 e il 24 gennaio prossimo, ma la moda dei veicoli rialzati da terra toccherà il suo punto massimo all’inizio del 2018, quando anche Rolls-Royce entrerà in campo con il primo Sport Utility Vehicles con lo Spirit of Esctasy sul cofano: l’esclusivissimo Cullinan che sta già facendo i primi test su strada.

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Porsche 911: ecco le novità

 

di Maurizio Elviretti

 

Una delle autovetture sportive più amate di sempre è indiscutibilmente la Porsche 911. Il gioiellino della Casa tedesca è un mito tra gli appassionati e per tenere il passo con i tempi si è sempre rinnovata nel corso degli anni, mantenendo però quel suo “look aggressivo” che da sempre la contraddistingue. L’ennesimo importante restyling è stato presentato a Francoforte, attirando subito l’attenzione dei tanti appassionati di “supercar”. La casa tedesca, pur mantenendo inalterata la concezione di macchina sportiva, ha inserito modifiche importanti rispetto alla versione precedente e l’ha fatto a partire dalla motorizzazione. La nuova autovettura è dotata di un nuovo boxer da 3.0, il motore è leggermente meno potente della versione precedente, ma sfruttando la spinta di 2 compressori turbo riesce a mantenere quasi inalterate le prestazioni di guida. La scelta degli ingegneri è chiara, ovvero agire sulla cilindrata per limare consumi ed emissioni (che rispetto alla versione precedente diminuiscono di oltre il 10 %), mantenendo prestazioni “al limite”: la nuova Carrera S riesce infatti a raggiungere i 100 km/h, in meno di 4 secondi. Importanti anche le modifiche elettroniche che derivano direttamente dal reparto corse, come per esempio  il “turbo temporaneo” presente nella nuova versione della 911. La funzione spinge l’autovettura al massimo per soli 20 secondi, e così mentre il tempo rimanente viene visualizzato su un display, il guidatore sfrutta ogni cavallo disponibile per avere il meglio in termini di velocità e accelerazione. Sostanziali modifiche anche nel pacchetto di connettività: l’autovettura, sfruttando un sistema multimediale, si connette automaticamente alla piattaforma di Google Maps ed è inoltre possibile effettuare la configurazione di uno smartphone di ultima generazione. Presentata al pubblico nel lontano 1963 in una prima versione raffreddata ad aria, l’autovettura è stata il simbolo degli anni della dolce vita. Il suo rombo inconfondibile, la sua linea aggraziata, la sua costante presenza sui circuiti automobilistici, l’ha fatta presto diventare un vero e proprio mito. Nel 1975 fu presentata la 911 forse più amata: i progettisti tedeschi studiarono un’autovettura turbo che prendeva il nome di Porsche 930, ma conosciuta da tutti con il nome di Porsche 911 Turbo, con un grosso alettone posteriore che diventò un vero e proprio marchio di fabbrica. La 911 turbo ha fatto la storia delle autovetture sportive e tuttora ha un ottimo mercato. Nel 1997 la casa tedesca, seguendo l’evoluzione delle autovetture sportive, presentò la 911 raffreddata ad acqua: l’evoluzione era resa necessaria sia perché le concorrenti negli anni si erano evolute, sia perché nella vecchia 911 raffreddata ad aria nessun miglioramento era più possibile. L’evoluzione della macchina ha fatto vedere quanto è difficile “migliorare la perfezione”, ed è questo lo spirito che ha ispirato il magnifico spot che i pubblicitari tedeschi hanno scelto per lanciare la nuova 911. La nuova macchina viene fatta gareggiare con la vecchia versione, perché come sottolinea la dirigenza Porsche “i tempi cambiano, i sogni restano”. E per molti quel sogno è ancora quello di possedere una Porsche 911.

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Le novità del Salone di Los Angeles

 

di Maurizio Elviretti

 

Novità, lusso ed emozioni: si chiuderà con queste tre parole, l’ultimo salone automobilistico dell’anno, ovvero quello di Los Angeles. Tantissime le anteprime mondiali, che hanno strizzato l’occhio sia ai mercati globali che a quelli della West Coast statunitense, innamorata sempre più del binomio lusso e sportività. Gli appassionati infatti hanno potuto ammirare il debutto di vetture come la Mini cabrio, la Range Rover Evoque e la Mazda CX-9 ed altre come la nuovissima Alfa Romeo Giulia. Ma quella che ha fatto brillare gli occhi al pubblico statunitense è certamente l’anteprima mondiale della Fiat 124 Spider, una vettura che torna e promette emozioni dimenticate da tempo. L’ultima decappottabile Fiat a due posti era stata la Barchetta degli anni ’90. Ora, grazie alla collaborazione con la Mazda, il gruppo FCA (Fiat Chrysler Automobilies), ovvero il settimo costruttore di automobili al mondo, resuscita un modello affascinante che reinterpreta in chiave moderna una vera e propria leggenda oltre che una delle Fiat più amate di tutti i tempi: La Spider. In europa inizieremo a vederla su strada non prima della prossima estate, mentre negli States le vendite partiranno un po’ più tardi. Secondo le previsioni degli analisti di IHS Automotive (Automotive Industry Solutions), Fiat venderà circa 12.000 unità l’anno, di cui la metà negli Stati Uniti d’America. Importante anche l’impronta data da Mazda che con il suo nuovo SUV CX-9, oltre ad andare a completare la sua gamma, inizia l’espansione anche nel mercato americano. Tra le caratteristiche del SUV di Hiroshima troviamo il nuovo motore benzina SkyActiv 2.5 che eroga 250 cavalli a 5000 giri ed è dotato di un sistema di sovralimentazione basato sul Mazda Dynamic Pressure Turbo, che consente di aumentare le prestazioni del motore variando le emissioni di gas in base alla velocità. Le versioni disponibili saranno due: quattro ruote motrici e trazione anteriore. Le linee sono sportive ed eleganti realizzate con il Kodo Design ed abbinate ad interni in nappa, legno giapponese ed alluminio. A Los Angeles un’altra casa automobilistica italiana che ha deliziato il pubblico americano è senza dubbio Alfa Romeo. La celebre casa del biscione ha presentato per la prima volta negli Usa la nuova berlina di classe “D” l’Alfa Romeo Giulia Quadrifoglio. Questa sarà venduta al prezzo di 70 mila dollari e sbarcherà negli Usa entro la fine del prossimo autunno. Nell’occasione Reid Bigland, numero uno del Biscione negli States, ha confermato un nuovo motore. Si tratta del 2.0 turbo benzina da 280 cavalli che regalerà prestazioni da urlo. Dopo la presentazione ufficiale al Salone di Francoforte, Mini sbarca negli States con la versione 2016 Cabrio, che gli anglosassoni chiamano Mini Convertible. Poche le modifiche al design, le novità sono sotto e dentro. E’ attesa per il prossimo anno anche la nuova versione dell’interpretazione da parte di questa marca di un Suv compatto, cioè la Mini Countryman. Tra le curiosità che accompagnano la presenza della casa Inglese in terra americana, è da ricordare la Countryman “numero 500.000” prodotta, che troverà posto anch’essa fra le novità di Oxford alla rassegna californiana: va ricordato, a questo proposito, che proprio la “West Coast” americana ha giocato un ruolo importante nel successo di MINI sui mercati di oltreoceano. In occasione della presenza al Salone di Los Angeles, la factory di Oxford presenta, sempre a proposito di Mini Countryman, un esemplare che si caratterizza per una tinta carrozzeria piuttosto particolare: la livrea è, infatti, interamente in blu metallescente (“Kite Blue”); si tratta di una nuova proposta destinata ad aggiungersi alla tavolozza dei colori prevista per la Mini Model Year 2016  e che sarà disponibile dalla primavera 2016. Chiudiamo con una novità assoluta ovvero quella Range Rover Evoque che nonostante il freddo americano decide di “spogliarsi”. La “Convertible”  si distingue per la carrozzeria inconsueta, con la capote in tessuto al posto del tetto rigido. Una soluzione studiata per creare un prodotto a suo modo unico sul mercato, capace di garantire elevati livelli di isolamento dall’esterno, grazie al rivestimento fonoisolante. Una struttura a Z, realizzata dalla Webasto, provvede all’articolazione del tetto, con apertura in 18 secondi e chiusura in 21, ripiegando la capote a filo dietro i sedili posteriori e con uno spoiler creato ad hoc, al pari del portellone. Vendite a partire dalla prossima primavera, con distribuzione in oltre 170 paesi del mondo.

 

 

 

 

 

 

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Salone di Tokyo: tantissime le novità della quarantaquattresima edizione

 

di Delfina Maria D’Ambrosio

 

Innovazione, avanguardismo, futurismo: sono queste le parole chiave della kermesse internazionale che proprio in questi giorni sta attirando gli amanti del mondo delle due e quattro ruote pronti a giungere l’evneto da ogni parte del globo. Stiamo parlando del Salone dell’automobile di Tokyo che giunge, quest’anno, alla quarantaquattresima edizione. L’esposizione, che ha cadenza biennale, è ospitata al Makuhari Messe International Conventiona Complex, il secondo centro congressi più grande del Giappone, è caratterizzata per la presenza di tantissimi modelli originali, dove design e tecnologia si spingono al massimo. Tantissime le case che hanno scelto di svelare le proprie proposte al Tokyo Motor Show che si è aperto venerdì 30 ottobre e che si chiuderà domenica 8 novembre. Attivissima la Peugeot in questa kermesse nipponica, la casa del Leone ha infatti reso unica la propria presenza con tre lanci: la nuova Peugeot 208, la nuova Peugeot 308 GTi by Peugeot Sport e la Peugeot 508 GT BlueHdi. Non è da meno la Subaro che ha presentato due concept, la Imprza 5-door e la Viziz Future Viviz. Per la DS si tratta invece della prima volta al Salone di Tokyo ed onorerà al meglio l’impegno esponendo tutte le novità come la Nuova DS 4, la DS 4 Crossback, la Nuova DS 5 edizione limitata ‘1955’ e la versione ‘So Parisienne? di DS 3 e DS 3 Cabrio. Presente, naturalmente, anche Nissan che sta attirando l’attenzione con la Nissan IDS Concept, elettrica a guida autonoma, la Nissan Concept 2020 Gran Turismo, in un’originale tinta rossa, la Nissan Teatro For Dayz e l’innovativo crossover Nissan Gripz Concept. Quanto alla Suzuki sono presenti la nuova Suzuki Ignis, SUV compatto che vedremo presto anche sul mercato italiano, e la Suzuki Ignis Trail che è invece la concept pensata sul modello fuoristrada. A rappresentare le minicar c’è la Suzuki Mighty Deck che vanta ampio spazio a bordo mentre la Suzuki Air Triser punta tutto sull’esperienza di guida all’insegna del divertimento. Le novità firmate Mitsubishi sono la eX, concept car dal motore elettrico che evolverà in un crossover e la Mitsubishi EMirai 3 xDas, altro concept ma dalla natura decisamente più sportiva. Tanta tanta creatività anima la Toyota. Le tre inedite concept presentate. S-FR, FCV Plus e Kikai, sono un mix di idee, studio e verve artistica dai risultati eccezionali. Tante ancora le novità delle case automobilistiche e le innovazioni proposte nel campo delle due ruote, per un Salone che quest’anno è, più che mai,  una vera e propria fabbrica del futuro.

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Celerio Country: small fuori, XL dentro

 

di Delfina Maria D’Ambrosio

 

Look più aggressivo, carrozzeria in grado di combattere gli urti cittadini grazie a fasce paracolpi nere, e dimensioni davvero small (solo 3,6 metri di lunghezza): sono questi i tratti distintivi della versione Country della Suzuki Celerio. Nonostante le dimensioni che permettono una facilità di guida altissima, all’interno, invece, è stata data via libera al confort. Sono cinque i posti disponibili e tantissimo lo spazio a bordo, il vano di carico, inoltre, ha una capacità di 254 litri, estendibile abbattendo il divano posteriore frazionato 60:40 Troviamo inoltre i cerchi in lega da 14 pollici tinta black con profilature Silvers, spoiler frontale e montanti laterali black, passaruota allargati: tutti dettagli che non fanno che sottolineare come la casa si sia ispirata alle 4×4 nel disegnare questa versione. Sotto al cofano c’è un tre cilindri 1.0 (K10B) capace di 68 CV e 90 Nm di coppia abbinato di serie alla trazione anteriore con cambio manuale ma si può scegliere anche un automatico robotizzato Auto Gear Shift. Ancora, in gamma, c’è un quattro cilindri DualJet K10C da 90 CV e 120 Nm di coppia.  Grazie alle dimensioni ridotte, cala il peso della vettura che arriva a 880 kg nella versione con motore k10B e cambio manuale, che salgono a 885 nella versione con cambio AGS e 890 per la  versione con motore K10C DualJet. Naturalmente questa riduzione di peso ha effetti notevoli sulla facilità di guida.  Quanto ai consumi l’auto è in grado di fare 23,3 km/l con soli 99 g/km di CO2. Attenzione alta anche in materia sicurezza, ci sono infatti 4 airbag, l’assistente alla frenata, ABS, ESP©, TC e sistema di fissaggio ISOFIX per il seggiolino. Di serie il rivestimento a pois dei sedili, i vetri elettrici anteriori, la chiusura con telecomando, l’autoradio CD/Mp3 con porta USB, Bluetooth e altoparlanti. Impossibile poi non citare il sistema di monitoraggio della pressione degli pneumatici, il display multifunzionale con indicatore di consumi e temperatura esterna, l’indicatore di marcia inserita e il climatizzatore manuale.  Si avrà tempo fino alla notte di Halloween per portarsi a casa  la l Nuova Celerio Country a un prezzo a partire da 9.790 euro, grazie all’offerta “1500 euro di vantaggi”. Dal primo novembre, invece, si partirà da 11.290 euro per la M/T e 11.990 per la versione AGS.