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Nissan X-Trail 2wd CVT Tekna: la prova

 

di Valerio Verdone

 

La Nissan X-Trail, che abbiamo avuto modo di provare anche con la trazione integrale, è un’auto che propone diverse soluzioni, tra cui l’intrigante variante 2WD, per chi non necessita di mettere le ruote oltre l’asfalto, abbinata al cambio automatico, per vivere comodamente la vettura anche nel traffico cittadino. Si tratta del modello che prende il posto della Qashqai +2 nella gamma Nissan, grazie alla possibilità di avere 7 posti in opzione, e i due sedili supplementari, quando non servono, sono annegati nel pianale di carico che ha una capacità variabile da 550 litri fino a 1.700 litri. Lunga 4,6 metri circa, la X-Trail guadagna 26 cm rispetto alla Qashqai, inoltre, è più alta di 10 cm ed ha un passo superiore di 6 cm, ciò si traduce in un ampio spazio a bordo, anche per i passeggeri posteriori. Ovviamente, queste misure hanno condizionato l’operato dei designer, per cui, anche se il frontale ricorda molto quello della sorella minore, la fiancata, e, soprattutto, la vista posteriore, con i grandi gruppi ottici, risulta più massiccia. La variante della nostra prova, nell’allestimento Tekna, presenta anche diverse cromature e dei cerchi bicolore che impreziosiscono l’insieme. All’interno spicca la selleria in pelle, insieme al clima bizona, ed agli schermi, rispettivamente da 5 pollici e 7 pollici, presenti nella strumentazione ed al centro della plancia. La qualità generale è di buon livello, tranne per alcuni particolari, come il tappo del blocchetto d’accensione. Inoltre, alcuni pulsanti sono un po’ nascosti, come quello per aprire lo sportellino per effettuare il rifornimento di carburante, mentre lo spazio è abbondante per tutti. Su strada la X-Trail viaggia sicura, grazie anche agli interventi dell’elettronica; comunque, la stabilità è sempre confortante, anche nelle manovre d’emergenza, mentre bisogna considerare un certo rollio soprattutto nelle curve a raggio stretto. Chiaramente, le dimensioni, sulle strade dalla carreggiata ridotta si fanno sentire, per cui è indispensabile familiarizzare con le proporzioni del corpo vettura per guidare con una certa scioltezza. Adeguato alla missione della vettura il cambio automatico a variazione continua, che consente di riprendere velocità tranquillamente anche ai bassi regimi nonostante la mole della Nissan della nostra prova. Il consumo dichiarato è di 5,1l/100 km, e la funzione Eco è molto importante per mantenere una media economa, visto che la curva presente sulla strumentazione, che si colora di verde quando non si schiaccia a fondo il pedale del gas, aiuta a procedere ad andatura moderata senza richiedere troppa potenza alla vettura. Comunque, volendo, l’accelerazione è brillante per l’auto in questione, con 11,4 secondi per andare da 0 a 100 km/h, mentre la velocità massima è di 180 km/h. Per averla con i 7 posti ed il tetto apribile panoramico occorrono 38.500 euro, mentre il suo prezzo di partenza è di 34.650 euro, ma parliamo sempre della versione Tekna, che è la più accessoriata. Infatti, nella dotazione sono presenti diversi dispositivi per la sicurezza attiva, che fanno parte del cosiddetto Safety Pack, oltre ad altri sistemi come che migliorano la vita del conducente anche in manovra, annoverati nel Nissan Driver Assist Pack.

X-Trail

Nissan annuncia l’avvio della produzione di X-Trail a San Pietroburgo

 

Nissan ha annunciato l’avvio della produzione del nuovo X-Trail a San Pietroburgo, nel quadro dell’impegno dell’azienda volto a rafforzare le proprie attività produttive in Russia. Il nuovo X-Trail coniuga il meglio della tradizione Nissan in fatto di 4×4 con l’esperienza maturata nel comparto dei crossover, dando vita a un’alternativa vincente ai modelli del segmento D convenzionale. Le tecnologie accessibili d’avanguardia di cui è dotato sono volte a migliorare l’esperienza di guida ed offrire al contempo livelli di sicurezza superiori grazie al pacchetto Safety Shield. Nissan sta aumentando la produzione in Russia così che il 90% dei veicoli venduti sul mercato russo, uno dei maggiori per la Casa giapponese, entro il 2016, sia anche costruito nel Paese. Nell’ambito del forte impegno rivolto al mercato russo, l’azienda intende inoltre reinvestire sul posto il 90% dei profitti, per continuare a creare occupazione e dare impulso all’economia e alla catena di fornitura. Nissan sta raddoppiando la capacità produttiva annuale dell’impianto di San Pietroburgo, portandola a 100.000 veicoli e aumentando da tre a cinque il numero dei modelli prodotti presso lo stabilimento. Lo scorso agosto ha preso il via anche la produzione del nuovo Nissan Pathfinder, cui farà presto seguito il nuovo Qashqai. La ricchissima dotazione di X-Trail prevede il pluripremiato Nissan Safety Shield, che integra non solo le funzioni Lane Departure Warning, Blind Spot Warning e MovingObject Detection, ma anche i sistemi Driver Attention Alert, High Beam Assist e Forward Emergency Braking. Parcheggiare è più facile che mai grazie al sistema AroundView Monitor, con funzione Intelligent Park Assist, sensori di parcheggio anteriori e posteriori e tecnologia Moving Object Detection, per il rilevamento degli oggetti in movimento. X-Trail di ultima generazione è anche il più leggero e spazioso di sempre: ha perso ben 90 kg e può vantare uno spazio per le gambe ai vertici della categoria con la versione sette posti. Il Presidente di Nissan Europe, Paul Willcox, e il Direttore Generale dell’impianto Nissan di San Pietroburgo, Dmitry Mikhailox, hanno presentato ufficialmente il nuovo modello in occasione della cerimonia di avvio della produzione che si è tenuta il 9 dicembre. Questo il commento di Paul Willcox: “Il fatto che il nuovo Nissan X-Trail venga costruito proprio qui, nello stabilimento di San Pietroburgo, testimonia l’ulteriore ampliamento della nostra presenza produttiva sul territorio russo. L’impianto ha raddoppiato la produzione, raggiungendo i 100.000 veicoli annui, e il numero di modelli sulla linea di montaggio è passato da tre a cinque”.

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X-Trail 2014

 

di Valerio Zuddas

 

Diventare, entro il 2016, il primo costruttore asiatico in Europa: sarà questo l’ambizioso obiettivo della Nissan che come primo passo ha proposto la nuova X-Trail 2014. La Casa di Yokohama, con la terza generazione volta pagina in maniera radicale per seguire le logiche di mercato. I due enormi successi commerciali Juke e Qashqai hanno imposto un look più nuovo e moderno, rendendo lo stile estetico della Nissan X-Trail più dolce e più vicino a quello dei crossover/SUV di famiglia. Il target è di venderne mezzo milione di unità l’anno (dal suo arrivo, nel 2001, ne sono state vendute 1,7 milioni). Esteticamente la nuova Nissan X-Trail 2014 sfoggia il tipico frontale V-Motion, con gruppi ottici a LED allungati verso i lati e un paraurti molto alto. Lateralmente i parafanghi molto accentuati, gonfi ed alti, ne esaltano l’aspetto massiccio ricordando la sua vera natura da 4×4. Dietro, il design è più funzionale, un po’ meno addolcito dell’anteriore e più da off-road. I cerchi in lega da 19 pollici (disponibili anche da 17) forniscono un tocco molto potente e raffinato. Per quanto riguarda le dimensioni, la nuova Nissan X-Trail mantiene quasi identiche le misure rispetto alla passata generazione, si allunga soltanto di 8 mm, ma il passo aumenta di ben 76 mm, che nell’abitacolo di un’auto si notano eccome. Lo spazio in più nell’abitacolo si nota soprattutto nella parte posteriore e sopra la testa, dove i volumi abbondano. I passeggeri posteriori, rispetto alla X-Trail del 2007, hanno a disposizione il 20% in più di spazio, che equivale a 10 cm. Sempre le poltrone posteriori, abbattibili con uno schema 40/20/40, possono essere ripiegate con diverse possibilità, tra cui è compreso anche lo scorrimento (con tutti i sedili abbattuti si possono caricare oggetti lunghi fino a 260 cm). Il portabagagli, da 550 litri, è modulabile grazie a due pannelli removibili e configurabili in nove posizioni differenti. Inoltre ci sarà la possibilità di avere una fila ulteriore di sedili ripiegabili proprio nel bagagliaio garantendo 7 posti in totale, con ogni fila leggermente soprelevata rispetto a quella anteriore. Negli interni, i materiali soft touch che rivestono tutta la plancia e i pannelli delle portiere, le rifiniture in plastiche che imitano la fibra di carbonio, i materiali di alta qualità e un tetto panoramico che moltiplica la luce e la sensazione di spaziosità, elevano la nuova X-Trail a un gradino molto più alto rispetto alla vecchia versione rendendola di gran lunga più confortevole. Il motore è un 1.6 Diesel da 130 CV a 4.000 giri con una coppia motrice massima di 320 Nm disponibile a 1.750 giri: un ottimo motore che sembra calzare a pennello nel cofano della Nissan X-Trail. Il cambio è il manuale a sei marce, non sempre precisissimo e morbido, ma in alternativa si può optare anche per l’automatico XTronic CVT. Il sistema ALL MODE 4×4 di ultima generazione è una garanzia. I consumi dichiarati dalla Casa, che si aggirano sui 5,0l/100 km, sono molto allettanti e la tecnologia si mette molto a servizio della guida. Grazie al sistema Nissan Chassis Control (con Active Ride Control, Active Engine Brake, Active Trace Control, Hill Start Assist) si percepisce la fluidità di guida al volante. La sicurezza è praticamente da vettura di classe premium, ed è garantita da ulteriori sistemi tecnologici di ultimissima generazione come l’Around View Monitor con Intelligent Park Assist, il Nissan Safety Shield, il Forward Emergency Braking o il Moving Object Detection solo per citarne alcuni. Gli allestimenti della nuova Nissan X-Trail 2014 saranno, come da tradizione, i tre noti Visia, Acenta e Tekna. Inizierà ad arrivare nelle concessionarie a Luglio 2014 e le prime consegne ai clienti avverranno a settembre. Per quanto riguarda i prezzi previsti per il mercato italiano si partirà da una versione base di 27.500 euro fino a quella più accessoriata da 34.300 euro.

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Il rilancio passa da Francoforte

 

di Filippo Gherardi

 

Il mercato dell’auto riparte, o perlomeno dà l’idea di volerci provare, nel modo e nel posto migliore. La sessantacinquesima edizione del Salone di Francoforte consegna a tutti, addetti ai lavori ed appassionati, la convinzione che le case automobilistiche sembrano più che mai determinate a cambiare look e strategie pur di  riemergere da un mercato difficile, in calo ed in cerca di una svolta a dir poco epocale. La crisi rimane, e rimarrà anche nei mesi a seguire, portandosi in dote capacita di investimento, per molti, ancora ridotte al lumicino. Tuttavia vale la pena provarci, dando libero sfogo ad ogni micro particella di creatività di cui si dispone, ed è proprio questo che l’ultimo Salone di Francoforte ha voluto innanzitutto lasciare in eredità. Concept e tecnologia ibrida, i due punti fermi, oltre che le due interpretazioni dominanti, della sessantacinquesima edizione dello IAA. Insomma, quasi a voler dire: proviamoci e vediamo che risposte arriveranno. Yaris Hybrid R, BMW i8, Renault Initiale Paris, Ford S-Max e Mondeo Vignale, ma anche Suzuki IV-4, Volvo Concept Coupè, Citroen Cactus, Kia Niro e Opel Monza. Questi solo alcuni dei concept esposti e fotografati tra i padiglioni della kermesse tedesca. Emissioni bassissime e tecnologia divampante, l’equazione è sempre la stessa tanto quanto le speranze che li circondano. A loro, naturalmente, abbinate anche la solita ingente dose di anteprime assolute che partono dalla Mercedes GLA, malgrado nell’immenso stand della stella a tre punte non siano mancate anche una gamma della classe S totalmente rinnovata ed il motore a 4 cilindri più potente di sempre che equipaggia il concept CLA 45 AMG Racing Series. Toyota si segnala anche per la Auris Touring Sports, mentre Nissan cattura flash e riflettori con il suo SUV X-Trail. Nuova Megane nello stand Renault, mentre in casa Chevrolet tutte le attenzioni erano rivolte sulla Camaro ed il suo motore 6.2 V8 da 432 CV. Suzuki presentava a poche settimane dal lancio la S-Cross, mentre Peugeot, nel frattempo, esaltava forme e contenuti della sua nuova meraviglia: la 308. Il filo conduttore del gruppo Fiat invece, ed eccezion fatta per la muscolosa Jeep Wrangler e per il nuovo Fremont Black Code, è stato quello delle ricorrenze: Panda Antartica, a trent’anni esatti dalla prima versione 4×4 della Panda, ed Abarth 595, design e stile per i cinquant’anni del marchio dello scorpione. Noi di Professione Motori abbiamo certificato il tutto con le nostre telecamere ed i nostri taccuini, senza tralasciare, ovviamente, nemmeno il magico mondo delle supercar, capitanate dalla Ferrari 458 Speciale: un bolide equipaggiato da un motore V8 605 CV che assicura una potenza specifica da record.