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Polo: in arrivo la sesta generazione

 

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Il segmento B non è di certo un facile terreno di conquista, ma la Volkswagen Polo ha saputo sempre ritagliarsi la sua buona fetta di torta come lo dimostrano gli oltre quattordici milioni di esemplari venduti dalla sua nascita. La nuova generazione che vedremo ad ottobre non si accontenterà quindi delle briciole, anzi, continuerà a voler un posto di rilievo ma per farlo dovrà dimostrare di avere le giuste armi. L’asso nella manica, stavolta, prende il nome di piattaforma modulare trasversale MQB A0, la stessa variante su cui si basa la nuova Seat Ibiza e sulla quale si baseranno tanti dei prossimi modelli del gruppo (Seat Arona e Volkswagen T-Cross ne sono un esempio). Attraverso l’utilizzo di questa piattaforma la nuova Polo cresce in grandezza, guadagnando 81 mm di lunghezza e 69 mm di larghezza e soprattutto un passo allungato di 94 mm, che fanno diventare di conseguenza l’abitacolo molto più spazioso e confortevole, ampliando inoltre la capacità del bagagliaio di 71 litri per un totale di 351 l. La qualità della vita a bordo migliora non solo in termini di spazio, ma anche in fatto di tecnologia, sicurezza, connettività e assistenza alla guida. Sotto quest’ultimo capitolo troviamo sistemi come il front assist, il blind spot detection, il cruise control con regolazione automatica della distanza e il sistema di collisione multipla, dotazioni che solitamente troviamo su vetture di segmento superiore. La strumentazione digitale sfrutta l’Active Info Display, al debutto sulla nuova Polo e giunto alla seconda generazione, strutturato su un unico asse di visualizzazione e con un display touch da 8” in vetro per gestire le informazioni dell’auto e del’infotainment. Esteticamente la sesta generazione di Polo si mostra ritoccata essenzialmente nei dettagli, la sensazione di solidità proviene dalle nuove dimensioni mentre la linea del tetto allungata verso il posteriore va a conferire al veicolo una maggiore eleganza. Le possibilità di personalizzazione sono molto ampie: 14 tinte per la carrozzeria e a scelta tetto colorato in contrasto,  nuovi cerchi che vanno  da 15” a 18”, due allestimenti interni e undici rivestimenti per i sedili. Più in generale la nuova Polo metterà a disposizione tre diversi allestimenti, Trendline, Confortline e Highline, ai quali si aggiungerà prima della fine dell’anno la sportiva GTI. Discorso analogo può essere fatto per la gamma motori che al lancio prevede tre motori benzina tre cilindri, dal 1.0 MPI da 65 e 75 CV al TSI sovralimentato 1.0 95 CV, ma sempre prima del 2018 l’offerta si allargherà con altri due benzina (1.0 TSI 115 CV e il potente 2.0 TSI 200 CV per la Polo GTI), due diesel (1.6 TDI 80 e 90 CV) e per la prima volta un metano (1.0 TGI 90 CV). Per i prezzi, infine, si parte dai 14.600 euro per la 1.0 MPI 65 CV con Tech Pack, che, a parità di dotazioni, portano un vantaggio cliente di 700 euro rispetto alla precedente generazione.

2017 Ford Fiesta

Ford: tanta tecnologia per la nuova Fiesta

 

 

 

 

 

 

 

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Dopo aver spopolato in Europa per tutto il 2016, diventando il modello di casa più venduto nel continente, la Ford Fiesta si presenta nella sua settima generazione con tocchi di modernità per quanto riguarda stile, tecnologia e sicurezza. Cresciuta di 7,1 centimetri (totale lunghezza 4,04 metri) per distinguersi dalla recente versione della Ka+ a cinque porte, la nuova Ford Fiesta si basa sul pianale BCar, un’evoluzione del precedente B2E, e viene proposta sia nella carrozzeria a tre porte che in quella a cinque. L’estetica cambia leggermente a seconda dell’allestimento scelto, ce ne sono sei a disposizione e cercano di soddisfare tutti i gusti: il tradizionale Plus, l’elegante Vignale, lo sportivo ST-Line, il “selvaggio” Active , il top di gamma Titanium ed infine la performante ST da 200 cavalli; mascherina, tema della griglia, taglio dei fendinebbia e andamento della parte inferiore del fascione sono gli elementi soggetti ai cambiamenti in base alla versione scelta. Le linee rimangono semplici e piuttosto sobrie, il posteriore sembra più largo di quanto realmente è grazie ai fanali orizzontali, scelti al posto di quelli trapezoidali per ridisegnare il portellone, ora più largo e in grado di fornire una maggiore accessibilità al vano di carico. Anche gli interni della nuova Ford Fiesta hanno subito una grande rivoluzione, con la plancia che sfoggia uno schermo a sfioramento da 6,5 pollici per la versione Plus, che aumentano fino a 8” sulle altre versioni, con la connettività Sync3 a comandi vocali compatibile sia con Apple Car Play che con Android Auto. A far da contorno allo schermo, materiali di alta qualità e tanta tecnologia: la piattaforma hi tech mette a disposizione due telecamere, tre radar e dodici sensori a ultrasuoni per avere una visione a 360° di quello che succede intorno alla macchina, e sono ben quindici i sistemi di assistenza alla guida presenti. Tra questi ultimi, citiamo il riconoscimento dei segnali stradali, gli abbaglianti automatici e soprattutto l’inedito sistema di parcheggio semiautomatico che frena automaticamente per evitare i contatti con altre vetture durante le manovre. La vasta scelta estetica trova riscontro anche sotto al cofano, dove è possibile avere per i benzina l’EcoBoost 3 cilindri 1.0 nelle potenze di 100, 125 e 140 cavalli abbinato al nuovo cambio manuale a sei marce, o anche il 1.1 aspirato da 70 o 85 cavalli con cambio manuale a cinque marce. Dal lato diesel presente invece il 1.5 TDCi nelle versioni da 85 o 120 cavalli, sempre con cambio manuale a sei marce, in quanto il cambio automatico sarà disponibile esclusivamente con l’EcoBoost 1.0 da 100 cavalli. Le vendite inizieranno dal prossimo settembre, il prezzo base della Plus sarebbe di 14.250 euro ma ci sarà una speciale offerta di lancio che permetterà di averla a 10.950 euro, mentre per la Titanium sarà necessario aggiungere ulteriori 1.500 euro; in autunno, e per 3.250 euro in più rispetto alla base, arriverà la Fiesta Vignale con il motore 100 cavalli, mentre novembre sarà il mese della ST-Line.

Copyright Wiiliam CROZES @ Continental Productions

Nuovo Citroen C3 Aircross: Suv compatto e confortevole

 

 

 

 

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Si rinforza costantemente l’offensiva SUV del gruppo PSA, dopo la vittoria del Car of the Year con Peugeot 3008 e l’inedita DS7 Crossback, in Citroen si prosegue con la linea Aircross della quale entra a far parte il nuovo C3 Aircross. Un SUV definito “people minded” perché creato per soddisfare qualsiasi tipo di aspettativa, offrendo 85 combinazioni per la carrozzeria e 5 per gli interni ma soprattutto un abitacolo accogliente e tecnologico. Le dimensioni, pari a lunga 4,15 metri, larga 1,76 m e alta 1,64m, sono quelle tipiche dei SUV compatti. così come altre caratteristiche estetiche: 20 mm in più dal suolo rispetto alla berlina C3, una posizione di guida alta, protezioni con effetto alluminio, ruote molto grandi e profili dei passaruota in evidenza. Lo stile, invece,  richiama ovviamente il concept C-Aircross presentato allo scorso salone di Ginevra, fatto di forme rotondeggianti, vivaci dettagli colorati (disponibili 4 Pack Color oltre al gran numero di tinte per carrozzeria e tetto) e vetri posteriori ad effetto “veneziana”. Gli interni sono votati al benessere di guidatore e passeggeri perché seguono il programma “Citroen Advanced Comfort”, il quale prevede sedute ampie, grande modularità ed una capacità che va da 410 a 520 litri con i sedili posteriori alzati, fino a 1289 litri a sedili abbattuti. Chi vi sale a bordo può inoltre beneficiare del vano specifico per la ricarica wireless dello smartphone, di diversi vani portaoggetti, e tecnologicamente parlando di funzione Mirror Screen su display touch da 7 pollici compatibile con AndroidAuto, AppleCarPlay o Mirrorlink. La navigazione è gestibile tramite il Citroen Connect Nav con mappe 3D e riconoscimento vocale, a cui si aggiungono Citroen Connect Box con Pack SOS e assistenza, per la chiamata automatica di emergenza. Il tetto panoramico contribuisce ad avere un’ottima luminosità mentre la tecnologia favorisce la guida: head up Display, Active Safety Brake, riconoscimento limiti velocità, Park Assist e ancora Citroen Connect Nav. Citroen C3 Aircross è fondamentalmente un’auto pensata per la città, ma sa anche come comportarsi in altre situazioni grazie a sistemi come il Grip Control con Hill Assist Descent. La gamma motori è abbastanza ampia, vengono infatti proposti tre benzina (PureTech 130 e PureTech 82 e 110 con manuale o automatico) e due diesel (BlueHDi 100 e 120 con rapporti manuali); il prezzo non è stato ancora svelato, ma sappiamo che arriverà sul mercato europeo per la fine del 2017.

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Nuova Peugeot 308, ”connessi” al piacere di guidare

 

 

 

 

 

 

 

 

 

di Stefano Ursi

 

È arrivato il momento di svelarsi per la nuova Peugeot 308. Un momento molto atteso, che racconta di una vettura capace, sempre nel solco della casa del leone, di fondere un’idea di futuro caratterizzata dall’implementazione della tecnologia, con il rispetto di linee e forme stilistiche, che fanno della riconoscibilità un fattore predominante. 7 i livelli di allestimento: Access, Active, Business, Allure, GT Line, GT, Gti, il cui intento, oltre alla personalizzazione è anche e soprattutto quello di esaltare eleganza e dinamicità; la nuova conformazione del cofano prende spunto dalla calandra verticale, su cui il Marchio risalta potente, e poi proiettori a Led, fascione paracolpi composto da tre aperture nella parte inferiore a cui è affidato il compito delicato del raffreddamento del motore. Passando, come detto, al comparto tecnologia e sicurezza, filone ormai decisivo nelle auto odierne da tempo a questa parte, 308 propone l’implementazione di 8 sistemi di ultima generazione, tra cui Active Safety Brake, ovvero la frenata automatica di emergenza, Active Lane Departure Warning, che avvisa del superamento involontario della carreggiata, e, in anteprima in Groupe PSA, l’Adaptive Cruise Control, ovvero quello che viene denominato il regolatore adattivo di velocità nella versione con cambio automatico in coppia con una funzione Stop, e a cambio manuale con la funzione 30 km/h. Ma non solo, perché nuova 308 integra anche Visiopark 180°, che deve il suo funzionamento ad una retrocamera con visione appunto a 180°. E infine, ma non in ordine di importanza, il Park Assist capace di misurare lo spazio disponibile per il parcheggio e di mettere in movimento in volante al posto del conducente durante l’effettuazione della manovra di parcheggio. Anche la connettività è totale, con i protocolli Mirrorlink, Android Auto e Apple Carplay. Funzioni legate allo smartphone che si possono monitorare tramite touchscreen. Oltre alla nuova 3D Connected Navigation, connessa a TomTom Traffic Live, per integrare la navigazione su strada con le nuove tecnologie grafiche e di rappresentazione. Nelle motorizzazioni spicca il Diesel BlueHDi 180 S&S, che è riservato in esclusiva all’allestimento GT, e viene abbinato al cambio automatico EAT8 di nuova generazione, con Start&Stop già dai 20 km/h. Oltre al 3 cilindri benzina PureTech Turbo, che vede il trattamento delle emissioni alla fonte e allo scarico, il che riduce con ancora maggiore efficacia i consumi in fase di utilizzo e le emissioni inquinanti.

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Alfa Romeo Stelvio: ci sono due nuovi propulsori

 

 

 

 

 

 

 

 

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Terminato il lancio e le presentazioni ufficiali,  è tempo di “porte aperte” per la nuovissima Alfa Romeo Stelvio: durante il prossimo fine settimana (8-9 aprile), il tanto atteso SUV del Biscione si mostrerà al pubblico con due nuovi motori. Sono stati appena aperti gli ordini sia per il turbodiesel 2.2 litri da 180 cavalli con cambio automatico e trazione posteriore, che per il 2.0 benzina da 200 cavalli sempre con cambio automatico ma con le quattro ruote motrici Q4. Si vanno ad inserire nella gamma già precedentemente composta dal 2.0 benzina da 280 CV e dal diesel 2.2 da 210 CV, ma sono due propulsori di nuova generazione realizzati completamente in alluminio. Il nuovo benzina 2 litri, oltre ad avere l’albero di trasmissione in fibra di carbonio, ha il sistema elettroidraulico di attuazione valvole MultiAir e il dispositivo di sovralimentazione due in uno e iniezione diretta ad alta pressione, il tutto studiato per avere una maggiore reattività e minori consumi. Dall’altra parte c’è il diesel 2.2 da 180 CV, il primo a gasolio tra i nuovi motori Alfa costruiti del tutto in alluminio: presenta l’iniezione Multijet II con IRS e pressione di esercizio per il sistema di alimentazione, sovralimentatore con turbocompressore a geometria variabile ad attuazione elettrica, sensore di velocità del turbo e contralbero di equilibratura. Le prestazioni di Stelvio dichiarate con questo motore, che presto equipaggerà anche la Giulia, sono di 210 km/h di velocità massima e di un’accelerazione da 0 a 100 km/h in 7,6 secondi, con consumi pari a 4,7 litri per 100 km e 124 g/km di CO2. Con i due propulsori debuttano anche due rifiniture con rivestimenti color cioccolato e interni sportivi con inserti in alluminio, pannelleria nera, volante e sellerie in pelle e sedili riscaldabili e regolabili elettricamente. I prezzi di listino della gamma partono da una base di 47.300 euro.

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Renault Megan Grand Coupé: eleganza spaziosa

 

 

 

 

 

 

 

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Essere una vettura che accontenti tutti: è questo lo scopo della nuova Renault Megane Grand Coupé. Come dimensioni si colloca a metà tra una Megane Berlina ed una Talisman, effettivamente è una berlina ma ha lo stile di una coupé, l’abitabilità sfiora quella di una wagon, in poche parole una macchina per tutti i gusti. Gli elementi stilistici sono quelli di casa Megane, uno su tutti la firma luminosa (anteriore C-Shape e posteriore a led), ma forme le fluide, evidenziate dal grande tetto panoramico in vetro, le conferiscono un vero e proprio aspetto da coupé, perfetto per il nostro mercato e per dar filo da torcere alle concorrenti tedesche. Gli interni vogliono dimostrarsi da segmento superiore, sia per quanto riguarda lo spazio che per la tecnologia. Gli interni sono ben curati e i materiali di buona qualità, i sedili anteriori sono avvolgenti e comodi ma il vero valore aggiunto si trova nelle sedute posteriori: la lunghezza di 4,63 metri ed il passo ampio 2,71 (la piattaforma è la stessa della Sporter) regalano ben 37 mm alle ginocchia dei passeggeri seduti in seconda fila; inoltre, la nuova Megane Grand Coupé vanta il bagagliaio più ampio della categoria, dalla super capacità di 550 litri, solo 30 in meno rispetto alla wagon, apribile anche “Hands-off”. La piattaforma modulare è la stessa di Espace e Talisman, ciò consente quindi alla francese ultima arrivata di essere tra le migliori anche in tema di tecnologia: Head-up display a colori, schermo da 7” pollici sul cruscotto e tablet multimediale R-LINK 2 e MULTI-SENSE disponibile in due formati. Anche i sistemi di assistenza alla guida derivano dalle sorelle alto di gamma, tra gli ADAS (Advanced Driver Assistance Systems) gestibili dal tablet troviamo il cruise control adattivo con frenata di emergenza attiva, allarme distanza di sicurezza, sensore angolo morto e rilevatore di stanchezza, mentre per facilitare le manovre ci sono parking camera, sensori di parcheggio anteriori, laterali e posteriori, e Easy Park Assist, che parcheggia la vettura in autonomia. La nuova Megane Grand Coupè sarà disponibile solamente con due allestimenti, i più richiesti Zen e Intens, e tre motorizzazioni: il turbo benzina TCe da 130 CV con EDC, e diesel Energy dCi da 110 e 130 cavalli, rispettivamente con rapporti manuali e automatici; forse qualcuno potrebbe considerare il primo diesel non abbastanza prestazionale, ma a nostro avviso qui non si cerca una guida sportiva e le motorizzazioni sono idonee ad un andamento da crociera e parche nei consumi. Il prezzo è competitivo, si parte da 23.550 euro per l’allestimento ZEN con il dCi 110 e si arriva ai 26.850 dell’Intens con il dCi 110 EDC; il lancio è previsto per il week end del 25-26 marzo.

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Bentley Continental Supersports: velocità e potenza al top, per quattro

di Stefano Ursi

Un’Epifania da sogno per gli amanti del mondo Bentley, perché è stato il giorno dell’annuncio della nuova Bentley Continental Supersports. Velocità massima di 336 km/h e 0-100 km/h in 3,5 secondi rendono la nuova Continental Supersports l’auto di lusso a quattro posti più veloce e più potente del mondo. Per vederla in anteprima non serve che immergersi nel NAIAS 2017, il Salone di Detroit, dove è una delle regine inconstrastate della scena. Wolfgang Dürheimer, presidente e amministratore delegato di Bentley Motors: “Il nome Supersports è leggendario in Bentley. Dai primi Supersports del 1920 alle Continental Supersports del 2009 – e ora con la terza iterazione di questo modello iconico – è un nome che eccita, appassiona e da i brividi”. Paraurti ridisegnati, cofano motore in fibra di carbonio e superalettone sempre in fibra di carbonio e cerchi in alluminio da 21 pollici ”Supersports”; già dall’esterno si riesce a capire quanto questa vettura voglia non lasciare spazio a dubbi quanto ad aggressività e potenza. Che emerge ancora più evidente con un’evoluzione marcata e significativa: un W12 Twin Turbo da 6.0 litri da 710 CV di potenza massima, e coppia massima 1.017 Nm. Un’auto, Bentley Continental Supersports, nata e concepita per divenire testa di serie nel proprio comparto e tenere a bada le grandi pretendenti al trono. Lunga e comfortevole, ma leggera più di quanto si pensi (2.280 kg) e soprattutto dotata di un’eleganza innata, che ne fa una vettura di grandi prestazioni e presenza scenica; non solo all’esterno ma anche all’interno, dove regnano Alcantara e altri materiali di alto pregio, inseriti nell’abitacolo, dove il conducente deve sentirsi a suo agio, quasi come in una residenza di lusso. Queste performance sono poi abbinate ad un uso sportivo. Supersports ha infatti una versione appositamente calibrata e aggiornata del sistema ”torque vectoring” introdotto sul Continental GT3-R, capace di migliorare l’agilità della vettura. Per chi cerca una Supersports ancora più personalizzata, un c’è il pacchetto ‘X Specification’, che permette di personalizzare aspetti estetici e alcuni equipaggiamenti. Un gioiello per chi ama questo genere di auto, capaci di fondere lusso, eleganza e prestazioni ai massimi livelli. In quanto a velocità, sicurezza e comfort, che sono elementi, assieme alla personalizzazione, oggi decisivi per qualsiasi auto voglia aspirare alla vetta del proprio segmento.

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Nuova Volkswagen Up!: cittadina ultra-tecnologica

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

La piccola di casa Volkswagen si rinnova allo scopo di diventare l’icona della city car del futuro, fatta di tecnologia e praticità, e sempre più vicina ai sistemi che verranno utilizzati nei prossimi anni come la guida automatica e il dialogo tra smartphone e veicoli. Proprio riguardo a quest’ultimo ad esempio, la nuova Up! propone di serie su tutta la gamma il Composition Phone, un sistema di connettività innovativo che da la possibilità di integrare nell’infotainment di bordo qualsiasi tipo di smartphone  di tipo Android o iOS. E’ inoltre possibile trasformare il proprio smartphone in un navigatore con mappe offline attraverso la specifica App Maps+More, che permette anche di visualizzare le informazioni riguardo le funzioni della vettura(giri del motore, consumi ecc..). Sempre al tecnologico sistema di connettività della nuova Up! appartiene la nuova funzione di riconoscimento della scrittura, che consente di fare ricerche all’interno dell’infotainment semplicemente scrivendo con un dito le lettere sul display, una funzione comoda e pratica. In termini di sicurezza viene introdotto, sempre di serie su tutta la gamma Up!, un sistema di frenata autonoma molto simile a quello utilizzato dalle auto a guida semi-autonoma di segmenti alti; il dispositivo utilizza un sensore laser che fino alla velocità di 30 km/h arresta il veicolo in caso un ostacolo si avvicini troppo e il guidatore non intervenga. Gli allestimenti disponibili sono tre, Take, Move e High, mentre la gamma motori propone i benzina 1.0 litri da 60 e 75 Cv e il metano da 68 Cv della versione Eco Up!, con un TSI 1.0 turbo da 90 cavalli sotto al cofano della top di gamma. Come se non bastasse, nel listino italiano troveremo anche l’ecologica variante al 100% elettrica, in grado di percorrere 160 km con una ricarica.

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Volvo: la Serie 90 diventa ancora più ricca

 

 

 

 

 

 

 

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Novità in arrivo per la Serie 90 Volvo, numero che identifica il top di gamma in versione berlina, wagon o SUV del marchio svedese, ora pronta ad aggiornarsi sotto tutti i punti di vista: motori, sicurezza e tecnologia. Partendo dai primi, a partire dal 2017 la Serie 90 offrirà nuove versioni di propulsori Drive-E, migliorati nell’efficienza e nell’erogazione, mentre il quattro cilindri Diesel D3, oltre ad essere disponibile anche con trazione integrale, verrà supportato dai nuovi cambi manuali e automatici a 6 marce, i quali andranno a diminuire i consumi facendo raggiungere il valore di 4,3l/100 km alla S90, con emissioni di CO2 pari a 114 g/km. Dal lato sicurezza faranno il proprio debutto su XC90, S90 e V90, lo Slppery Road Alert, dispositivo di segnalazione di fondo scivoloso, e l’Hazard Light Alert, che avvisa il guidatore nel caso ci siano veicoli in emergenza sul percorso;  i due sistemi utilizzano il Cloud di Internet, quindi se viene rilevato un veicolo in emergenza o un fondo scivoloso procede a comunicarlo in Rete rendendo disponibile l’informazione per le auto che seguono. Per ora gli i due nuovi sistemi sono disponibili solamente in Svezia e Norvegia, ma ben presto entreranno nel mercato mondiale.

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Nuova Golf 2017: restyling tecnologico

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Con oltre 33 milioni di unità vendute in sette generazioni Golf viene registrata come una delle dieci auto più vendute nel mondo, la sua carriera non è finita e anzi ha ancora molto da dire, ma anche lei come tutte ha bisogno di qualche piccolo ritocco. Volswgen ha quindi proceduto con il facelifting ed è pronta a lanciare sul mercato, a partire dal prossimo febbraio, la nuova versione di Golf, sia berlina a 3 e 5 porte che Variant, con poche differenze a livello estetico ma tante novità sul piano della tecnologia. Visto che il look era già vincente, la casa tedesca si è limitata a piccoli interventi su scudi paraurti e gruppi ottici, ora con proiettori a LED. Tutto il resto è invece stato profondamente aggiornato, a partire dall’infotainment che ora garantisce una connessione integrale con gli smartphone, l’aumento dei servizi online ed una strumentazione all’avanguardia come lo schermo da 9,2 pollici che può essere controllato sia tramite il tocco che attraverso gesti. La sicurezza aumenta con i nuovi sistemi di assistenza alla guida che fa un passo in avanti verso la guida autonoma attraverso la possibilità di marciare in colonna automaticamente fino alla velocità di 60 km/h. Sotto al cofano un nuovo motore 1.5 litri TSI da 150 cavalli e nella versione Evo BlueMotion con 20 cavalli in meno ma un occhio di riguardo verso i consumi: sfrutta una tecnologia tipica degli ibridi e si può spegnere anche durante la marcia quando non viene premuto l’acceleratore. Rimanendo in tema, la nuova Golf si appresta ad arrivare in versione elettrica (e-Golf), capace di offrire 300 km di autonomia, e nelle vesti di ibrida sportiva GTE in grado di percorrere fino a 50 km senza emissioni.  Non mancherà di certo la nuova GTI, migliorata sotto il profilo estetico e delle dotazioni per far da contorno all’evoluzione del precedente motore ora con potenze di 230 e 245 Cv (GTI Performance). Successivamente attendiamo notizie riguardanti i propulsori diesel e soprattutto i prezzi, che però non dovrebbero discostarsi troppo da quelli attuali, pari a 18.900 euro per l’entry level.