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Al via l’ottava edizione del Motor Bike Expo

 

di Maurizio Elviretti

 

Si aprirà quest’oggi l’edizione 2016 del Verona Motor Bike Expo, primo appuntamento dell’anno per il popolo delle due ruote, impaziente di ammirare le novità dell’ottava edizione. Nel 2015 il Motor Bike Expo ha superato i 150mila visitatori. Nella nuova edizione occuperà sette padiglioni, con una superficie totale superiore a 70mila metri quadrati, articolati su grandi aree tematiche: produzione di serie, custom, café racer, mondo delle competizioni, off road, abbigliamento, accessori e componenti, turismo, merchandising e vendita diretta in fiera, a prezzi quindi agevolati. Nelle ampie aree esterne (oltre 20mila metri quadrati) si alterneranno nei tre giorni esibizioni e confronti ad alto tasso di spettacolarità, che rappresentano un altro elemento di attrazione per il pubblico dei “fedelissimi”. Nei grandi piazzali d’ingresso sono in programma anche corsi di guida, test drive e attività di avvicinamento allo sport motociclistico riservate ai giovanissimi. L’internazionalità della manifestazione è sottolineata dalla presenza di oltre 600 espositori con marchi di prestigio: il Motor Bike Expo attira aziende da mercati strategici, come California ed Emirati Arabi, oltre che da tutta Europa. L’evento veronese vanta anche un primato assoluto: è infatti l’unico del settore, a livello internazionale, ad esporre oltre 200 moto special che, dopo essere state selezionate per qualità e originalità, si confrontano sotto gli occhi di giurie specializzate. Main sponsor di Motor Bike Expo si conferma, per il secondo anno consecutivo, Motul che esporrà in prima assoluta una show bike completamente fuori dagli schemi realizzata dall’atelier torinese Officine GPDesign. Il contesto economico del comparto moto ha visto nel 2015 per il mercato italiano un deciso incremento delle vendite. L’anno passato si è chiuso sfiorando il +10% (il 2014 aveva fatto segnare un +1,4%): sono state vendute (fra moto e scooter oltre 50 cc), poco più di 171mila unità, con un incremento del 9,6% (circa 15mila pezzi).

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Tokio Motor Show

 

di Maurizio Elviretti

 

Si è conclusa domenica scorsa la quarantaquattresima edizione del Tokio Motor Show, una delle kermesse, dedicata al mondo dei motori, più interessanti e visitate del globo. Anche per quest’edizione, lo show nipponica conferma la sua caratteristica fondamentale: è il salone delle idee e del futuro, in particolare per le forme di propulsione e la mobilità rispecchiando a pieno la filosofia del paese che lo ospita. Dunque ritorno dell’attenzione all’idrogeno, consacrazione ulteriore del ruolo ormai universale che ha l’ibrido e anche elettrico e guida autonoma. Tuttavia anche stavolta non mancano novità che a breve troveremo sui nostri listini, mentre del tutto assenti le case coreane e quelle americane, esclusa una. La prima notizia è il ritorno di Fiat dopo 8 anni di assenza. E lo fa con le nuove insegne FCA e un portafoglio di marchi e prodotti decisamente più interessanti, a cominciare dalla 500C  e la 500L, proseguendo con l’Abarth 595c e 695 Biposto, la Jeep e infine con l’Alfa Romeo con la Giulietta e la 4C. Tutte insieme riempiono l’atrio che porta verso l’ala Ovest del Tokyo Big Sight. E se per Torino è un ritorno per PSA Peugeot Citroen è un debutto assoluto. Ironia della sorte, ad avere lo spazio maggiore non sono i marchi tradizionali, ma DS che fa sentire anche in Giappone l’eco del suo successo in Cina. Presente ovviamente anche Renault che, forte della testa di ponte con Nissan, si affida alla Twingo per entrare nel cuore dei giapponesi. Anche inglesi e tedeschi ci tengono a fare presenza. La Jaguar mostra la F-PACE, la Land Rover il restyling della Evoque accanto alla Range Rover Sport SVR da 550 cv e alla Land Rover Defender, entrambe protagoniste nell’ultimo film di 007 “Spectre”, girato in gran parte anche nel nostro paese. Debutto mondiale anche per la Porsche Macan GTS, la Bmw M4 GTS e la nuova Mini Cabrio. C’è anche il gruppo Volkswagen che ha più di un motivo per sottolineare la sua gamma ibrida plug-in, in particolare la Passat. E a proposito di ibrido, Toyota ha portato sotto i riflettori il suo JPN Taxi, evidentemente ispirato nella linea ai cab londinesi, ma con la particolarità di avere un sistema ibrido con motore termico alimentato a GPL. Ma ci sono anche novità giapponesi destinate al nostro mercato, come la Suzuki Ignis. Il nome è conosciuto e ora incarna la più piccola tra crossover e ibridi disponibili sul mercato, fattori che, insieme allo stile frizzantino per carrozzeria e abitacolo, fanno intuire una buona accoglienza anche da noi. Debutta anche la versione PHEV della Mitsubishi Outlandere e Honda annuncia due nuovi motori per la Civic di prossima generazione: un 3 cilindri mille da 130 cv e un 1.5 da 175 cv. Ai vertici delle rispettive categorie, chi si è ritagliato uno spazio decisamente importante è la Clarity a idrogeno. Anche lei come la Toyota Mirai, rimane chissà fino a quando fuori dall’Italia a causa di una rete di rifornimento ancora lontana anni luce da quella che dovrebbe essere. Sta vivendo una vera esplosione di volumi, in particolare negli USA la Subaru che si prepara, se non a bissare in Europa, quantomeno a farsi apprezzare per come meritano. I primi segni si vedono dai due concept che la casa delle Pleiadi ha portato a Tokyo. Il primo parla chiaro: si chiama Impreza 5-door e, se rimane com’è, si farà finalmente considerare da chi vuole un’auto compatta con tutti i crismi. Il secondo è rappresentato dalla Viziv Future Viziv, un contenitore di tecnologia per la guida autonoma per quello che sembra il prossimo XV, il modello in gamma più anziano di tutti. I tratti comuni sono la calandra esagonale prominente, il cofano motore solcato, i parafanghi prominenti e la forma a C sia per i fari anteriori sia per le luci posteriori oltre agli immancabili motori boxer longitudinali e la trazione integrale. La Viziv ha anche l’ibrido, del resto già disponibile sulla XV su alcuni mercati e, visto che parliamo di una forma di propulsione che da noi sfiora il 2%, c’è da prevedere anche da noi un certo interesse.