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Mercato delle due ruote: parte forte l’Italia

 

di Maurizio Elviretti

 

L’anno nuovo porta buone notizie anche sul fronte del mercato delle due ruote. Infatti dopo il mercato delle automobili che dopo 7 anni è finalmente dato in netta ripresa rispetto a quanto accaduto negli ultimi anni, adesso è venuto il momento della riscossa anche per le due ruote. Sono di oggi infatti i dati che parlano del mese di gennaio 2015 e mettono in evidenza come rispetto allo scorso anno nel nostro paese vi sia stata una crescita di tale settore pari al 2,6% complessivamente parlando. Si tratta indubbiamente di un ottimo risultato che da tempo era atteso dalle associazioni di categoria che hanno vissuto con estrema difficoltà questo lungo periodo di crisi che ha portato ad un notevole calo delle vendite negli scorsi anni. A gennaio 2015 in totale le immatricolazioni  in Italia sono state ben 10.566. Ottimo aumento sia per quanto riguarda le moto sia per quello che concerne gli scooter. Invece in contro tendenza i cosiddetti “cinquantini” che invece in questo primo mese dell’anno subiscono un calo nelle vendite nella misura di un significativo -18,8% con solo 1.362 registrazioni. Di contro il buon risultato per le moto si lega alla realizzazione di ben 3.806 immatricolazioni che in pratica hanno portato ad un incremento per la categoria pari ad un lusinghiero +7,4%. Molto bene anche gli scooter che registrano 5.408 vendite con un +6,3% che sicuramente rappresenta un risultato davvero niente male se paragonato ai magri risultati degli ultimi tempi. Questi dati molti interessanti e particolarmente indicativi dello stato di salute del mercato a due ruote italiano sono stati comunicati da Confindustria Ancma che in pratica sarebbe l’associazione nazionale ciclo, motociclo e accessori italiana.

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Partono a maggio gli eco-incentivi

 

di Germana Condò

 

Dal prossimo 6 maggio partiranno gli ecoincentivi disposti dal provvedimento del Ministero per lo Sviluppo Economico, che interessano tutti i veicoli a basse emissioni di CO2. Indipendentemente dalla tipologia della vettura, sono state inquadrate tre fasce di emissioni, corrispondenti a tre valori differenti di inquinamento e riguarderanno non solo le automobili ma anche i ciclomotori, i motocicli a due o tre ruote e i quadricicli. La prima categoria riguarda i veicoli elettrici puri, ad emissioni zero, insieme a quelli con emissioni di CO2 pari a 50 g/km. Per questa fascia è destinato il 15% delle risorse disponibili. La seconda fascia comprende i veicoli ibridi e a gas gpl o metano, con emissioni fino a 95 g/km. A questa categoria è destinato il 35% dei fondi e non è necessario per accedervi rottamare un veicolo inquinante. Si potranno avere sconti fino a cinquemila euro per veicoli con emissioni fino a 50 g/km, un massimo di quattromila euro per le vetture ibride con emissioni fino a 95 g/km e duemila euro per quelli fino a 120 g/km. Lo sconto sul mezzo acquistato sarà ripartito per il 50% a carico dello Stato e per l’altro 50% sulla base dello sconto dato dal rivenditore, il quale sullo sconto praticato beneficerà del credito d’imposta. Sono menzionate nel provvedimento anche le auto aziendali che però dovranno rispettare il requisito di essere strumentali nell’attività propria dell’impresa. Nel caso di acquisto di una vettura aziendale per godere del contributo statale è richiesta la rottamazione del vecchio veicolo inquinante che abbia almeno dieci anni di vita. In totale i modelli annoverati nell’elenco dei beneficiari degli eco-incentivi sono 84. Tra questi, 48 modelli fanno parte della fascia con emissioni fino a 120 g/km quasi tutti con alimentazione a gas. Nella fascia di emissioni con un valore fino a 95 g/km rientrano 20 modelli, nella fascia fino a 50 g/km di CO2 sono compresi 16 modelli, dieci dei quali sono veicoli elettrici. L’importo destinato ai fondi 2014 per gli eco-incentivi è di circa 63 milioni di euro, dato dalla somma dei circa 32 milioni dell’anno corrente con i 31 milioni rimasti inutilizzati nell’anno 2013.