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Nuova BMW X2 in livrea ‘camouflage digital’: l’attesa sale

 

 

 

 

 

 

 

di Stefano Ursi

 

Nonostante la nuova BMW X2 sia ancora lontana dall’essere introdotta sul mercato, secondo quanto specifica la casa in una nota allegata alle immagini, l’attesa per vederne l’estetica e conoscerne caratteristiche e potenzialità è già altissima. E di certo avrà contribuito a far crescere la voglia di saperne di più il fatto che l’ultima Sport Activity Coupé della famiglia BMW X abbia iniziato a fare le prime uscite e esperienze nel suo ambiente più congeniale, la giungla urbana. Il prototipo è stato infatti avvistato durante la settimana della moda, che si svolge a Milano dal 20 al 25 settembre, in un outfit perfetto per l’occasione. Si è infatti fatta vedere ”abbigliata” in uno spettacolare effetto Camouflage sui toni del giallo, grigio e nero, capace di metterne in evidenza la silhouette atletica, le qualità sportive e alla moda. Il disegno insolito si basa su un modello digitale ed esprime lo spirito innovativo e l’orientamento al futuro del BMW Group. La scelta, dunque, non sorprende, con la nuova BMW X2 in livrea Camouflage Digital al centro dell’attenzione nei luoghi più caratteristici e cool di Milano. Le prime uscite dal vivo, che hanno scatenato una curiosità difficile da contenere e che ha fatto immediatamente scattare la caccia al rumor, all’indiscrezione e all’ipotesi sul web, per iniziare a farsi un’idea di cosa nasconda veramente questo modello che ha girato, in livrea Comouflage Digital, durante i giorni della kermesse milanese. Al momento non si sa molto di come dovrebbe essere e da un primo sguardo all’esemplare che ha girato per le vie milanesi ci si può orientare, ipotizzando, verso una silhouette muscolare, specialmente sulle fiancate e nella parte posteriore, con doppio terminale di scarico. Da quello che circola in rete, dalle prime immagini diffuse in estate, in molti ipotizzano una vettura dalle dimensioni compatte. Quanto alle motorizzazioni e alla dotazione di bordo, al momento, non ci sono notizie o indiscrezioni di consistenza tale da poter ipotizzare alcunché e si dibatte già da ora sul periodo di arrivo della vettura; l’idea che maggiormente circola è che la nuova Bmw X2 possa fare il suo debutto fra la fine di quest’anno e l’inizio del prossimo ma è ancora presto per fare previsioni concrete. Si attende il prossimo indizio nella caccia alla data.

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Audi TT RS Roadster, compatta e potente

 

 

 

 

 

 

 

 

di Stefano Ursi

 

Si aprono finalmente gli ordini per la nuova Audi TT RS Roadster,  modello che già dall’esterno e dal design mostra carattere deciso, potenza e spinta al dinamismo. In particolare sono alcuni gli aspetti su cui la casa di Ingolstadt ha puntato per rendere unica TT RS Roadster, tra cui la calandra Audi single-frame con griglia a nido d’ape e logo quattro, i paraurti RS con ampie prese d’aria, trasmettono potenza e dinamismo; la parte posteriore della vettura è dominata esteticamente dall’ala aerodinamica fissa, poggiata su due sottili razze doppie. Su TT RS sono poi nove i colori di carrozzeria tra cui è possibile scegliere, e le due colorazioni specifiche RS Grigio Nardò e Rosso Catalunya metallizzato. Audi poi, a richiesta, dota il modello di una novità assoluta, ovvero i gruppi ottici posteriori Matrix OLED (organic light emitting diode) con design 3D la cui luce, spiega la casa, è estremamente omogenea e ricca di contrasti e può essere regolata in modo progressivo e continuo. In ciascun gruppo ottico posteriore si trovano quattro sottilissimi corpi illuminanti, posizionati uno accanto all’altro e progressivamente più piccoli dall’interno verso l’esterno. Passando agli interni, il concetto di fondo, dominante, è che tutto è focalizzato in maniera inequivocabile sul conducente; e il riferimento è chiaro e palese ai comandi, per utilizzare i quali chi guida non ha mai bisogno di staccare le mani dal volante, che è sportivo in pelle RS con bilancieri, e che vede di serie i tasti multifunzione e due comandi per l’avviamento e l’arresto del motore e per il sistema di controllo della dinamica di marcia Audi drive select. Anche l’Audi virtual cockpit, di serie, risulta chiaramente ispirato alla strumentazione di un’auto da competizione; lo schermo TFT da 12,3 pollici, poi, permette la visualizzazione di tutte le informazioni grazie a grafiche ad alta risoluzione specificatamente elaborate. E anche qui la personalizzazione è totale, con tre modalità a disposizione del conducente. Relativamente alle prestazioni, poi, il motore turbo cinque cilindri di nuova concezione vede una potenza di 400 CV e una coppia massima di 480 Nm: nelle partenze da ferma la nuova Audi TT RS Roadster accelera fino a 100 km/h in 3,9 secondi e la velocità massima è autolimitata a 250 km/h. Ma per i più amanti della dimensione sportiva a richiesta può essere incrementata fino a 280 km/h.

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Volvo: la nuova XC40 sfila a Milano

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Impazza la moda a Milano in questi giorni di Fashion Week, Volvo coglie allora la palla al balzo per far sfilare la sua ultima “modella”, la XC40, SUV compatto di tipo premium. Presentato alla stampa ai piedi della Madonnina, l’ultima nata in casa porta con sé una serie di innovazioni a partire da “Care by Volvo”, un servizio su abbonamento che permetterà di avere una vettura nuova ogni 24 mesi senza alcun anticipo ma pagando una rata mensile comprendente assicurazione, imposte e commissioni di servizio. Ma questo non è tutto, precisa la stessa Volvo: ” a seconda della disponibilità nel Paese di acquisto, Care by Volvo includerà una serie di servizi digitali con ritiro e riconsegna della vettura come, per esempio, il rifornimento di carburante, il lavaggio dell’auto, il prelievo dell’auto per assistenza tecnica e il recapito nella vettura degli acquisti fatti online. I possessori di una XC40 potranno condividere la propria auto con amici e familiari, attraverso una nuova tecnologia a chiave digitale. Questa funzionalità di car sharing sarà inclusa nel pacchetto standard”. Con un look classico ma accattivante, XC40 rappresenta anche un punto di svolta per il Marchio essendo il primo modello creato sulla nuova architettura modulare CMA, piattaforma sviluppata con la cinese Geely Automobile che sarà utilizzata per la futura Serie 40, incluse le varianti elettriche. Alla presentazione milanese è intervenuto anche Hakan Samuelsson, presidente e CEO di Volvo, che oltre a svelare i dettagli di XC40 ha anche motivato la scelta del capoluogo lombardo: “Con la XC40 ci affacciamo per la prima volta al segmento dei Suv compatti, con l’intenzione di aumentare l’attrattiva del marchio e di orientarlo verso una nuova direzione. Spicca per il piglio innovativo, creativo e peculiare. Perciò ci è sembrato naturale lanciare la XC40 in anteprima a Milano, un vibrante polo europeo della moda, dell’arte, del design e di tutto ciò che è lifestyle”.

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Seat e Polizia di Stato: l’accordo scende in pista

 

 

 

 

 

 

 

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Procede a gonfie vele la collaborazione tra Seat e la Polizia di Stato nata due anni fa, quando la casa spagnola si aggiudicò la gara d’appalto per la fornitura delle Leon 2.0 TDI 150 CV alle Forze dell’Ordine. Fino ad ora sono state consegnate circa 1.000 volanti ma l’impegno di Seat va oltre alla “semplice” distribuzione delle vetture, a questo si aggiunge la fornitura di un servizio di assistenza specifico svolto da del personale tecnico dedicato proprio alla Polizia di Stato e soprattutto alla formazione degli addetti ai lavori coinvolti nel progetto. Duecento collaboratori della Polizia sono stati formati per avere un’ottima conoscenza sulle caratteristiche delle auto, e la Rete ufficiale di Concessionari e Service Partner di Seat è stata istruita per poter garantire il massimo servizio di assistenza. Fa parte di questo accordo anche il corso promosso da Seat che si è svolto nei giorni scorsi presso il Circuito di Franciacorta, a Brescia, volto alla formazione degli istruttori di guida del Corpo di Polizia; le “lezioni” hanno coinvolto istruttori di guida delle Questure di Roma, Milano, Padova e Verona sia dal punto di vista teorico che pratico, con esercizi svolti in pista sotto la supervisione di piloti Seat. La giornata si è conclusa con le parole di Massimo Improta, Primo Dirigente della Polizia di Stato: “La formazione continua degli istruttori, per permettere loro di trasmettere a propria volta le nozioni acquisite ai collaboratori, consentendo a questi ultimi di lavorare in piena sicurezza su qualsiasi tipo di vettura, Più sono preparati i collaboratori che hanno la responsabilità alla guida, più sono al sicuro i cittadini, e questo è esattamente il cuore del nostro lavoro”. Era presente anche il Direttore di Seat Italia, Gianpiero Whinny, che ha specificato: “Dall’inizio dell’accordo, la Seat ha preso l’impegno di dimostrare quanto ci tenga a dare un servizio a 360°. Il processo non si chiude con la vendita del prodotto, il cliente va seguito durante tutto il percorso di utilizzo della vettura, e siamo quindi onorati di aver potuto offrire quest’attività di formazione e di scambio di conoscenze”. Le Seat Leon fornite ai poliziotti, è opportuno specificarlo, hanno ovviamente subito delle modifiche per generare condizioni e modalità di guida diverse da quelle di un’auto di serie. Tra queste troviamo la struttura blindata, equivalente ad un maggiore peso di 225 kg, sospensioni rinforzate, batteria e alternatore sovradimensionati, luce diurne più alte da terra, deposito antiscoppio, protezione della parte inferiore e centralina dell’unità di controllo.

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Range Rover Velar, tecnologia e potenza ”alla quarta”

 

 

 

 

 

 

 

 

di Stefano Ursi

 

Alla Design Week di Milano ha visto gli occhi puntarsi su di lei con enorme interesse: è Velar, il quarto modello di Range Rover, che va a posizionarsi fra Evoque e Range Rover Sport, puntando a proseguire nella corsa alla vetta del segmento. Un suv compatto, che combina elementi di design caratteristico di Range Rover come il tetto rastremato e la linea di cintura continua ed elementi esclusivi, come il paraurti anteriore e la parte posteriore dell’auto, così da mixare semplicità, tradizione e nuovi dettagli. Passando all’interno dell’abitacolo, Velar mostra un Head-up Display e due touch screen da 10″ ad alta definizione, braccioli individuali scorrevoli e un sistema di illuminazione soffusa configurabile: il tutto a diretto contatto con una posizione di guida dominante tipica della dimensione sportiva. E anche da questo, che potrebbe apparire come un dettaglio, si comprende come siano molte, in realtà, le idee che Range Rover Velar porta in sé. Con un passo di 2,87 metri e un bagagliaio da 673 litri, con capacità di traino fino a 2.500 kg; e poi cambio automatico a 8 rapporti, sospensioni pneumatiche elettroniche opzionali, fari Matrix-Laser a LED super sottili, maniglie a filo estraibili, sistema di infotainment Touch Pro Duo, di serie la frenata automatica dʼemergenza, con rilevazione dei pedoni, Adaptive Cruise Control con Queue Assist e il limitatore di velocità adattivo. Per una guida off-road sicura su una varietà di terreni, poi, Range Rover Velar è dotata del sistema Hill Descent Control (HDC) di serie e Terrain Response 2 opzionale. I comandi al volante nascosti, di tipo capacitivo, permettono l’utilizzo di molte funzioni che oggi non possono mancare su una vettura di alto livello, come ad esempio la totale interazione con lo smartphone. Il sistema di intrattenimento posteriore offre due schermi da 8″ integrati nei poggiatesta e consente di visualizzare film: ogni schermo, si legge sul portale di RR, è controllato in modo indipendente. Il sistema dispone di due porte USB 3.0, una connessione HDMI e Mobile High-Definition Link che supporta la maggior parte degli smartphone, dei tablet e di altri dispositivi. Sono forniti inoltre due set di cuffie WhiteFire connesse e un telecomando wireless. Disponibile in quattro allestimenti, Range Rover Velar vede una gamma di 6 motorizzazioni: quattro cilindri 2.0 litri, un sei cilindri 3.0 litri da 380 CV, con i diesel che vanno dal 2.0 litri al sei cilindri 3.0 da 300 CV.

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Nuova Citroen C3: test drive a domicilio con Amazon Prime Now

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Dopo i social, l’e-commerce, la rivoluzionata Citroen C3 si muove sul web ancor prima che sulle strade. La casa del Double Chevron si accorda con Amazon Prime Now e offre un’esclusiva prova in anteprima a domicilio della nuova C3, allo scopo di conquistare clienti con la sua tecnologia ed un design completamente rinnovato e moderno. Prime Now è il servizio di Amazon grazie al quale i clienti di Milano e hinterland possono acquistare decine di migliaia di prodotti e riceverli con consegne in un’ora o all’interno di finestre di due ore. Dal 2 al 15 novembre e per la prima volta in Europa, attraverso la app di Prime Now, i clienti potranno prenotare un test drive a domicilio, dove un operatore incaricato di Citroen Italia porterà direttamente a casa una C3 accompagnandola con una presentazione dell’auto e di tutte le sue novità, tra cui ovviamente la Citroen Connected CAMTM integrata. Più avanti, dal 16 al 29 novembre ci sarà una seconda fase in cui i clienti di Amazon potranno invece prenotare una prova presso il Concessionario Citroen più vicino.

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“Ugo”: arriva l’app che ti riporta a casa

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

di Maurizio Elviretti

 

Esci con gli amici e vuoi alzare il gomito più del solito? Ok, ma fatti riportare a casa da “Ugo”. Ugo è l’assistente personale che rende la tua vita più semplice attraverso un’app, disponibile sugli store iOS e Android dal 28 giugno. Nasce per permettere a coloro che utilizzano la propria auto di spostarsi in totale sicurezza e serenità anche quelle volte in cui preferirebbero non mettersi al volante. Non soltanto dopo un paio di bicchieri di vino a cena, ma anche quando si è molto stanchi o la patente è scaduta. Ma ‘Ugo’ è anche la risposta alle situazioni di difficoltà che persone non vedenti, anziane o con disabilità motorie affrontano ogni giorno: fornisce loro un accompagnamento e un supporto, con o senza vettura, per il tempo necessario. Inoltre, è rapido e tempestivo, perfetto per gestire anche l’imprevisto. Tutti gli Ugo sono selezionati e formati per garantire la massima affidabilità e sono coperti da un’assicurazione Kasko che tutela il cliente da ogni imprevisto. Ma come funziona? È sufficiente scaricare l’app e registrarsi per poter fare richiesta immediata. In pochi minuti il sistema di geo-localizzazione individua l’Ugo più vicino ed ecco spuntare un’elegante e rassicurante figura, riconoscibile dal papillon azzurro, che riaccompagnerà passeggeri e vettura dove desiderano. Tutti gli Ugo hanno fedina penale pulita e più di tre anni di patente, con almeno 20 punti. Ugo è disponibile oltre che in tempo reale, anche su prenotazione. Richiedendolo con un anticipo di 24h, il cliente non dovrà fare altro che trovarsi nel punto e all’orario stabilito per godere del servizio. Un’assicurazione kasko fornita da Zurich tutela il cliente da ogni imprevisto, mentre il sistema di feedback permette di mantenere alta la qualità del servizio. La nuova iniziativa parte a Milano ma sarà seguita dall’apertura a Roma e dal lancio del servizio di accompagnamento anche per anziani e non vedenti. L’obiettivo degli ideatori è estenderla a breve a tutta l’Italia e sbarcare in seguito in Europa.

 

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Mercedes Classe B Electric Drive: via al noleggio

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Il tour #IoSonoElettrica si è concluso con febbraio, la Mercedes Classe B Electric Drive ha girato in diciotto diverse città italiane tra ottobre e dicembre 2015 ed ora è disponibile per il noleggio a breve termine grazie all’accordo raggiunto tra la casa tedesca e Edilfar Rent, la società specializzata nel noleggio di smart elettriche attiva a Roma e Milano. La monovolume, spinta da un propulsore elettrico da 180 CV abbinato ad una batteria agli ioni di litio da 28 kWh, offre 200 km di autonomia, con un’accelerazione da 0 a 100 km/h in soli 7,9 secondi ed una velocità massima di 160 km/h: un’auto scattante ma adatta anche a tratti autostradali. A livello estetico, interni compresi, la Classe B elettrica risulta praticamente identica alla versione tradizionale, salvo per la strumentazione con l’indicatore istantaneo di utilizzo enegia/ricarica e per lo spazio per i sedili posteriori, diminuito per l’innalzamento del pavimento dovuto all’inserimento del pacco batteria. Per acquistarla sono necessari almeno 41.680 euro, mentre per noleggiarla ci saranno nove punti a Roma e tre a Milano, per il primo periodo la flotta sarà composta da sei vetture che presto dovrebbero diventare trenta; la formula prevede una tariffa giornaliera con chilometraggio illimitato ed una tessera per le ricariche elettriche senza limiti.

 

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Citroen C4 Cactus: una versione per surfisti con Rip Curl

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

E’ tempo di novità in casa Citroen per quanto riguarda in particolare la sua C4: dopo la serie speciale Ciesse Piumini vista a Milano pochi giorni fa, adesso la casa francese è pronta ad andare a Ginevra con l’edizione limitata Rip Curl. Questa versione è stata creata in collaborazione con il marchio australiano specializzato in articoli da surf, la Rip Curl appunto, e sarà dedicata proprio agli amanti dello sport. Disponibile sul mercato italiano solo dal prossimo settembre, la speciale crossover è dotata del sistema Grip Control che darà la possibilità di modificare la capacità di presa delle ruote motrici anteriori a seconda del terreno; a renderla ancora più “solida” sui fondi offroad ci penseranno gli pneumatici m+s adatti sia a terreni gelati che fangosi. E’ lo stesso Grip Control utilizzato su altri modelli del gruppo PSA, pensato per limitare il pattinamento delle ruote anteriori attraverso i sensori dell’ESP, mentre un pulsante sul cruscotto mette a disposizione cinque diverse modalità di guida: standard, sabbia, fuoristrada, neve e ESP off. Esteticamente la C4 Cactus Rip Curl sarà riconoscibile per il colore bianco utilizzato per gli specchietti retrovisori esterni, per le barre sul tetto e per i contorni del Double Chevron sul cofano; sul parafango anteriore ci sarà un adesivo lucido con gli stessi motivi del logo Rip Curl, lo stesso presente sul laterale posteriore vicino alla scritta bianca Rip Curl. Offerta con i propulsori a benzina PureTech 110 S&S e turbodiesel BlueHDi100, la sua indole avventurosa è accentuata dalle protezioni sottoscocca con effetto alluminio. Internamente spicca l’arancione delle cinture di sicurezza che contrasta il rivestimento dei sedili in tessuto grigio o in alternatva in pelle e tessuto neri. Sempre in arancione, in Pulp Orange per la precisione, sono le impunture e l’etichetta con il logo Rip Curl sui tappetini e ancora le modanature degli altoparlanti. Come l’allestimento Shine sul quale è stata basata, la C4 Cactus Rip Curl presenterà una dotazione completa di: sensori parcheggio posteriori, accensione automatica dei fari, sensore pioggia, climatizzatore automatico, sistema di navigazione, regolatore e limitatore velocità, radio e vetri posteriori oscurati.

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Eicma 2015

 

di Maurizio Elviretti

 

Cala il sipario sull’edizione 2015 del salone italiano dedicato al mondo delle due ruote. Anche per quest’anno l’Eicma lascia parlare i numeri, con oltre 600 mila presenze e più di 1400 espositori. All’evento milanese hanno partecipato costruttori di tutto il mondo presentando aggiornamenti di prodotti esistenti, nuovi modelli e concept futuristici. Analizziamo in dettaglio alcune delle maggiori novità. All’Eicma, Suzuki ha mostrato il concept GSX-R1000, una super sportiva che sfrutta l’esperienza maturata sia nella MotoGP, sia in Superbike. La più potente GSX-R mai realizzata da Suzuki è, per ora, solo un prototipo ma, sicuramente, entrerà presto in produzione. Dal punto di vista estetico sembra arrivare direttamente dalle corse grazie alla colorazione racing e alla carenatura che utilizza avanzate soluzioni aerodinamiche, con un frontale di dimensioni contenute ed illuminazione full LED.
Per quanto riguarda la meccanica, la GSX-R1000 è spinta da un quattro cilindri da 999 cc con tre mappature elettroniche e con sistema SR-VVT (Suzuki Racing-Variable Valve Timing) a fasatura variabile. Passando all’altra casa nipponica, Honda ha mostrato alla kermesse milanese interessanti concept. Il primo, denominato City Adventure, è un maxiscooter adatto anche al fuoristrada che potrebbe inaugurare un nuovo segmento di mercato. Il suo design presenta linee snelle ed aggressive ed un’ampia sella, con l’aggiunta di soluzioni tipicamente da enduro come i cerchi a raggi, i pneumatici tassellati, manubrio con paramani ed il cupolino regolabile. L’Africa Twin Adventure Sports è invece un concept sviluppato da designer italiani sulla base della nuova Africa Twin 1000. Questa moto s’ispira direttamente al famoso modello 650 vincitore alla Dakar, da cui riprende il design, le nuove fiancate e la sella. Yamaha ha stupito tutti i visitatori del Salone con la MT-10, una maxi naked derivata direttamente dalla super sportiva R1. Si tratta, con molta probabilità, della moto nuda più estrema della Casa giapponese, con un design decisamente aggressivo, caratterizzato da un frontale con doppia luce a LED. La parte meccanica arriva direttamente dalla YZF-R1, con il propulsore a quattro cilindri in linea da 998 cc a cui gli ingegneri giapponesi hanno apportato diverse modifiche, per arrivare ad una potenza complessiva che dovrebbe raggiungere i 160 CV. In casa Kawasaki, continua lo sviluppo dei modelli dotati di motori turbo, ma con prestazioni meno esagerate. Dopo quello mostrato al Tokyo Motor Show, il gruppo giapponese ha presentato all’Eicma un nuovo bozzetto che anticipa una prossima moto con propulsore Supercharger, dal look elegante e moderno, denominata Concept SC-02 Soul Charger.
Tra i nuovi modelli di serie ricordiamo il maxiscooter J125, fratello minore del e da 12 V. Il J125 monta un propulsore monocilindrico da 125 cc a 4 valvole, raffreddato a liquido con una potenza di 14 CV a 9.000 giri/min ed una coppia massima di 11,5 Nm. Sarà ordinabile in tre diversi colori ed il suo arrivo sul mercato è previsto per il prossimo gennaio ad un prezzo di 5.040 euro. Passiamo ora ad analizzare alcune delle maggiori novità presentate dai costruttori italiani, con le proposte di Ducati.
L’azienda di Borgo Panigale ha mostrato alla kermesse milanese la sorella maggiore della 899, ora con un motore Euro 4 da 959 cc, 157 cavalli e 107.4 Nm di coppia massima. Rispetto al vecchio modello sono state apportate modifiche anche all’aspetto esterno con maggiori prese d’aria, il cupolino più alto, la nuova coda ed il terminale di scarico laterale sdoppiato.
Passiamo ora alla nuova Multistrada 1200 Enduro che monta un motore DVT (Desmodromic Variable Timing), a fasatura variabile con una potenza di 160 cavalli a 9.500 giri/minuto ed una coppia massima di 136 Nm. Ricordiamo, infine, la XDiavel, una cruise con motore Testastretta DVT da 1262 cc con 156 cavalli ed una coppia massima di 13.1 kgm. Questo è il primo modello di Ducati ad utilizzare la trasmissione finale a cinghia. Eletta come moto più bella dell’EICMA, monta un telaio in traliccio in tubi d’acciaio ed una ruota da 3,5″ x 17” all’anteriore e 8″ x 17” al posteriore.