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Mercedes SLK: un ultimo restyling

 

di Leonardo Frenquelli

 

Prima di salutare definitivamente la SLK la Mercedes ha deciso di riservarle un ultimo restyling. È noto ormai da tempo infatti, come la storica coupè-cabriolet della casa tedesca sia destinata a salutare il mercato dopo tre generazioni di grande successo. La prima serie è uscita nel 1996 ed esattamente vent’anni dopo sarà rimpiazzata dalla già celebre SLC. Per l’estate 2015 però, a Stoccarda hanno preparato qualche ritocco, soprattutto per quanto riguarda la gamma dei motori, per far lasciare la scena alla SLK in grande stile. Le modifiche apportate, sono principalmente in funzione del risparmio di consumi ed emissioni, molto ridotte anche nei confronti delle concorrenti del settore. Si parte dal quattro cilindri turbo diesel da 2.1 litri e 204 cavalli di potenza, passando per i due motori a benzina da 2.0 litri da 184 e 245 cavalli, che vedono migliorata sensibilmente la coppia e quindi lo scarico a terra della potenza Mercedes. Oltre al V6 benzina 3.5, con 306 cavalli di spinta, non si rinuncia comunque alla componente sportiva della cabriolet: il motore top di gamma, quello dell’allestimento AMG, sarà un V8 da 5.5 litri che vanta ben 421 cavalli, in grado di arrivare da zero a cento chilometri orari in soli 4,6 secondi. In questo restyling esordisce anche il cambio a nove rapporti 9G-Tronic, che probabilmente sarà disponibile anche sulla futura SLC. L’aggiornamento riguarderà anche l’infotainment e multimedia, con il sistema “Comand” che garantisce una rapida e costante connessione alla rete ed anche le tecnologie riguardanti la sicurezza. Di serie in base all’allestimento, saranno infatti presenti sistemi all’avanguardia come il Distronic Plus, il Collision Prevent Assist e l’Attention Assist.

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Daimler in espansione: a gennaio il nuovo marchio AMG Sport

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Le intenzioni di Daimler erano chiare già da tempo: espandere i propri profitti attraverso la conquista di nuove fette di mercato, entrando nei segmenti premium e luxury, e già all’inizio dell’anno prossimo potremo vedere alcuni modelli di questo tipo. I tedeschi infatti, nel North American International Auto Show di Detroit che si terrà tra il 12 e il 25 gennaio, lanceranno tramite il loro marchio Mercedes-AMG una nuova serie di veicoli ad alte prestazioni che andranno sotto il nome di AMG Sport. Alla mostra di Detroit potremo vedere un crossover sportivo figlio della nuova Mercedes GLE, il quale dovrà entrare in competizione con la BMW X6 e con il Maserati Levante che ancora deve uscire; oltre a questo, ci sarà una berlina compatta capace di fornire ottime prestazioni e derivante dalla Classe C, che dovrebbe essere chiamata C450 AMG Sport. Entrando in nuovi segmenti, la Daimler vorrebbe arrivare a quota 65 mila macchine vendute nel 2017, superando di gran lunga il record di 40 000 del 2014 e addirittura raddoppiando le vendite ottenute nell’anno 2013.

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Mercedes AMG – MV Agusta: per storia e tradizione

 

di Leonardo Frenquelli

 

Dopo un vociferare durato qualche mese, arriva il comunicato stampa: il gruppo Daimler, tramite la Mercedes AMG, acquisirà il 25% di MV Agusta. A pochi giorni dall’inizio dell’EICMA, storica kermesse giunta all’edizione del centenario, le due società ufficializzano l’accordo, senza però rendere note le cifre d’acquisto. Se per molti possa sembrare strano un investimento del genere, per gli addetti ai lavori non è nulla al di fuori dell’ordinario. È successo recentemente (vedi Audi-Ducati) e collaborazioni del genere possono essere molto utili ai produttori per ampliare il bacino d’utenza ed alzare il livello di produzione. Più di ogni altra cosa, la Mercedes AMG andrà ad influire sull’area marketing e vendite dell’azienda italiana, nominando anche un membro del Consiglio di Amministrazione. Il gruppo Daimler sceglie dunque di effettuare un importante investimento con questa unione tra due aziende di veicoli ad alte prestazioni, legate anche da una tradizione di storia e successi che entrambe hanno tenuto a sottolineare. Dopo aver ceduto la quota posseduta nel Gruppo Tesla, Daimler doveva “smaltire” una pesante liquidità ed il tentativo di ridare lustro ad un marchio importante come MV Agusta è sembrato la scelta giusta. Nel segno dell’eccellenza, della storia e della velocità dunque, si sviluppa un asse tra Stoccarda e Varese: un altro capitolo nella travagliata storia del brand italiano, tanto premiato a livello sportivo, quanto tempestato di fallimenti e tentativi di rinascita. Se infatti la MV Agusta è la casa motociclistica europea con più titoli nella classe 500, l’ultima “rifondazione” risale all’agosto 2010 quando l’Harley ha ceduto il marchio a Claudio Castiglioni alla cifra simbolica di un euro.