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Renault: il top di gamma ha un nome, è Initiale Paris

 

 

 

 

 

 

 

 

di Federico Gianandrea de Angels

 

Initale Paris. Scegliere un nome non è mai facile, e a volte si arriva ad una conclusione senza nemmeno un perché ma alla fine ci si rende conto di aver trovato quella giusta. E’ così Initiale Paris, non ha una vera e propria storia, ma dalla sua pronuncia emerge tutta l’eleganza dell’allestimento alto di gamma che ha coinvolto gran parte della famiglia Renault. Espace, Talisman, Captur, Koleos, Scenic e Grand Scenic, le grandi della Losanga si vestono di raffinatezza offrendo una dotazione esclusiva, pensata per sfidare le tedesche e basata sui concetti di “French Design” e “Easy Life”.  L’allestimento top di Renault si distingue per una serie di elementi comuni a tutti i modelli: la cangiante tinta esclusiva Nero Ametista (optional), i cerchi in lega esclusivi Initiale Paris che vanno da 17 ai 20 pollici, il badge Initiale Paris e gli interni in pelle Nappa pieno fiore; Easy Park Assist, impianto audio Bose e sistema multimediale R-Link per quanto riguarda l’aspetto tecnologico. A questa dotazione completa si abbina una gamma motori composta dai propulsori più potenti che ogni modello mette a disposizione, in altre parole non si può chiedere di più da Initiale Paris perché l’allestimento dà già il massimo per offrirsi a quel target di clienti che cercano esclusività e comodità a prezzi del tutto accettabili. Si parte dai 25.100 euro del nuovo Captur con il motore Energy TCe 120 CV, e si sale andando in ordine con nuova Scenic, 33.100 euro con Energy TCe 130 cv, nuova Grand Scenic, 34.600 euro con Energy TCe 130 cv, nuovo Koleos, 40.900 euro con dCi 175 X-Tronic, Talisman, 42.750 euro con Energy Tce 200 cv e cambio EDC, ed infine Espace, 47.100 euro con Energy TCe 225 cv e cambio EDC.

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Renault: in esclusiva per la Francia la speciale Mégane Akaju

 

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Renault gioca in casa e dedica al mercato francese una versione speciale della nuova Mégane, la Akaju, in un porte aperte previsto dal 15 al 19 giugno. Si basa sull’allestimento top di gamma Intens, ma offre ovviamente una dotazione specifica che comprende di serie cerchi in lega leggera Grand Tour da 18”, vetri posteriori oscurati e i badge sulle fiancate per far distinguere l’esclusiva variante. Gli equipaggiamenti interni si arricchiscono con sedili riscaldabili e funzione massaggio, sellerie nere con finiture marroni e piccoli tocchi di alluminio spazzolato. La tecnologia della Mégane Akaju ruota come sempre intorno al sistema R-Link 2 con head-up display e schermo principale touch-screen da 8,7 pollici, il sistema audio porta la firma Bose come quasi tutti i modelli top di gamma della Losanga. Sotto al cofano ci saranno i due motori Energy Tce 130 CV e dCi 130 CV, abbinabili al cambio manuale o all’automatico doppia frizione EDC.

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Renault Megane Grand Coupé: la prova

 

 

 

 

 

 

 

di Valerio Verdone

 

La Megane è una famiglia Renault che cresce e riporta in auge anche la figura della berlina a 3 volumi con la Grand Coupé, un’auto nata per offrire un’alternativa alla variante a 5 porti ed alla Sporter, visto che adesso le sedan stanno tornando in voga. Esteticamente si distingue per una silohuette allungata nella zona posteriore dove spiccano i montanti inclinati, da qui la denominazione Grand Coupé ed un accenno di spoiler sulla coda decisamente caratteristico così come le aperture nel paraurti posteriore. Non mancano dei cerchi in lega da 18 pollici che completano il quadro donando un aspetto sportivo alla vettura. Chiaramente, la zona anteriore è uguale a quelle delle altre Megane, ma è sempre molto affascinante per via delle luci a LED che si contraddistinguono per la firma luminosa C-Shape. Quindi l’auto è in tutto e per tutti come le sue sorelle fino al montante centrale, punto dal quale avviene la metamorfosi. L’abitacolo si distingue per la zona posteriore che offre grande spazio per le ginocchia, visto l’aumento di passo rispetto alla 5 porte, ma deve fare i conti con un tetto che si abbassa e può sfiorare la testa dei passeggeri di alta statura. Per il resto la plancia è la stessa della Megane che conosciamo, con una plancia ordinata, pochi comandi fisici, e il grande display verticale da 8,7 pollici del sistema multimediale R-Link 2. Si può cambiare la modalità di guida e variare il colore delle luci interne con il tasto Multisense, mentre il menù presenta diverse voci con le quali è bene familiarizzare a vettura ferma, ma consente di regolare praticamente di tutto. Chiaramente, vista la denominazione del modello, abbiamo preferito impostare il tutto in modalità Sport, con la strumentazione che diventa di un bel colore rosso. Una volta al volante sulla Gran Coupé si ritrova subito quel feeling e quella leggerezza della Megane di ultima generazione, capace di viaggiare per tanti chilometri senza stancare. Chiaramente, i cerchi da 18 pollici aiutano a rendere l’auto più stabile, ma l’assetto rimane comunque in grado di assorbire con tranquillità le asperità dell’asfalto. I 130 CV, ma soprattutto i 320 Nm di coppia massima, si sposano bene con il cambio manuale a 6 marce, ma un 1.6 diesel ancora più potente, come quello da 165 CV della sorella convenzionale non sarebbe stato male sotto il cofano della Grand Coupé. Ad ogni modo le prestazioni sono dignitose, con uno scatto da 0 a 100 km/h che si compie in 10,5 secondi ed una velocità massima di 201 km/h. Mentre i consumi rimangono da citycar, con 4 l/100 km dichiarati nel ciclo misto. La versione Energy Intens della nostra prova ha un prezzo di 26.500 euro: non male considerando la grande dotazione di serie che annovera il navigatore, i cerchi da 18 pollici e persino il tetto panoramico, tanto per citare alcuni tra gli accessori più importanti.

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Renault: dalla pista alla strada con le gamme GT e RS

 

 

 

 

 

 

 

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Renault ed il motorsport, un binomio che dura da ormai 115 anni, una tradizione nata da una passione, che ha conosciuto tante e diverse sfaccettature di successo, dalla F1 ai Rally fino ad arrivare alla moderna quanto futuristica Formula E. L’amore dei francesi per lo sport a quattro ruote non è riuscito a rimanere chiuso tra le curve di una pista, si è spostato sulle strade prendendo la forma di due gamme: GT per chi cerca adrenalina, RS per il vero brivido. Twingo, Clio e Megane, dalla più piccola alla più grande, sono le tre vetture della Losanga che hanno ricevuto un’iniezione di potenza e sono state ritoccate per avere non solo un look dinamico ma anche un comportamento da vere sportive. A proposito di look, Clio e Megane si presentano anche in versione GT Line, sportive esclusivamente nel design e dedicate a chi ha voglia di farsi notare attraverso i dettagli, un allestimento disponibile sia sulla carrozzeria Berlina che su quella Sporter dei due modelli. La nuova Clio GT Line si distingue per la speciale tinta Blue Iron e dettagli in Dark Metal come il diffusore posteriore, il terminale di scarico rettangolare, o ancora i retrovisori e le modanature laterali; gli interni sono caratterizzati da sellerie specifiche, pedaliera in alluminio, volante sportivo e ancora tocchi di Blue Iron. Due i motori: TCe 120 CV con cambio manuale o automatico EDC, e Diesel Energy dCi 110. Sulla nuova Megane GT Line, invece, troviamo i proiettori con la firma luminosa C-Shape, privacy glass, retrovisori in Dark Metal e cerchi in lega 17” Decaro per quanto riguarda gli esterni, tanta tecnologia oltre che connotati sportivi negli interni: selleria GT, volante specifico GT, sistema R-Link2 con navigazione e un touchscreen verticale da 8,7”; anche qui si propongono i nuovi motori della gamma Energy, ossia il TCe 130 benzina e i dCi da 110 e 130 cavalli per i diesel. Ma veniamo alle GT vere e proprie e partiamo dalla più piccola, la Twingo, che non solo offre un motore più performante ma si dimostra anche maggiormente agile su strada. L’indole aggressiva è ben rappresentata già dal colore, lo Spicy Orange, ma a completarla ci sono i cerchi in lega da 17”, il doppio terminale di scarico cromato e il telaio ribassato. Il motore è posteriore, così come la trazione, ed è un TCe da 898 cm cubici capace di sviluppare 110 cv e 170 Nm di coppia, con un accelerazione da 0 a 100 km/h inferiore ai dieci secondi. Ma non è solo una questione di propulsore, gli ingegneri di Renault Sport sono intervenuti sul cambio (rapporti più ravvicinati), sull’aerodinamica, sulla pompa della benzina, sul telaio e sul terminale di scarico. Una serie di modifiche che hanno permesso di avere un rapporto peso/potenza di ben 8,5 kg/cv ed un invidiabile stabilità, un mix che rende la nuova Twingo GT simpatica da vedere e molto divertente da guidare. Al vertice quasi opposto per quanto riguarda le dimensioni ecco la nuova Megane GT, la prima del segmento con tecnologia 4Control, ossia le quattro ruote sterzanti, ottime per gestire rapide sterzate e per avere maggiore stabilità durante curve ad alta velocità. Qui Renault Sport è sì intervenuta su diversi elementi dell’assetto (sospensioni, ammortizzatori, dischi dei freni e non solo), ma soprattutto ha inserito le due tecnologie Launch Control e Multi-Change Down: il primo, disponibile con il motore TCe 205 EDC, consente di fare scattanti partenze da fermo in modalità Sport; il secondo, con i motori Energy TCe 205 EDC e Energy dCi 165 EDC, permette di scalare le marce in maniera più rapida. Per finire arriviamo al massimo della sportività, la gamma RS, composta dalle due declinazioni della nuova Clio: RS e RS Trophy, con la possibilità di scegliere tra tre tipi di telai e due motorizzazioni. Il telaio Sport viene associato a cerchi da 17” pollici ed è il più adatto ad un uso quotidiano, il telaio Cup, con cerchi da 18”, risulta più rigido e quindi a metà tra una guida da strada e da pista, mentre il telaio Trophy rappresenta il la sportività nel vero senso della parola, è il più rigido ed è ribassato di 20 mm all’anteriore e 10 mm al posteriore. Con i primi due telai si ha il benzina da 200 cv, con il terzo i cavalli salgono a 220 per prestazioni pari ad un’accelerazione da 0 a 100 km/h in 6,6 ed una velocità massima di 235 km/h. Tra gli equipaggiamenti presente anche qui il Launch Control e il sistema RS Drive che permette di scegliere tra le modalità Normal, Sport e Race, ma soprattutto c’è l’applicazione RS Monitor, che dà informazioni dettagliate relative alla guida per migliorare ogni volta il proprio tempo sul giro. GT e RS le gamme, Twingo, Megane e Clio le vetture, una combinazione esplosiva per chi ama lo sport, sfumature perfette per andare sia in pista che in strada.

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Renault Megane Sporter 1.6 dCi 130 CV Energy Bose: la prova su strada

 

 

 

 

 

 

 

di Valerio Verdone

 

La Renault Megane si aggiorna anche nella variante wagon, denominata Sporter, che vanta una lunghezza superiore di 7 cm rispetto al modello che sostituisce e diventa più affilata nelle linee. Merito di un design ripreso in parte dalla 5 porte, che vede protagonista il frontale. Infatti, la grande calandra e le luci a LED con la tipica firma luminosa introdotta dalla Talisman trasmettono un concetto di modernità apprezzabile, così come i gruppi ottici posteriori che s’incontrano a livello del logo Renault. La fiancata è ben riuscita con i montanti posteriori ben raccordati al tetto ed una zona del retrotreno che non appesantisce il disegno dell’auto. Certo, il lunotto rastremato non favorisce la visibilità in manovra, ma per fortuna c’è la retrocamera a rimettere a posto le cose in fase di parcheggio. L’interno riprende lo stile della sorella maggiore Talisman con la strumentazione cangiante in base alla modalità di guida prescelta e il grande schermo del sistema d’infotaiment che si sviluppa in verticale. Con un passo più ampio di 4,3 cm, in confronto a quello della berlina, migliora lo spazio per le ginocchia dei passeggeri posteriori. Inoltre, il vano di carico, con i suoi 521 litri, offre una capacità notevolmente migliorata rispetto alla 5 porte, che si ferma a 384 litri, e può arrivare fino a 1.504 litri abbattendo il divano posteriore. Ottima l’accessibilità con una soglia situata a 60 cm da terra. Ma non è tutto, perché in caso di grandi carichi dalla lunghezza importante, è possibile anche ripiegare a libro il sedile del passeggero anteriore. Una volta su strada l’auto si rivela piacevole da guidare, con un assetto che rende prevedibile ogni reazione ed una buona elasticità del motore 1.6 da 131 CV e 320 Nm di coppia massima. Lo spunto è buono, con uno 0-100 km/h coperto in 10,6 secondi, mentre la velocità massima è di 198 km/h. Le prestazioni però non incidono sui consumi che si mantengono interessanti anche forzando l’andatura: in media abbiamo percorso 17 km con un litro di gasolio senza guidare con il piede leggero. Una vettura pratica dunque, questa Megane Sporter, con un ampio bagagliaio, un buon confort, una dotazione di tutto rispetto, ed un prezzo di 28.550 euro.

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Renault Megan Grand Coupé: eleganza spaziosa

 

 

 

 

 

 

 

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Essere una vettura che accontenti tutti: è questo lo scopo della nuova Renault Megane Grand Coupé. Come dimensioni si colloca a metà tra una Megane Berlina ed una Talisman, effettivamente è una berlina ma ha lo stile di una coupé, l’abitabilità sfiora quella di una wagon, in poche parole una macchina per tutti i gusti. Gli elementi stilistici sono quelli di casa Megane, uno su tutti la firma luminosa (anteriore C-Shape e posteriore a led), ma forme le fluide, evidenziate dal grande tetto panoramico in vetro, le conferiscono un vero e proprio aspetto da coupé, perfetto per il nostro mercato e per dar filo da torcere alle concorrenti tedesche. Gli interni vogliono dimostrarsi da segmento superiore, sia per quanto riguarda lo spazio che per la tecnologia. Gli interni sono ben curati e i materiali di buona qualità, i sedili anteriori sono avvolgenti e comodi ma il vero valore aggiunto si trova nelle sedute posteriori: la lunghezza di 4,63 metri ed il passo ampio 2,71 (la piattaforma è la stessa della Sporter) regalano ben 37 mm alle ginocchia dei passeggeri seduti in seconda fila; inoltre, la nuova Megane Grand Coupé vanta il bagagliaio più ampio della categoria, dalla super capacità di 550 litri, solo 30 in meno rispetto alla wagon, apribile anche “Hands-off”. La piattaforma modulare è la stessa di Espace e Talisman, ciò consente quindi alla francese ultima arrivata di essere tra le migliori anche in tema di tecnologia: Head-up display a colori, schermo da 7” pollici sul cruscotto e tablet multimediale R-LINK 2 e MULTI-SENSE disponibile in due formati. Anche i sistemi di assistenza alla guida derivano dalle sorelle alto di gamma, tra gli ADAS (Advanced Driver Assistance Systems) gestibili dal tablet troviamo il cruise control adattivo con frenata di emergenza attiva, allarme distanza di sicurezza, sensore angolo morto e rilevatore di stanchezza, mentre per facilitare le manovre ci sono parking camera, sensori di parcheggio anteriori, laterali e posteriori, e Easy Park Assist, che parcheggia la vettura in autonomia. La nuova Megane Grand Coupè sarà disponibile solamente con due allestimenti, i più richiesti Zen e Intens, e tre motorizzazioni: il turbo benzina TCe da 130 CV con EDC, e diesel Energy dCi da 110 e 130 cavalli, rispettivamente con rapporti manuali e automatici; forse qualcuno potrebbe considerare il primo diesel non abbastanza prestazionale, ma a nostro avviso qui non si cerca una guida sportiva e le motorizzazioni sono idonee ad un andamento da crociera e parche nei consumi. Il prezzo è competitivo, si parte da 23.550 euro per l’allestimento ZEN con il dCi 110 e si arriva ai 26.850 dell’Intens con il dCi 110 EDC; il lancio è previsto per il week end del 25-26 marzo.

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Megane Sporter: la prova

 

 

 

 

 

 

 

 

di Valerio Verdone

 

La nuova Megane arriva anche nella configurazione wagon, denominata Sporter, che guadagna 27 cm di lunghezza rispetto alla 5 porte, e tocca quota 4,63 m, incrementando il passo di ulteriori 4 cm. Esteticamente, riprende le linee del frontale della versione a 2 volumi, che a sua volta ricorda molto, a livello di firme luminose, l’ammiraglia Talisman. Cambia la zona posteriore, rivista anche in funzione del bagagliaio che arriva ad una capacità di 580 litri. Si tratta di quasi 200 litri in più rispetto alla Megane convenzionale, ma volendo si può avere a disposizione un volume di carico di 1.695 litri abbattendo il divano posteriore. L’abitacolo è ampio, sfruttabile, e presenta la strumentazione digitale cangiante introdotta già da altri modelli della Losanga; chiaramente, spicca il grande display esteso in verticale al centro della plancia, dal quale si riesce a gestire tutto l’infotainment, il climatizzatore, e si possono impostare le differenti modalità di guida. Sotto il cofano troviamo un motore noto, il 1.5 dCi 8 valvole, 4 cilindri in linea, da 110 CV e 250 Nm di coppia massima, accoppiato ad un cambio EDC a doppia frizione a 6 rapporti. Le prestazioni sono più che dignitose, in relazione alla tipologia di auto in questione; lo 0-100 km/h infatti, viene coperto in 12,7 secondi, mentre la velocità massima tocca i 187 km/h. Ottimo il consumo dichiarato: 3,7 l/100 km. Al volante, l’auto si presenta silenziosa, morbida sulle asperità, ed invita, da subito, ad una guida fluida e rilassata, complice anche il cambio a doppia frizione che aiuta a distendere il 1.5 diesel senza strappi. Si capisce sin dai primi km che è una vettura pensata per viaggiare, e infatti, anche dopo lunghe percorrenze non affatica il guidatore. Per averla bisogna mettere in conto un prezzo di 27.100 euro, una cifra che annovera nella dotazione di serie il sistema Renault Multisense con luci ambientali, il cruise control, i cerchi in lega da 16 pollici, le luci diurne a LED con firma luminosa C-Shape, ed il sensore di pressione degli pneumatici. Volendo, si può attingere alla lista deli optional, dove figurano, tra le diverse voci, l’Head-up display (350 euro), i sensori di parcheggio anteriori (250 euro), le luci full LED (600 euro), il freno di stazionamento elettronico (150 euro), il Pack con cruise control adattivo, ed il Pack con retrocamera e sensore per la rilevazione di veicoli nell’angolo cieco.

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Renault Megane: ecco la versione Sporter

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Continua ad espandersi la famiglia delle Sporter di Renault, dopo Clio e Talisman adesso arriva una nuova componente, la Megane Sporter presentata ufficialmente alla stampa la scorsa settimana tra le strade di Polignano e i “sassi” di Matera. La versione allungata (+27 centimetri rispetto alla berlna) di Megane appare fin da subito elegante e pronta a completare il rinnovo totale della casa francese per quanto riguarda i suoi veicoli di Segmento C. Lo scopo di Megane Sporter è quello di rinfrescare il modello, il design non è infatti ripreso da quello della sorella berlina ma è stato appositamente riconcepito con delle forme più dinamiche e barre in alluminio integrate che danno continuità alla linea cromata sulla fiancata. I gruppi ottici esternano modernità attraverso la firma luminosa sul frontale con fari a LED a forma di C e tecnologia 3D adottata da quelli posteriori. La piattaforma modulare CMF C/D permette di avere prestazioni da segmento superiore mentre la comodità interna è migliorata soprattutto per chi siede dietro, con un divano posteriore ancora più inclinato e un raggio alle ginocchia di 216 mm. La tecnologia assiste chi siede davanti, dove troviamo gli stessi sistemi visti anche su Talisman ed Espace, grazie ad un grande schermo touch da 12,8” su cui possono essere visualizzati e gestiti gli ormai noti R-Link e Multisense. Nell’andare dalla Puglia alla Basilicata abbiamo potuto verificare l’ottima guidabilità fornita da un volante sensibile e preciso, e un buon comportamento (nel modello da noi provato) da parte del motore diesel dCi da 165 cavalli, grintoso e prestazionale, supportato dagli innesti fluidi del cambio automatico EDC. In totale sono dieci le motorizzazioni, quattro benzina che vanno dal TCe da 100 CV fino al TCe da 205 CV, e sei diesel ai cui limiti troviamo il dCi 90 e il dCi 165. Oltre all’utile Head-up display a colori facilmente regolabile, tra i sistemi di assistenza sono disponibili l’Easy Park Assist, sensori di parcheggio anteriori e posteriori, Parking camera, Hill Start Assist e Easy Access System II, mentre per la sicurezza ci sono il Cruise Control adattivo, la frenata di emergenza attiva, l’allarme superamento involontario della carreggiata, allarme distanza di sicurezza, sensore angolo morto e allarme superamento dei limiti di velocità con riconoscimento segnaletica stradale. I prezzi sono maggiori di 1.000 euro esatti rispetto alla berlina, con la versione base che parte da 19.000 euro e la top di gamma nella versione GT che tocca i 31.400 euro. Sì, c’è anche una GT, con paraurti anteriori specifici, prese d’aria anteriori, cerchi diamantati e calotta degli specchietti in tinta Dark; gli interni della variante sportiva sono impreziositi da tinte blu e volante in pelle traforata in pieno fiore, ma soprattutto la Megane Sporter GT sarà l’unica ad avere il 4Control, il sistema delle quattro ruote sterzanti che ne aumenta di gran lunga l’agilità. Dedicata principalmente al settore del noleggio, la nuova Megane Sporter sarà lanciata al pubblico il prossimo week end (15-16 ottobre) con uno speciale porte aperte che coinvolgerà anche il sabato e la domenica successivi (22-23 ottobre).

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Renault Megane Sporter

 

 

 

 

 

 

 

di Maurizio Elviretti

 

Dopo quattro mesi esatti dal debutto ufficiale al Salone di Ginevra, Renault apre ufficialmente gli ordini, in Italia, per la nuova Renault Megane Sporter. Esteticamente riprende lo stile della sorella Megane berlina a cinque porte e non sembra pagare troppo l’adattarsi alla forma da auto familiare. La vita a bordo e la capacità di carico sono ovviamente i punti di forza di questa vettura e la Megane Sporter si dimostra sempre più tra le station del segmento più grandi: ben 463 cm di lunghezza; solo la Opel Astra Tourer è più lunga. Nel bagagliaio ben 580 litri di capacità di carico, con una versatilità da top di gamma: il pianale si può posizionare su due altezze differenti e lo spazio destinato al carico è frazionabile in due “settori” separati. Luci diurne e fanali a led sono comuni a tutta la gamma, insieme a una dotazione che comprende sin dal livello d’ingresso il regolatore automatico della velocità (cruise control) e la Radio System con schermo da 4,2”, connessione Bluetooth e presa USB. L’impianto multimediale sulle Intense è arricchito dal sistema R-Link con schermo a colori di tipo capacitivo da 7″ e navigatore satellitare che diventa R-Link 2 con schermo da 8,2″ sulle Bose, dotata anche di un hi-fi Bose Sound System con nove altoparlanti. L’auto, in consegna dal prossimo ottobre, ha un listino che parte da 19.900 euro per la versione con motore TCe 100, cambio manuale e allestimento Life. La gamma di lancio prevede 5 motori (due benzina e tre Diesel) e cinque livelli di allestimento (Life, Zen, Intense, Bose ed Ecobusiness).

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Nuova Megane RS: stavolta con trazione integrale

 

 

 

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Arrivata ormai alla quarta generazione, vista allo scorso Salone di Francoforte, la Renault Megane ora si sta preparando ad entrare nel mercato nel prossimo biennio con la sua versione più potente, la Renault Sport. Le passate generazioni hanno sempre stupito ed ottenuto diversi record di categoria sull’impegnativo circuito del Nurburing, ma utilizzando solamente la trazione anteriore; adesso sembra che ci siano dei cambiamenti in corso, perché il nuovo modello potrebbe adottare un’inedita trazione integrale. Sono ancora indiscrezioni provenienti da fonti intertne dell’azienda francese, e riportate dalla rivista britannica Auto Express: “Se si mettono insieme il torque vectoring, il retrotreno sterzante e le quattro ruote motrici, allora serve anche un controllo globale del telaio in modo che l’auto possa così raggiungere un certo livello di prestazioni”. Per il motore c’è la forte possibilità che la nuova Megane RS monti una versione aggiornata del 2.0 4 cilindri turbo potenziata fino a superare i 300 cavalli, e per la trasmissione dovrebbe esserci sia un cambio di tipo manuale che un automatico a doppia frizione, ma è ancora da confermare. Quello che è certo è che la nuova Megane RS sarà esclusivamente a cinque porte ed avrà un prezzo iniziale che si aggirerà intorno ai 40.00 euro.